Tre punti, tre vittorie di fila, tutto bene quello che finisce bene. Tranne se non stai parlando del Napoli; anche oggi i limiti della sofferenza, i limiti del timore di non farcela, il senso dell' insicurezza che trasmettono gli azzurri, sono arrivati alla soglia massima. Contro il Chievo, sì il Chievo, abbiamo avuto 7 palle gol pulite, 19 azioni di attacco...ebbene abbiamo vinto con un autogol ed un gol di Gabbiadini. Sono arrivati i tre punti ed è quello che conta, ma non possiamo sprecare così tanto contro chiunque, oggi per la terza partita di seguito De Guzman ha sbagliato l'impossibile, per l'ennesima volta potevamo stare sul 4-1, 5-1 , non avevamo rubato nulla. Non finalizzare in attacco tutta questa mole di gioco, mette agitazione anche tra gli stessi giocatori azzurri. Rafael è tornato il brutto anatroccolo di qualche tempo fa,analizziamo il gol subito c'erano tante opzioni per Rafael: esci e blocchi la palla, esci un attimo prima e puoi rinviare in modo migliore, invece esci tardi, rinvii male ed hai la sfortuna di mandare il pallone sul petto del tuo compagno Britos e subire gol. Su lancio di un centrocampista veronese, pallone lungo per Paloschi, la palla arriva in area, il numero uno azzurro accenna ad un uscita e poi si ferma, il suo compagno di reparto Strinic, il miglior acquisto del Napoli, convinto che Rafael faccia sua la palla si ferma, morale? Paloschi si ritrova per poco la palla tra i piedi a tu per tu con Rafael. Insomma per i deboli di cuore Rafael è sempre un rischio per le coronarie. Benitez deve fare a meno di Koulibaly squalificato, impiega Albiol, Britos Strinic e Maggio in difesa. A centrocampo Lopez, Jorginho e De Guzman ed in attacco Mertens e Gabbiadini laterali ed Higuain al centro dell'attacco. Fuori Hamsik e Callejon. Il Napoli dimostra e fa capire che vuole fare sua la partita, si vede ad occhio che può andare in porta quando vuole e come vuole, ma c'è sempre un ma, concede troppo a tutti e non sempre giocheremo contro i veronesi, non so se oggi giocando contro una squadra di altra caratura stavamo parlando di una vittoria. L'impressione mia è che abbiamo tre Napoli: il Napoli in difesa lotta per una classifica medio bassa, il Napoli di centrocampo lotta per una media alta classifica, il Napoli dell'attacco è da scudetto. Benitez deve trovare la giusta alchimia per far si che che i tre reparti giochino una partita sola, siano una squadra sola, ragionare con la stessa testa, unica testa. Oggi Schelotto, Paloschi e Pellissier hanno asfaltato i loro dirimpettai, sembravano i tre galacticos: Bale, Ronaldo e Rodriguez, non c'è stato verso di fermarli, è vero che noi resuscitiamo pure i morti, ma concedere tanto a tre modesti calciatori è troppo, per una squadra che punta in alto...Si poteva correre il rischio di non fare punti ed era un peccato visto anche tutti i risultati delle avversarie a nostro favore, la Lazio ha perso, la Sampdoria ha perso, la Roma ieri ha pareggiato, le milanesi...vabbuò non sparo sulla croce rossa. Quando avremo un'unica squadra in campo, saranno dolori per chiunque..stiamo aspettando ...e già da un bel pò. Lo avete capito non scrivo mai della partita,l'abbiamo vista tutti, ripetere ciò che si sà risulterebbe noioso, mi piace esprimere il mio pensiero, ci pensano i veri giornalisti a parlare della partita, io scrivo da tifoso. E da tifoso vorrei non soffrire come oggi, anzi soffrire penso che sia un pò troppo ma qualche santo l'ho messo in riga e buttato giù ad ogni azione del Napoli. Il 4 febbraio giocheremo in Coppa Italia contro l'Inter, occasione più che buona davanti al nostro pubblico di dare un altro segnale di crescita, eliminare gli interisti e andare in semifinale, stadio che sarà pieno vista la politica dei prezzi popolari, poi domenica arriva l'Udinese di Stramaccioni (candidato al dopo Benitez: per carità di Dio aiutateci a non soffrire tanto) tutte occasioni per salire sempre più in alto, avvicinarci alla Roma, adesso solo a 4 punti, e sognare l'entrata in Champions direttamente... Sono andato troppo avanti....godiamoci questa vittoria e pensiamo da domani alla Coppa Italia, il resto...Dio cè penz( sempre di Diego parlo).
Francesco Ricciuto
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