giovedì 29 settembre 2016

Champions, la furia di Sarri devasta il Benfica...e la panchina!

Benfica annullato dal Napoli. Basterebbe questo a sintetizzare la partita di Champions di ieri sera. Nel bene e nel male ha fatto tutto la formazione di Sarri. Un poker contro la testa di serie del girone. E se non ci fossimo complicati la vita da soli regalando due reti agli avversari nella maniera più banale possibile, ora saremmo qui a parlare di una partita perfetta. Ed invece lo è stata fino all'80'. Ciò non toglie la grandissima prestazione fatta dagli azzurri. Ovvio. Però è bastato vedere la reazione di Sarri al secondo gol dei portoghesi per capire che è stata commessa qualche leggerezza di troppo. Chissà se ora De Laurentiis chiederà al mister di riparare a sue spese il sediolino e parte della panchina devastati nell'impeto di rabbia. Potrebbe anche essere. 

Partiamo proprio dal tecnico partenopeo. Non scopriamo di certo adesso le sue incredibili doti tattiche. Però fino ad ora non lo avevamo ancora visto all'opera in ambito europeo. Ieri sera il Napoli, fino all'ORRORE di Jorginho e l'errore di Ghoulam, ha dominato la partita. Qualche occasione gli ospiti l'hanno creata, certamente, ma tutto nei limiti del ragionevole. Per il resto è stato un Napoli sicuro di sè. Delle sue potenzialità. Ed il risultato finale gli ha dato ragione. Gli azzurri hanno vinto con merito. In settimana Sarri ha dedicato una giornata intera allo studio degli avversari. Dvd, lavagnette con gli schemi avversari, uomini da tenere sotto stretta osservazione,...e poi le relative contromosse ispirate dall'immancabile drone. Terzini ancora più offensivi con sovrapposizioni per tutti i 90 minuti. Alternanza di lanci lunghi a cercare la profondità, con Milik che diventa micidiale, e circolazione di palla per gli esterni d'attacco altrettanto formidabili a ridosso dell'area di rigore. Jorginho a dare il via a tutte le azioni partenopee, Koulibaly sempre più punto di riferimento della difesa azzurra
Insomma, ieri abbiamo visto una squadra (quasi) perfetta in tutti i suoi reparti. Benissimo gli autori dei gol: Mertens, Hamsik e Milik ma è doveroso sottolineare la prova immensa dei due terzini azzurri. Ghoulam e Hysai ieri hanno fatto la differenza. Così come, probabilmente, chiedeva il mister. In particolare il terzino sinistro azzurro. Senza dimenticare l'esordio forzato di Maksimovic che dopo dieci minuti ha preso il posto dell'infortunato Albiol. Gara più che sufficiente per lui, è entrato subito nel match dimostrando già un ottimo feeling con Koulibaly e gli altri due compagni di difesa. Giudizio da rimandare invece per Giaccherini che senza alcuna colpa si è trovato in campo proprio nel momento in cui il Napoli stava tirando il fiato. Ed ha subito i due gol. Personalmente ho tantissima stima di lui e sono sicuro che si dimostrerà presto un altro grande acquisto. Ma aspettiamo.

Come dicevo all'inizio ci sono state le due pecche. Quella di Jorginho è inguardabile. Un retropassaggio in direzione di Koulibaly senza guardare. Ed infatti non si è accorto che il neoentrato attaccante del Benfica, Guedes, era lì appostato in attesa di intercettare il pallone e correre fin dentro la porta di Reina. Poi c'ha pensato Ghoulam a dimenticarsi di seguire Salvio lasciandolo tutto solo a firmare il gol del definitivo 4-2. Quello che ha fatto sfasciare la panchina a Sarri ed il divano di casa a me. Giusto per intenderci
Mancavano dieci minuti alla fine di una serata perfetta. Sarebbe bastato tenere palla e farla girare per il campo visto che le energie, giustamente, iniziavano a scarseggiare. C'è tempo per migliorare anche questo aspetto e giurerei che il mister non mancherà di farlo notare ai calciatori azzurri. 
Siamo una squadra giovane e manchiamo ancora di quella sana "cazzimma" che può tornarci utile. Ma Sarri gliela trasmetterà! Forza Napoli...godiamoci ancora un po' la serata di ieri che poi sarà già tempo di pensare all'Atalanta. 

Voti Napoli-Benfica
Reina 6.5, Hysai 7, Albiol s.v. (Maksimovic 6.5), Koulibaly 7, Ghoulam 7.5, Allan 7, Jorginho 6, Hamsik 7.5, Callejon 7 (Insigne s.v.), Mertens 7.5 (Giaccherini s.v.), Milik 7. 

di  Giuliano Bara

lunedì 26 settembre 2016

Hamsik-Gabbiadini show...e il meglio deve ancora venire!

Hamsik e Gabbiadini: questa l'accoppiata vincente contro il Chievo Verona. E pensare che fino a qualche anno fa i gialloblu erano la bestia nera del Napoli. Quante partite abbiamo dovuto masticare amaro a causa di Pellissier, Paloschi & Co. Sabato sera invece, come normalità vorrebbe, abbiamo dominato la partita e aggiunto altri tre punti alla classifica. A dare il via alla festa FINALMENTE Manolo Gabbiadini. Un calciatore che, come sono solito ripetere, non ha da dimostrare niente a nessuno. Conosciamo benissimo le sue doti e non a caso a Napoli l'abbiamo accolto e sostenuto fin dal primo momento. E' un giocatore fortissimo. Ha attraversato (e forse sta ancora attraversando) momenti difficili ma non ho mai avuto dubbi sulle sue potenzialità. Mi auguro che il gol ritrovato contro il Chievo lo possa aiutare a venire definitivamente fuori da quel tunnel che lo ha inghiottito più di un anno fa. Comprendo benissimo che adattarsi ad un nuovo ruolo non è cosa facile per nessuno. Manolo ci sta provando con dedizione e spirito di sacrificio. Il mister, un po' per necessità un po' perchè è sicuro possa far bene anche lì davanti, ormai gli ha affidato il compito di terminale offensivo. Ed è lì che probabilmente lo vedremo sempre. Fino allo scorso campionato, tra l'altro, aveva davanti un signor calciatore che ha battuto anche il record di reti in campionato...a maggior ragione è comprensibile come il suo stato d'animo fosse angosciato. E' tempo però di cambiare registro. Di ritrovare il sorriso e di sentirsi realmente parte integrante del progetto Napoli. Sabato sera può essere arrivata la svolta, ora aspettiamo la conferma. Sempre più convinti che Gabbiadini è una risorsa importantissima per gli azzurri

La seconda bottiglia di Champagne l'ha stappata Marek Hamsik. Non ha di certo bisogno di presentazioni. Il capitano ha iniziato benissimo questo nuovo campionato nonostante la forma fisica non ancora al 100%. Sta servendo assist "mostruosi" ai tre che giocano davanti a lui. Basti pensare al primo dei due gol di Milik in Champions, giusto per fare un esempio. Ma anche dal punto di vista difensivo Marek sta facendo egregiamente la sua parte. Recupera palloni, pressa, raddoppia in copertura, si fa trovare al posto giusto al momento giusto. E' in un periodo di grazia...pensiamo cosa sarebbe capace di fare al pieno della sua forma fisica...E che dire del 2-0 rifilato ai veronesi?! Un missile sotto l'incrocio dei pali da posizione defilata. Imparabile. D'altronde il suo 100° gol con la maglia del Napoli non poteva essere banale! Auguri capitano, e non è che l'inizio...IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE.

di Giuliano Bara 


venerdì 23 settembre 2016

La strategia del silenzio

Troppa grazia davvero nell'ultimo weekend calcistico, congiunzioni astrali (secondo i media) hanno portato il Napoli al primo posto per 3 giorni. Tre giorni  che per la stampa, redazioni sportive e quant'altro, sono più che sufficienti per il popolo di Pulcinella per gioire, come per i detenuti durante l'ora d'aria: escono nel cortile fissano il cielo e sognano la vita come se fossero liberi per poi ritornare in cella ed essere solo una matricola da controllare. Così per il Napoli, noi tifosi, i calciatori, la società non abbiamo diritto ad aspirare ad essere primi, non abbiamo diritto di essere in prima pagina o come primo servizio tra i network privati e pubblici. Quello che facciamo noi è dovuto al colpo di fortuna giornaliero e no al frutto di un lavoro programmato che va avanti da un pò di tempo.
Il Napoli non può essere primo, non deve essere primo, deve stare là ai margini, può vincere una serie di partite, può avvicinarsi al primo posto ma quando si avvicina troppo alla vetta in qualche modo deve ritornare nel ruolo di bella e incompiuta. Dite che sto facendo la vittima? Che sono il classico napoletano che fa il piagnone quando non vince? Che cerca alibi per giustificare i suoi insuccessi? Si lo sono! Lo sono non perchè non vinco, lo sono perchè ogni santo giorno sento e vedo sminuire, affondare, mettere da parte, criticare la mia voglia, la nostra voglia di voler essere protagonisti, di poter primeggiare in uno sport che vede solo da un occhio e noi siamo nella direzione dell'occhio cieco.
 Sono piagnone perchè subisco torti a cielo aperto: come a Genova , due rigori netti non dati, l'arbitro a tre metri e non fischia; come a Pescara.  Di cosa stiamo parlando? E non solo, a Sky Sport una rubrica "Regoliamoci" dove si spiegano i regolamenti e se gli arbitri  hanno fischiato giusto, amici miei non una parola su Damato, hanno parlato di Pescara- Torino! Su TG2 prima serata, primo servizio sportivo" Vincono tutte le grandi , ritorna tutto alla normalità" vi rendete conto? Noi non siamo lontanamente considerati eppure siamo secondi in classifica, come l'anno scorso, come due anni fa, siamo da un bel pò di anni nelle coppe europee" ...tutto torna alla normalità"
Stendo un velo pietoso sulla carta stampata nazionale,per trovare l'articolo del Napoli devi cecarlo, non possiamo fare notizia. Distruggere e affossare qualsiasi fatto riguardante il Napoli. E, se prima ho steso un velo pietoso, per questa categoria che vado a descrivere...lascio a voi la facoltà di fare ciò che volete; la carta stampata napoletana,ospiti e marchettari di varie trasmissioni napoletane hanno un solo obiettivo: sminuire e criticare. Forse avanzano dei soldi dal Napoli oppure il Napoli stesso gli avrà comunicato che come giornalisti e opinionisti fanno letteralmente voltare lo stomaco. Perchè? Perchè dobbiamo guardarci intorno non solo sul terreno di gioco ma anche da franchi tiratori che vagano come anime perse intorno alla squadra? Visibilità ? Butto fuori stronzate ma l'importante che si parli di me? Fino a quando può durare tutto questo? Ammetto che attaccare la società azzurra è facile, non c'è mai nessuno che controbatte al momento, non ci sta nessuno che metta la faccia al momento dell'accaduto qualunque esso sia. Qualunque cosa accada...il silenzio da parte dell'organigramma azzurro. 
Tutto passa, tutto scivola, tutti pensano che hanno diritto a dire la loro, per carità è cosi, ma al momento in cui  io dico una stronzata e faccio uso di tv o social e parlo del Napoli, deve intervenire subito un esponente societario e bloccarmi subito, senza dare tempo di far espandere la cavolata che ho detto e alimentare fantasie a tutti. Lo ha fatto Maurizio Sarri  dopo Genova, lamentandosi di essere da solo e sempre lui a far notare che qualcosa non quadra e chiedendo l'intervento del club.
 Primo: a parte i rigori, noi dovevamo segnare in almeno 4 occasioni che tanto per cambiare non realizziamo per tutta la mole di lavoro che facciamo e non è detto che i rigori li segnavamo. 
Secondo: l'intervento di chi? De Laurentiis in Cina, Giuntoli a quanto pare fa solo ed esclusivamente calcio mercato. Baldari e Lombardi hanno il ruolo di..addetto stampa, guarda spalla o qualcosa del genere quindi non è cosa loro andare in tv, Edo secondo me ha capito tutto della vita, non fa una beneamata mazza "tene e solde e papà" sta sempre con la squadra( me piacess pure a me) manco per lui è cosa. Rimane il buon Tommaso Starace ma ha un ruolo troppo importante per distrarsi.
Terzo: ma se l'allenatore sta chiedendo aiuto morale alla società, visto che in campo ci pensa lui e la società cioè la persona del presidente risponde" non bisogna mai parlare degli arbitri, zitti e pedalare" secondo voi che peso mai potremmo avere nel mondo del calcio? Lo sapete pure voi che significa avere peso nel mondo del calcio. 
Sabato con il Chievo Verona , sapete una cosa? Voglio vincere giocando male e con un rigore inesistente, tanto per l'opinione pubblica è sempre lo stesso. 
Francesco Ricciuto.

lunedì 19 settembre 2016

Il weekend perfetto,regia Maurizio Sarri.

Troppa grazia tra sabato e domenica. Speravamo tutti che si verificasse qualche risultato a nostro favore,ce ne sono stati addirittura due: la sconfitta della Juve prima e la Roma poi, ci lasciano da soli al primo posto. Oddio, stiamo solo alla quarta giornata di campionato, personalmente avrei preferito che la "grazia" ce la facevano a quattro giornate dalla fine, ma tant'è siamo contenti e va bene così. Una considerazione da fare: dopo aver visto il Napoli, ho seguito le altre squadre del campionato, non lo scrivo perchè di parte, ma nessuna squadra fa divertire come gli azzurri, nessuna squadra ha un concetto di gioco come gli uomini di Maurizio Sarri. Chiunque entri in campo, è mentalizzato al suo gioco, Sarri ha la capacità di far rendere tutti alla stessa maniera, che ti chiami Higuain o Milik. Non ci sono partite del Napoli con il rischio di noia, anche in caso di sconfitta, vedi sempre una squadra che non butta via nessun pallone, si arriva in porta con un certo criterio,sia in attacco che in difesa i giocatori sono schierati  sempre stretti, vicinI l'uno all'altro, quasi sempre in triangoli, dove la palla gira in modo veloce e preciso mettendo in difficoltà gli avversari. Se è pur vero che il Miracolo di San Gennaro accade il 19 settembre, Maurizio Sarri ne fa uno ogni domenica. Poi ci stanno supereroi che escono da cabine telefoniche e supereroi che escono dalla panchina di uno stadio. È il caso di Arkadiusz Milik, mister doppietta, grande , grosso e fa sempre gol. Sorriso stampato perennemente sul viso, sposta gli equilibri ogni volta che gioca, con quel fisico sposta tutto per la verità, il fiuto del gol non gli manca mai, bravo con la palla tra i piedi e di testa. Si trova a suo agio al centro dell'area, quando si muove si porta dietro non meno di 2 difensori, rintana, riparte, si propone, crea spazi per gli inserimenti dei compagni, insomma è bravo! E pure tanto. Il suo primo gol tecnica pura: arretra ai 35 metri verso i nostri centrocampisti, si fa seguire dal suo marcatore per poi batterlo in velocità tagliando in area, bravo capitan Hamsik che con un lancio preciso mette il polacco a tu per tu con il portiere bolognese, sinistro malizioso e gol. Il secondo invece potenza allo stato puro, botta secca nell'angolino e tanti saluti ai felsinei.  Il rovescio della medaglia esiste da sempre, in questo caso tocca a  Manolo Gabbiadini. Dispiace vederlo non ancora contento, è palese che soffra per il fatto di non segnare, noi gli vogliamo veramente bene ma, a differenza di Milik, lui non è un centrale di attacco , non ha una forza fisica dirompente, ha un sinistro velenoso che viene sfruttato poco e, diciamola tutta, Lorenzo Insigne non gli ha passato una palla manco a pagarlo oro( ne parliamo dopo). Tanta pazienza e Sarri risolverà anche questo problema. Al San Paolo è di scena il Bologna di mister simpatia Donadoni, mi dovete credere  ci stanno persone che non se ne scendono proprio? Lui è il Re di questa categoria. Il suo Bologna per 13 minuti del secondo tempo ha messo alle strette i nostri, ha pareggiato con un gol da cineteca, come sempre accade contro il Napoli gli avversari diventano funamboli del pallone, poi niente più, si è rintanato nella propria area come nei primi 45 minuti di gioco e basta. Embè Mister simpatia che dice ai microfoni? " Peccato, partita dominata per lunghi tratti non meritavamo di perdere" ...Si Donadoni sí . Lo stesso discorso vale per Dzemali , ex di turno e un tantino avvelenato, come il suo allenatore rivendica il risultato ingiusto. Una battuta di un noto film la si può adattare al caso e modificarla un pò: "un ex piange due volte, quando va via e quando torna a Napoli e perde" . Torniamo a noi , queste amnesie dei ragazzi ad inizio secondo tempo sono pericolose, con il Milan 10 minuti e subiamo due gol, ieri 13 minuti un gol concesso per il pareggio più altre azioni, l'impressione è che entrino pigri in partita, molli, subiscono e solo allora ripartono. Finchè si tratta di squadrette puoi pure pensare di rimettere a posto il risultato, ma contro squadre di rango la vedo difficile. Sinceramente non saprei cosa porta a questi atteggiamenti molto pericolosi, il mister lavorerà anche su questo. Ho scritto già di Josè Maria Callejon? No? Un signor giocatore, uno che un momento lo trovi vicino a Reina il momento dopo sta incornando in porta un gol, mentre difende sulla fascia lo vedi che è partito in contropiede, speriamo duri per l'eternità, anche perchè un suo sostituto non c'è. Come non abbiamo un sostituto di Reina, non me ne vogliate, lo adoro, ma sabato è stata una papera sua il gol bolognese, si la palla ha cambiato traiettoria, ma se stai nei pali forse la prendi e non è la prima volta. Dietro di lui ci sta Sepe ( l'altro non lo considero proprio) è giovane, ha buoni mezzi, ma se non gioca quando potrà dare affidabilità tra i pali? Cosi facendo preserviamo Reina per più tempo e avrà più lucidità in alcuni interventi. Capitolo antipatico: Lorenzo Insigne è stato uno dei migliori in campo e su questo niente da dire, ha effettuato dei tiri che se entravano in porta veniva giù lo stadio, ma dare una palla a Gabbiadini cosa gli costa? E ci sono state tante occasioni per farlo, mette quell'assist da favola per Callejon da un lato all'altro del campo, e non metti un pallone avanti di 5 metri per Manolo?  La reazione di quest'ultimo all'uscita dal campo verso il napoletano dice tutto. E termino con un mio pensiero anzi un vecchio proverbio" fatt accattà a chi nun te sape", il giretto di campo finale, sempre lo deve fare, sa tanto di forzatura imposta..ci siamo capiti. Ripeto è solo un mio pensiero. 
Francesco Ricciuto 

mercoledì 14 settembre 2016

Champions: il Napoli vince ma i tifosi rischiano l'infarto

Partita tutt'altro che semplice. Abbiamo sorriso un po' tutti al sorteggio Champions leggendo il girone del Napoli. Beh, tutto sommato non c'è poi tanto da ridere. Almeno stando a quanto visto ieri a Kiev. La Dinamo è una formazione davvero organizzata. Ci ha messo in difficoltà in diverse occasioni. Certo, la condizione fisica degli azzurri ha accentuato le difficoltà. Ma, ancora una volta, aveva ragione mister Sarri: era una partita da prendere seriamente in considerazione. Dopo lo svantaggio il Napoli sembrava addirittura destinato a capitolare. Diverse occasioni create soprattutto sulle fasce (quella destra in particolare dove Hisay era davvero in difficoltà) non si sono trasformate in reti grazie ad alcuni importanti recuperi di Koulibaly

Il Napoli era sulle gambe. Impacciato. Ho perso il conto dei passaggi sbagliati. Mentre loro pressavano e correvano a tutto campo. Poi un signore in attacco di nome Milik ha deciso che era arrivato il momento di realizzare la sua seconda doppietta consecutiva. Due colpi di testa e risultato ribaltato prima dell'intervallo. Già sul pari l'inerzia della partita era cambiata con i partenopei che avevano preso saldamente in mano le redini del gioco. Il 2-1 in pieno recupero lasciava ben sperare per il secondo tempo. Il Napoli poteva giocarsela come meglio sa: ripartenza veloce in contropiede e praterie da percorrere indisturbati. In realtà non è andata proprio così

La squadra di Sarri ha continuato ad attaccare anche nei primi minuti della ripresa. Ha continuato a sbagliare passaggi semplici e ripartenze. Ha anche colpito un palo con Mertens. Insomma le occasioni per chiudere la partita mettendo in porta il 3-1 le ha avute. Ma non le ha sfruttate. La Dinamo, per forza di cose, si è spostata tutta in avanti e non appena le gambe degli azzurri hanno smesso di correre è diventata veramente pericolosa. Perfino con l'uomo in meno sono riusciti ad essere pericolosi. E noi tifosi a fissare l'orologio aspettando quel triplice fischio che non arrivava mai. Coronarie al vento. Ma alla fine la gioia è arrivata.

Superato il "trauma" del ritorno in Champions ora però bisogna ritrovare forma fisica e familiarità con la competizione europea perchè le partite quando c'è la possibilità si devono chiudere. Detto questo, avanti Napoli! Prepariamoci ad accogliere i bolognesi al San Paolo sabato sera e riserviamogli un trattamento come questo (clicca qui). 

Voti Dinamo Kiev-Napoli
Reina 6.5, Hisay 6, R. Albiol 6, Koulibaly 7, Ghoulam 6.5, Allan 6.5, Jorginho 6, Hamsik 6 (Zielinski 6), Callejon 7, Milik 8 (Gabbiadini sv), Mertens 7 (Insigne sv). Sarri 7.

di Giuliano Bara

domenica 11 settembre 2016

Onore a Marek Hamsik.

Il primo pensiero dopo la partita di ieri sera a Palermo va a lui: Marek Hamsik. 10 anni con la maglia azzurra, 10 anni mai una parola fuori posto, 10 anni a disposizione di tutti i mister che si sono avvicendati sulla panchina napoletana, 10 anni in cui gli hanno permesso di diventare Capitano e superare, con il gol di ieri sera, il record di segnature di Diego Armando Maradona. Ottantadue gol dello slovacco, 82 messaggi d'amore verso i propri tifosi. Ci sarebbe anche un altro pensiero prima di parlare della vittoria di ieri 3-0 contro un Palermo candidato alla serie B molto prima del previsto. Sapevamo già che nell'anticipo pomeridiano,  aveva segnato  due goal Higuain , il secondo di pregevole fattura: a noi tifosi napoletani che, ci stiamo abituando a vederlo con i piemontesi, non da fastidio questo, ma la cosa che ci fa rabbia è il "pompare"  di Sky e delle principali testate giornalistiche. Nel primo caso Fabio Caressa commenta 90 minuti di gioco con tanto di bava alla bocca, con enfasi tipo finale dei Mondiali, ha ripetuto all'infinito " Beppe ma che numero ha fatto?" " Beppe ma che giocatore è?" " Beppe è un giocatore illegale"; immagino che il buon Beppe Bergomi ad un certo momento cercava il punto più alto della tribuna per buttarsi giù. Insomma caro Caressa i torinesi stavano giocando contro la Juve B, stavano giocando contro una squadra in cui ogni suo atleta marcava uno juventino a non meno di 1 metro di distanza e non lo dico per sminuire, ci sono immagini che parlano da sole, il Sassuolo delle meraviglie ammirato fino a prima di ieri sera non esisteva in campo. Vediamo quando ci sarà una squadra seria di fronte, cosa inventerai caro Caressa.  Vi chiedo scusa ma ci sarebbe un altro piccolo pensiero prima di parlare della doppietta del sempre più napoletano Josè Callejon, in testa alla classifica marcatori con 4 gol, un giocatore che a volte non lo vedi, te ne dimentichi, salvo poi capire che sta facendo un lavoro sporco sulla sua fascia e quando pensi che lo hai fermato lui ci mette la zampata felina che ti piega le gambe; in settimana ha parlato Maurizio Sarri facendo un analisi obbiettiva della sua squadra "abbiamo fatto un mercato di prospettiva, tutti giovani con un grande futuro, vediamo se a breve termine questo mercato da i suoi frutti e non rimpiangere chi è andato via" Apriti cielo. Si è scatenato l'inferno, accuse al mister in tutte le lingue. Senza offesa, il suo pensiero è di una semplicità unica " i nostri acquisti sono tutti giovani e forti ma  ci daranno risultati nei prossimi anni, a differenza della juve che prende giocatori già affermati, vediamo quando ci saranno momenti critici chi si caricherà la squadra sulle spalle e chi sarà il punto di riferimento" semplice, chiaro e non ci sta nulla da criticare, fatevene una ragione o voi detrattori. E, se avete ascoltato ciò che ha detto ieri sera nell'intervista "la gente di Napoli ama visceralmente la squadra, perdona tutto, ed io vorrei donare qualcosa di speciale a loro nei prossimi anni", il Mister ama Napoli anche più di noi.  Adesso torniamo a ieri sera, il Palermo per me è candidato a retrocedere molto prima di giugno, inguardabili, un allenatore che professa calcio propositivo per poi arroccare la sua squadra in 35 metri, manco a fino a centrocampo, 10 metri dietro, non meritavano 3 gol, ma di più. E, sempre mio pensiero, non possiamo aspettare 48 minuti di gioco per travolgerli, coi giocatori che abbiamo, con il gioco che eseguiamo, queste partite devono essere chiuse subito, senza dare adito agli avversari di capire in che guaio si sono cacciati. Zielinsky ha dimostrato che è un signor giocatore e che difficilmente partirà dalla panchina, piedi buoni, visione di gioco, gran fisico, ci tornerà molto ma molto utile. Non ha segnato Milik ma in ogni azione era presente, creando spazio per i compagni, facendo sponda, rincorrendo gli avversari, bene così. Lorenzo Insigne da 4 in pagella...per il taglio e colore dei suoi capelli, ieri è stato uno dei migliori in campo, noi tifosi sappiamo che c'è ancora qualcosa che non va per vedergli davvero fare la differenza. Non sono i due milioni in più che lui chiede a farlo diventare l'uomo squadra, anzi con la diatriba in atto con la società, sta ottenendo l'effetto contrario, dimostralo in campo per poi andare a bussare alla porta del presidente avendo tutte le ragioni dalla parte tua. Ma tant'è! Si è rivisto Cristian Maggio in campo e pure per 90 minuti, un plauso va per il suo attaccamento alla maglia, ma per tutto il bene che possiamo avere per lui, in campo non si può guardare. In panchina ad un certo punto ci stavano: Mertens, Diawara, Rog, Maksimovic, Gabbiadini, Allan, Tonelli, il mister saprà come affrontare il turn over senza patemi d'animo, la nostra panchina poteva essere tranquillamente schierata titolare ed avere gli stessi risultati. Si inizia martedi la prima partita della Champions League nella lontana Kiev, un tour di force degli azzurri che li porterà a giocare 8 partite in meno di venti giorni. Tutti si dovranno far trovare pronti, solo così possiamo ambire a crescere mentalmente e fisicamente per rincorrere i vari traguardi importanti: non siamo più solo 13 giocatori come l'anno scorso ma 18 e tutti di valore alto. So che è difficile pensare allo scudetto, la Juve è ancora avanti, ma non si può mai sapere, la palla è rotonda è può succedere di tutto. Un ultimo pensiero ci sarebbe ed è quello che più mi fa male e ti fa capire che non tutto va per il verso giusto nel calcio. Il giornalista (?) Malfitano ha infamato Aurelio De Laurentiis accusandolo di usare i soldi del Calcio Napoli per sanare le sue aziende cinematografiche. Adesso, visto che stiamo parlando di truffe vere e proprie, se hai prove vai dai carabinieri e denuncialo, se volevi visibilità potevi fare invasione di campo nudo al San Paolo ed il gioco è fatto. 
Francesco Ricciuto 

giovedì 1 settembre 2016

Calciomercato Napoli, centrocampo da paura! Ma manca ancora qualcosa

La buona notizia c'è. Il calciomercato è finito. Finalmente. Non se ne poteva più di voci, nomi, indiscrezioni, visioni notturne e apparizioni. Basta. Almeno fino a gennaio potremo stare tranquilli. Il Napoli ha chiuso in extremis il colpo Maksimovic. Complicato l'arrivo del difensore ex Torino (a causa di un allarme terrorismo nell'aeroporto di Francoforte) così come è stata travagliata tutta la trattativa. Ma alla fine è arrivato. Personalmente lo ritengo un buon calciatore che si rivelerà molto utile. Così come tutti gli altri arrivati in azzurro prima di lui: Zielinski, Milik, Giaccherini, Tonelli, Diawara, Rog e Lasicki. Buone operazioni di mercato, forse qualcuno è stato pagato anche più del dovuto. Ma non stiamo a diventare matti dietro ai numeri, ai come ed ai perchè il presidente abbia deciso di investire più del dovuto su qualcuno di questi acquisti. Ognuno ha la sua rispettabilissima idea e va benissimo così. 

Probabilmente il Napoli ha realizzato uno dei migliori calciomercato di tutta la Serie A. Fiore all'occhiello è il centrocampo. Io non vedo un reparto mediano altrettanto attrezzato nel nostro campionato. La difesa anche si è rinforzata di molto. Maksimovic era un calciatore da acquistare già da un paio d'anni. Anche Tonelli scopriremo (mi auguro presto) che darà il suo preziosissimo contributo. Insomma in entrata tutte ottime pedine che Sarri saprà valorizzare. Tra le cessioni invece, oltre al "traditore", sono andati via David Lopez, Valdifiori, Grassi, Andujar, Uvini, Novothny e Radosevic. Quest'ultimo con rescissione consensuale del contratto, tutti gli altri sono trasferimenti a titolo definitivo. Poi ci sono i vari prestiti per i "giovani" e per quelli che invece teniamo ancora sul groppone (vedi Zuniga e De Guzman che diamo in prestito ogni anno fino alla scadenza del contratto). 

Mi è dispiaciuto per Valdifiori e David Lopez. Lo spagnolo in particolare, chiesto da Benitez, è arrivato a Napoli senza troppe pretese. Ha dato sempre tutto quello che poteva quando chiamato in causa. Mai una polemica o una richiesta di troppo. Per quanto non è un giocatore che mi faccia impazzire, professionalmente non gli si può rimproverare nulla. Poi non è un fuoriclasse ed i suoi limiti li conosciamo. Per quanto riguarda Valdifiori è un discorso a parte. Nell'idea di Sarri doveva essere lui il titolare inamovibile a centrocampo. Con un ruolo, tra l'altro, importantissimo. Poi però c'è stato il cambio di modulo e abbiamo visto tutti come nel 4-3-3 Jorginho abbia una marcia in più. Quella è la sua posizione naturale e lì nel mezzo si trova una meraviglia. Di conseguenza per il buon Mirko c'è stata solo panchina e qualche apparizione sporadica. Insomma, quando hai un compagno di squadra che nel tuo ruolo gioca meglio di te non è colpa di nessuno. Auguro a lui e a David Lopez tutto il meglio per il proseguo della carriera. Dispiace per entrambi ma alla fine è la soluzione migliore anche per loro, almeno potranno dare il loro contributo altrove. 

Per concludere su questa finestra di mercato vengo ai problemi ancora irrisolti che ci portiamo dietro. Il primo, ormai storico, è l'assenza di una prima punta VERA che sostituisca Milik. In precedenza mancava il vice Higuain. Ora manca il vice Milik. Fortunatamente abbiamo rinnovato il contratto a Gabbiadini e mi auguro di cuore che Manolo ritrovi lo spirito giusto per tornare ad essere protagonista. Ma siamo sempre alle solite, gli chiediamo ancora di ricoprire un ruolo non suo e dove giustamente trova difficoltà. Sono un super tifoso di Gabbiadini e gli auguro che questo rinnovo possa servirgli a ritrovare il sorriso smarrito da quando è approdato a Napoli. Trovo ingiusto chiedergli di contendere il posto a Milik proprio perchè non ha le caratteristiche del polacco. E' una sfida ad armi impari. Speriamo che il buon Sarri riesca da questo punto di vista a fare un altro miracolo. Infine l'ultimo nodo da sciogliere riguarda il portiere. Reina non ha un sostituto all'altezza che possa rimpiazzarlo nel momento del bisogno. Abbiamo visto in questo breve scorcio di campionato che fisicamente lo spagnolo non è a posto. Con tutto il rispetto Rafael o Sepe non offrono le stesse garanzie del portierone azzurro. Magari un investimento in questo senso poteva anche essere sostenutoChissà...Sportiello poteva tornare utile come secondo... Ricordiamoci che nelle casse partenopee, ci sono anche gli introiti derivanti dalla Champions. 

di Giuliano Bara

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