domenica 20 novembre 2016

Avanti Napoli


Dodici minuti del secondo tempo contro l'Udinese sbloccano sia Lorenzo Insigne che realizza una doppietta, sia il Napoli che ritorna a vincere in campionato. La vittoria alla Dacia Arena stadio tabù da 9 anni e crocevia di uno stop clamoroso l'anno scorso,ha scacciato i fantasmi. Ieri contava vincere, contava ritrovare la serenità che solo una vittoria può darti, contava soprattutto rimanere tranquilli e senza paure nel gestire il gioco anche dopo il gol dei friulani arrivato due minuti dopo il 2-0 nostro. Abbiamo gestito sempre il pallino del gioco dal primo minuto della partita, abbiamo concesso una palla gol ai bianconeri e Reina ci ha salvati, poi loro il pallone non lo hanno visto mai tranne quelli nelle mani dei raccattapalle. Abbiamo tirato poco? Vero. Ma è il gioco che Sarri vuole: gestire, manovrare il giro palla il più possibile, entrare in porta con i movimenti dei tre là davanti, con azioni che partono anche dai piedi di Reina come per il secondo gol nostro, palla al numero uno azzurro, arriva sui piedi di capitan Hamsik che cambia lato e imbecca Hyasj il quale scende, palla al piede, per più di metà campo e mette al centro per lo scugnizzo azzurro. Il mister non vuole più che la palla sia buttata in tribuna se stiamo in difficoltà, per la verità non lo ha mai voluto, vuole che la si giochi sempre. Non vedremo più scorribande degli azzurri che attaccavano a testa bassa alla ricerca del gol, se avessimo avuto un vero attaccante di ruolo, forse si continuava con questo tipo do gioco, ma bisogna fare di virtù bisogno, senza ritornare sopra all'argomento che porta noia nel leggere sempre le stesse cose. Fino a gennaio questi saremo, quanto più si riuscirà a fare meglio è, poi vedremo che succederà e chi arriverà e se arriverà, lo sa solo la società. Facciamo i tifosi, teniamoci stretto questo legame con la squadra, non imbastardiamolo. Fare nomi di chi potrebbe arrivare, con che modulo giocare, chi deve andare, chi deve rimanere....aria fritta. Tanto, fidatevi, non arriverà De Laurentiis e vi offrirà un contratto per lavorare con il Napoli, anzi "nun ve penza proprio". 
Ritorniamo alla partita, sul gol loro, l'errore clamoroso non c'è stato, però Perica quando salta è giusto in mezzo a Koulibaly e Chiriches, il primo lo sta guardando ed il secondo   da le spalle al croato, cercando di trovare il pallone con la testa,che finisce in porta senza colpe del nostro numero uno; rimane il fatto, come nelle altre partite,dei troppi vantaggi che godono i nostri avversari. Si starà lavorando anche per questo, in attesa che ritorni Albiol , sono 45 giorni che non vediamo lo spagnolo in mezzo alla difesa, forse lo vedremo in Champions con la Dinamo Kiev mercoledì,resta il fatto che manca la sua esperienza. Conoscendo il mister lo utilizzerà quando veramente sarà al 100%. 
Ieri sera il Napoli, soprattutto nel finale, ha ridato quella sensazione di tranquillità che aveva smarrito, la paura che potesse succedere il patatrack non si è mai avuta, di certo non era la squadra di Del Neri a poterci infastidire ma, venendo dal mese di ottobre, dove abbiamo pagato tutto, dalla sfortuna agli infortuni, ieri sera il gol di Insigne è di buon auspicio: tre difensori bianconeri, la palla passa davanti ai primi due, arriva a Widmer che si impappina con i piedi e ci sta il nostro Lorenzo che, non solo intercetta il pallone ma segna pure, ci dà speranze che novembre sia meno nero del mese precedente. 
Se ci mettiamo pure che Hamsik e Callejon erano influenzati e altri 7 dei nostri in giro per il mondo per le nazionali,forse la "ciorta" non ci ha voltato le spalle definitivamente.
Francesco Ricciuto 

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