lunedì 16 febbraio 2015

Il Napoli partecipa alla "Sagra delle occasioni perse"

Non penso che dare la colpa a Rafael allevia la nostra delusione, è vero che da quel momento in poi il Napoli ci ha messo un bel po per riprendersi, mettiamoci anche il secondo gol dei rosa nero, nato da un'altra nostra disattenzione l'esito finale è quello che sappiamo. Resta il fatto che i palermitani andata e ritorno ci hanno rifilato 6 palloni e all'andata non ci sono state papere del nostro numero uno. Ci ritroviamo sempre nel fare gli stessi discorsi: perchè non mettere i campo sempre gli stessi? A parte Mertens squalificato, gli altri c'erano tutti, dai "vaffa" di Higuain si capisce che l'argentino non gradisce De Guzman, in 94°minuti di gioco ha avuto 3 palloni a disposizione, poi è dovuto arretrare per prendere palla e in molte occasioni era lui a proporre i cross...in area però non c'era nessuno. Rimango dell'idea che Benitez deve rimanere a Napoli, un altro allenatore nel far capire il suo gioco farebbe passare altro tempo e poi l'idea di ricominciare daccapo tutto un progetto non è la strada giusta da percorrere. Però Benitez deve capire che ogni tanto dovrebbe cambiare il suo modo di giocare: 64% di possesso palla e non riuscire a servire Higuain a che serve? Tocchi e tocchetti, passaggi in avanti per poi riportare indietro il pallone non portano gol. Sono ignorante in tattiche di gioco e quant'altro, vorrei capire l'involuzione di Callejon per esempio: primo pallone toccato nel primo tempo al 19 minuto di gioco, poi nel secondo tempo ha tirato una punizione...troppo poco per uno che ha il gol facile e sulla fascia ha messo in difficoltà tutti, adesso fa il terzino, l'ala o ditemi voi come si chiama quella posizione che occupa in campo. Hamisk sta dando segnali di risveglio ma viene quasi sempre sostituito. Gargano avrà piedi di legno, ma dove c'è l'avversario con la palla c'è lui e il più delle volte recupera il pallone. Lo stesso Benitez ammise che Jorginho non era in forma, bene, non metterlo titolare, lo inseriesci un pò alla volta, lascia Lopez e Gargano poi fai gli accorgimenti. La nuova fissa del tecnico spagnolo: De Guzman, male non è ma in questo momento della stagione non è tanto di aiuto e sbaglia l'impossibile. Abbiamo preso Gabbiadini, sta segnando sempre, gioca a destra pur essendo mancino, soluzione che permette al giocatore di saltare l'uomo e accentrarsi e mettere buoni palloni in mezzo all'area, finchè il mister avversario non capisce il giochino e prende le contromisure. Benitez pensa a tutto è vero, giovedi c'è l'Europa League, vuole tutti i giocatori in forma e non stanchi, quindi opta per il turnover, siamo d'accordo, ma c'è sempre questa remota possibilità di agguantare il secondo posto, entrata diretta in Champion League e soldi tanti soldi, con la possibilità di fare acquisti buoni. Visto i risultati della Roma e della Juve c'è da mangiarsi le mani anche se è facile parlare dopo sapendo ciò che è successo. Ritornando a Rafael il problema c'è ed è visibile, lui adesso non è tranquillo, anzi penso sia travolto da pensieri negativi, è il caso di farlo continuare? Si dice sempre che chi è in difficoltà va aiutato..lui non è la prima volta che viene aiutato. Nel continuo turnover che applica Benitez ci inserisca anche il portiere. Pensiero mio cattivo e malizioso: Sepe portiere dell' Empoli era giovane e non poteva essere lui il numero uno azzurro o perlomeno il secondo, scusate ma Rafael tiene 24 anni, vecchio non è, com'è che lui può tentare l'avventura e Sepe no? forse qualche postilla nel contratto del brasiliano che ad un tot di presenze il Napoli percepisce qualche bonus? Se no non si spiega il suo impiego continuo, possibilità ne ha avute e la maggior parte le ha sprecate e sono sotto gli occhi di tutti le sue papere. Adesso sotto con i turchi, pensiamo solo a loro, proviamo a qualificarci ed arrivare il più lontano possibile poi come si dice dalle nostre parti " Dio cè pens"
Francesco Ricciuto

domenica 8 febbraio 2015

Il Napoli non si ferma più quarta vittoria di seguito.

Non si ferma più il Napoli, sesta vittoria nelle ultime sette partite, compresa la Coppa Italia, quarta vittoria di seguito in campionato: più sette punti sulla Lazio e le altre inseguitrici, più 16 punti sull'Inter che, la Gazzetta dello Sport,  continua a mettere in prima pagina e a dedicare due, tre pagine sul proprio quotidiano al posto del Napoli relegato dalla pagina numero 10 in poi. Benitez ritrova l'Udinese eliminata da poco dalla Coppa Italia, rivoluziona ancora gli azzurri ignorando un vecchio detto calcistisco: "squadra che vince non si cambia". Rafa cambia come gli pare e piace e finchè vince ha sempre ragione lui; l'unico che non cambia mai è Rafael...quello che porta il numero 1 sulle spalle, colui che dovrebbe difendere la nostra porta, il portiere che dovrebbe dare la sicurezza al reparto, alla squadra, allo stadio intero e a tutti i tifosi azzurri nel mondo. E' l'antitesi del portiere, ha fatto bene  a Doha ma, tranne quella partita, è stato sempre la schifezza dei numeri uno: ha la capacità di essere più scarso di Mattolini e Carmignani più un mezzo Fiore messi insieme, ve li ricordate questi portieri? Chi ha la mia età li ha vissuti e patiti, poi per buoni 35 anni un portiere così scarso non lo si vedeva. Il pareggio dell'Udinese: ammettiamo che Britos si sia fatto scavalcare da Thereau, per me lo stava portando fuori sulla linea di fondo e, da quella posizione difficilmente poteva avere un tiro pulito verso la porta, tu, Rafael... mi fai capire addò ca..spita ti avventuri? Esci, lo fai in ritardo. Esci male, non chiami la palla e Britos te lo dice:"perche non l'hai chiamata" (immagini Sky) e poi che fai? L'azione successiva i friuliani crossano di nuovo e tu? Stai con i piedi incollati sulla linea della porta mettendo in serie pericolo la tua squadra...La cosa che m'incuriosisce è: com'è che solo noi tifosi vogliamo più serenità tra i pali, perchè non dare un occasione ad Andujar in campionato e buttare via finalmente questo bidone di portiere? Tutti hanno giocato, pure Michu. Vabbuò mo basta parlare di quello in porta, il Napoli ha dato spettacolo per i primi 20 minuti, il gioco che ci ha fatto innamorare di Benitez, l'Udinese non ha visto mai la palla e gli azzurri hanno fatto quello che volevano in campo: Mertens, Hamsik, Higuain e Gabbiadini al di sopra di tutti. Mertens porta in vantaggio il Napoli, azione dalla sinistra, scambio veloce con Higuain palla incrociata e 1-0 per noi. Secondo gol del Napoli, geometria perfetta degli azzurri, sempre opera del folletto belga, recupera palla sulla fascia, apre spazio al centro in favore di Hamsik, Gabbiadini taglia centralmente e lo slovacco lo serve con il contagiri, 2-0 per noi. Tutto a posto, tutto facile, all'Udinese gliene diamo 4 e pure 5...Ma c'è Lui, il nostro eroe domenicale che grazie alle sue invenzioni non ci fa adagiare ad una "semplice vittoria". Dal suo errore cambia la partita, l'Udinese accorcia le distanze e per 23 minuti ci chiude in area, fa calare il gelo sul San Paolo e mette tensione tra gli azzurri in campo. Il Napoli è in balia dei bianconeri, viene in soccorso la fine del primo tempo. Cosa insolita per Benitez, nell'intervallo fa scaldare i componenti della panchina, mai fatto nei quasi due anni che sta con noi. Secondo tempo , primo cambio Callejon per Gabbiadini, applauditissimo dal San Paolo, lo spagnolo fa notare la sua classe, non segna da tanto, ma mette paura ai suoi avversari. Secondo cambio: De Guzman per Mertens. Il Napoli ricomincia a giocare , chiude  l'Udinese nella propria area e da una punizione arriva l'autorete di Thereau. Da questo momento in poi non c'è più storia , il Napoli gestisce la partita a suo piacimento, effettuando anche  il terzo cambio Jorginho per Gargano. La prossima è con il Palermo, impegnativo banco di prova, come nell'Udinese con Allan da tenere occhio per un futuro azzurro, nei rosaneri c'è Dyabala...da lì è venuto Cavani!
Francesco Ricciuto

giovedì 5 febbraio 2015

Il Napoli elimina l'Inter e vola in semifinale

Gonzalo Higuain! E' lui l'anima del Napoli, è lui l'ultimo a non mollare ed il primo  a crederci. Ieri sera, al 93°minuto, non so quanti attaccanti si sarebbero avventati sul quel pallone con il difensore che pressava: il Pipita ha creduto fino all'ultimo istante che Ranocchia ciccasse il pallone, se ne è impossessato e da posizione angolata, da gran campione che è, con un tiro a mezza altezza ha infilato la palla sul palo più lontano. E'venuto giù il San Paolo. Il nostro principe azzurro con quel gol la Ranocchia non la trasforma come nelle favole ma la fa rimanere tale. Bene, anzi benissimo: dalla finale con la Juve a Doha il Napoli crede in tutto quello che fa; in altri tempi la partita di Verona non l'avremmo vinta, ieri lo stesso, idem con il Genoa. Rimangono sempre  problemi di concentrazione nel reparto difensivo, Benitez con l'arrivo di Strinic pare abbia trovato l'uomo giusto da affiancare ad Albiol , Ghoulam e Koulibaly, uno dei 4 resterà fuori, ma saranno tutti e 4 di un livello più alto dei vari Britos, Mesto e soci di reparto. A proposito, ieri in porta c'era ...Andujar..ero tranquillo non a caso, è sicuro nelle uscite, nei rinvii, sui cross avversari, è sempre presente e da sicurezza al reparto, sono prevenuto lo so, ma due casi fanno un indizio. Parlavamo del nostro Gonzalone, oltre al gol, oltre ai soliti "vaffa" di routine, ieri sera non so quanto  furbescamente ha influenzato Benitez quando De Guzman è caduto e sembrava infortunato, per poi rialzarsi e voler continuare, Higuain avvicinandosi alla panchina per bere parlava con Benitez e si è letto chiaramente "cambialo". Detto fatto. Entra Ghoulam e sappiamo tutti il gol come è nato. Veggente di un argentino. Veniamo alla penosa diretta offerta dalla Rai, faziosi, incompetenti, disattenti, riprese che rasentano il ridicolo, una chiara azione da gol del Napoli l'abbiamo potuta vedere solo in replay e non è tutto. Ma dico io: in casa del Napoli, nel box delle interviste rimanete 20 minuti, sì 20 minuti, con Roberto Mancini, il mammasantissima milanese  che ha la capacità di far giocare male tutte le sue squadre, nonostante si sia fatto comprare non meno di 7 giocatori e continuando nella striscia negativa di sconfitte a lui è severamente vietato fare delle critiche, meglio parlare male di Mazzarriha fatto più punti di lui con una squadra indecente) e parlare più della non vittoria dell'Inter che della vittoria del Napoli. Embè... non esce nessuno dell'entourage del Napoli e li rispedisce a Milano con fermezza e gentilezza invitandoli a non dire st...upidaggini (avrei scritto altro) a casa loro? Il gol del Napoli? per il mago milanese i suoi sono stati polli, veramente lo stesso gol lo abbiamo fatto con il Cagliari e provato altre volte ma con meno fortuna , forse si tratta di esperienza di Benitez che fa provare questo colpo? La Rai, l'Inter, la Madunina, affermano che meritavano il pareggio...allora: sia sulle immagini della Rai che sul servizio Sky il Napoli tra il primo e secondo tempo ha 7 chiare azioni da gol, compreso la rete, l'Inter ne ha due, il palo di Icardi nel primo tempo e sempre Icardi nel secondo tempo che manda a lato sulla traversa, facciamo i conti e ragioniamo come fanno le loro menti bacate e arretrate e con gli occhi ricoperti da bei fettoni di mortadella: se segnava Icardi nelle due azioni l'Inter aveva due gol, noi se segnavamo le 7 azioni stavamo appunto a 7, quindi finiva 7-2 per noi..ma per piacere facciamo i seri e ammettete che per voi inter..tristi è un'annata da buttare al cesso. Vorrei  invitare i tifosi della curva (tifosi?) che criticano Gargano  di smetterla di esporre striscioni scadenti verso l'uruguaiano; voi vi meritate di essere tifosi della juve, dove l'ottusità regna sovrana, dove l'ignoranza governa le vostre menti. Lo so che è tempo sprecato, non perche non cambierete il vostro modo di pensare ma perche non capirete ciò che vi ho scritto, siete talmente ottusi da non distinguere...Koulibaly da Michu. Benitez e Higuain sono un binomio che non deve dividersi, se vogliamo vincere qualcosa dobbiamo costruire intorno a loro e con loro una squadra buona e forte, senza di loro dovremmo ricominciare e non so se riusciremo a trarre vantaggio. Vedo il presente, vedo una squadra che sta cercando in tutti i modi di recuperare i punti persi, facendoci innamorare ogni giorno più della maglia azzurra, partiamo da loro per vincere, senza...saremo come l'Inter.
Francesco Ricciuto

domenica 1 febbraio 2015

Terza vittoria di fila, meno 4 dalla Roma

Tre punti, tre vittorie di fila, tutto bene quello che finisce bene. Tranne se non stai parlando del Napoli; anche oggi i limiti della sofferenza, i limiti del timore di non farcela, il senso dell' insicurezza che trasmettono gli azzurri, sono arrivati alla soglia massima. Contro il Chievo, sì il Chievo, abbiamo avuto 7 palle gol pulite, 19 azioni di attacco...ebbene abbiamo vinto con un autogol ed un gol di Gabbiadini. Sono arrivati i tre punti ed è quello che conta, ma non possiamo sprecare così tanto contro chiunque, oggi per la terza partita di seguito De Guzman ha sbagliato l'impossibile, per l'ennesima volta potevamo stare sul 4-1, 5-1 , non avevamo rubato nulla. Non finalizzare in attacco tutta questa mole di gioco, mette agitazione anche tra gli stessi giocatori azzurri. Rafael è tornato il brutto anatroccolo di qualche tempo fa,analizziamo il gol subito c'erano tante opzioni per Rafael: esci e blocchi la palla, esci un attimo prima e puoi rinviare in modo migliore, invece esci tardi, rinvii male ed hai la sfortuna di mandare il pallone sul petto del tuo compagno Britos e subire gol. Su lancio di un centrocampista veronese, pallone lungo per Paloschi, la palla arriva in area, il numero uno azzurro accenna ad un uscita e poi si ferma, il suo compagno di reparto Strinic, il miglior acquisto del Napoli, convinto che Rafael faccia sua la palla si ferma, morale? Paloschi si ritrova per poco la palla tra i piedi a tu per tu con Rafael. Insomma per i deboli di cuore Rafael è sempre un rischio per le coronarie. Benitez deve fare a meno di Koulibaly squalificato, impiega Albiol, Britos  Strinic e Maggio in difesa. A centrocampo Lopez, Jorginho e De Guzman ed in attacco Mertens e  Gabbiadini laterali ed Higuain al centro dell'attacco. Fuori Hamsik e Callejon. Il Napoli dimostra e fa capire che vuole fare sua la partita, si vede ad occhio che può andare in porta quando vuole e come vuole, ma c'è sempre un ma, concede troppo a tutti e non sempre giocheremo contro i veronesi, non so se oggi giocando contro una squadra di altra caratura stavamo parlando di una vittoria. L'impressione mia è che abbiamo tre Napoli: il Napoli in difesa lotta per una classifica medio bassa, il Napoli di centrocampo lotta per una media alta classifica, il Napoli dell'attacco è da scudetto. Benitez deve trovare la giusta alchimia per far si che che i tre reparti giochino una partita sola, siano una squadra sola, ragionare con la stessa testa, unica testa. Oggi Schelotto, Paloschi e Pellissier hanno asfaltato i loro dirimpettai, sembravano i tre galacticos: Bale, Ronaldo e Rodriguez, non c'è stato verso di fermarli, è vero che noi resuscitiamo pure i morti, ma concedere tanto a tre modesti calciatori è troppo, per una squadra che punta in alto...Si poteva correre il rischio di non fare punti ed era un peccato visto anche tutti i risultati delle avversarie a nostro favore, la Lazio ha perso, la Sampdoria ha perso, la Roma ieri ha pareggiato, le milanesi...vabbuò non sparo sulla croce rossa. Quando avremo un'unica squadra in campo, saranno dolori per chiunque..stiamo aspettando ...e già da un bel pò. Lo avete capito non scrivo mai della partita,l'abbiamo vista tutti, ripetere ciò che si sà risulterebbe noioso, mi piace esprimere il mio pensiero, ci pensano i veri giornalisti a parlare della partita, io scrivo da tifoso. E da tifoso vorrei non soffrire come oggi, anzi soffrire penso che sia un pò troppo ma qualche santo l'ho messo in riga e buttato giù ad ogni azione del Napoli. Il 4 febbraio giocheremo in Coppa Italia contro l'Inter, occasione più che buona davanti al nostro pubblico di dare un altro segnale di crescita, eliminare gli interisti e andare in semifinale, stadio che sarà pieno vista la politica dei prezzi popolari, poi domenica arriva l'Udinese  di Stramaccioni (candidato al dopo Benitez: per carità di Dio aiutateci a non soffrire tanto) tutte occasioni per salire sempre più in alto, avvicinarci alla Roma, adesso solo a 4 punti, e sognare l'entrata in Champions direttamente... Sono andato troppo avanti....godiamoci questa vittoria e pensiamo da domani alla Coppa Italia, il resto...Dio cè penz( sempre di Diego parlo).
Francesco Ricciuto

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