giovedì 27 febbraio 2014

Europa League: Napoli agli Ottavi contro il Porto, ma che sofferenza!

Europa League: Napoli agli Ottavi contro il Porto, ma che sofferenza!


Arrivano gli Ottavi di Finale di Europa League. Ma che sofferenza! Buona prova dello Swansea che così come all'andata ha dimostrato carattere e buone qualità. Sotto di un gol, quello di Insigne che ha sbloccato il match, è riuscito a reagire e mettere sotto gli azzurri. Pareggio meritato di De Guzman, aiutato da un altro errore difensivo. Poi fino ad un quarto d'ora dalla fine i gallesi sono riusciti a coprire tutti gli spazi mettendo seriamente in difficoltà in Napoli ripartendo in contropiede.

Solo una zampata del solito Higuain, abilissimo a sfruttare una palla sporca in area, ha permesso alla formazione di Benitez di tornare in vantaggio. Inevitabile quindi l'arrembaggio finale della squadra di Monk. C'è voluto il miglior Reina per impedire il pareggio a cinque minuti dalla fine. Un'inzuccata di Wilfried da palla inattiva sembrava destinata a infilarsi sotto la traversa. Il portiere azzurro però s'è superato mandando in corner. Quindi, poco dopo, in un'azione di contropiede Inler ha permesso al San Paolo di esplodere realizzando il gol del 3-1. Nel mezzo due incredibili occasioni sciupate da Higuain e Hamsik.
 
Grandissima la sofferenza, era prevedibile, ma alla fine la vittoria è arrivata. Agli ottavi il Napoli affronterà il Porto che ha superato il Francoforte. L'andata si giocherà ad Oporto il 13 marzo.  Ritorno al San Paolo il 20.




Europa League, Benitez: "dobbiamo vincere!". A Fuorigrotta c'è il tutto esaurito, lo Swansea "assaggerà" il grido del San Paolo

Europa League, Benitez: "dobbiamo vincere!". A Fuorigrotta c'è il tutto esaurito, lo Swansea "assaggerà" il grido del San Paolo

Si fa sul serio. Niente cali di concentrazione. Nessun alibi psico-fisico. Alle 19.00 di questa sera, nella sfida di ritorno di Europa League contro lo Swansea, ci si aspetta un grande Napoli. Arrembante in attacco. Concentrato in difesa. Tanta intensità. Il pienone al San Paolo, che non fa più notizia ormai, farà il resto. Saranno i gallesi stavolta ad "assaggiare" l'urlo dei tifosi azzurri.

Non è più tempo di pareggi casalinghi. Anche perchè nel caso specifico di questa sera significherebbe l'eliminazione dall'Europa League. E gli azzurri non possono permetterselo. Pareggiando con il Genoa hanno lasciato che la Roma allungasse ancora rendendo complicata anche la rincorsa al secondo posto.

La prova offerta all'andata dei sedicesimi di finale non è stata male. Certo un gol avrebbe aiutato. Ma non è arrivato. Non è però da cestinare completamente il risultato del Liberty Stadium. A patto però che stasera la squadra concluda l'opera battendo gli avversari. Stando alle parole di Benitez, la condizione fisica del Napoli è buona. Non sarebbe stato questo, a suo avviso, il motivo dell'ultimo pareggio in campionato. "Non abbiamo pareggiato con il Genoa per questo motivo - ha spiegato l'allenatore - Noi corriamo tanto, gli errori sono stati tanti soprattutto nella gestione del risultato".

Nella consueta conferenza stampa pre-partita si è dimostrato ancora una volta ottimista. "Dobbiamo vincere: voglio precisione in attacco, ma non lasciamo spazio alle loro ripartenze, altrimenti rischiamo" queste le parole del tecnico alla vigilia di Napoli-Swansea che poi ha aggiunto: "voglio un approccio diverso per passare il turno: servirà il ritmo giusto. Il primo tempo di lunedì mi è piaciuto molto, solo che non è bastato. Giochiamo al massimo tutta la partita".

Gli fa eco il portiere azzurro Pepe Reina: "Le notti europee sono sempre incredibili, vogliamo viverne un'altra da protagonista. Finora non abbiamo mai fallito, ma lo Swansea è avversario duro e dobbiamo essere all'altezza". Sulle difficoltà in campionato l'estremo difensore non nasconde le difficoltà: "Ha ragione Higuain, stiamo facendo bene, ma ci manca qualcosina. Il problema è la  distanza dalla Juve che ha 15 lunghezze di vantaggio, la Roma non è lontanissima. Probabilmente è questo il nostro livello: abbiamo perso troppi punti in casa e dobbiamo migliorare"


martedì 25 febbraio 2014

Napoli, imparare dagli errori contro il Genoa per battere lo Swansea

Napoli, imparare dagli errori contro il Genoa per battere lo Swansea


Peccato. Soltanto un pari contro il Genoa. Risultato ad onor del vero che è giusto. Si può recriminare sulle tante occasioni da gol sciupate nella prima mezz'ora. La gara andava chiusa già lì ed invece non è stato fatto. Tre buone occasioni sono capitate a Mertens. Una a Higuain. Il trequartista in particolare ha provato in diversi modi ad infilare Perin senza tuttavia riuscirci. E peccando anche di egoismo in alcune occasioni. 

Poi il Napoli è calato ed il Genoa è salito in cattedra. E' sembrata evidente proprio una mancanza di energie degli azzurri. Già sul finire del primo tempo i reparti azzurri erano sfilacciati. I tre dietro Higuain faticavano a fare la fase difensiva. Jorginho, principalmente per questo motivo, è sembrato molto, troppo, preoccupato a non lasciare la propria posizione onde evitare facili contropiedi genoani. Behrami ha corso, come sempre, come un dannato ed ha recuperato numerosi palloni. Finchè le gambe lo hanno retto. Poi si è arreso anche lui.

E' vero che il gol del pareggio nella ripresa è arrivato su calcio di punizione. E che punizione. Lo stesso Calaiò non ha esitato a definirlo "il più bello", dei tre, realizzati su punizione. Ma si è trattato soltanto di un caso. Il Genoa attaccava a tutto spiano già da un po'. Viceversa il Napoli faticava a recuperare palla e ripartire.

Un altro passo falso del Napoli. E' vero. Ma non è il caso di demolire nuovamente tutta la squadra, l'allenatore ed i dirigenti come succede ogni volta che gli azzurri non riescono a conquistare l'intera posta in palio. La stessa squadra che soltanto una settimana prima era "fortissima" diventa improvvisamente una nullità. E giù critiche di ogni genere e contro chiunque. Non è così che si risolvono i problemi. Tantomeno si aiuta chi cerca di risolverli.

La partita contro il Genoa è già un ricordo. Ora c'è da concentrarsi su quella di giovedì sera. Alle 19,05 al San Paolo, ci sarà lo Swansea e la testa degli azzurri è già rivolta a questa sfida che sarà tutt'altro che semplice. Benitez però è pronto. E come lui anche i calciatori. 
Si spera lo siano anche i tifosi...

lunedì 24 febbraio 2014

San Paolo in festa: stasera gli azzurri ricevono i "cugini" genoani

San Paolo in festa: stasera gli azzurri ricevono i "cugini" genoani


Prima c'è il Genoa. Chiaro come sempre Rafa Benitez che per la prima volta quest'anno ha rinunciato alla consueta conferenza pre-partita. Ma non per questo ha rinunciato a parlare con la stampa. "Non pensiamo allo Swansea adesso, quella di stasera sarà una partita difficile soprattutto sotto il piano psicologico. Il Genoa non ha pressioni di classifica e verrà a giocarsela con serenità" spiega il tecnico del Napoli. Come evitare quindi cali di concentrazione? Semplice: "bisogna che andiamo in campo con la stessa mentalità e intensità dimostrata nelle ultime settimane, perchè è così che siamo riusciti ad ottenere buoni risultati".

Il messaggio di Benitez vuole servire anche a non perdere di vista il secondo posto. I giallorossi, infatti, nell'anticipo hanno battuto di misura il Bologna ed hanno sette punti di vantaggio sul Napoli con una partita, quella contro il Parma, da recuperare. Chi conosce l'ambizione di De Laurentis, sa bene che l'obiettivo principale è conquistare nuovamente l'accesso diretto alla Champions. Senza passare per i preliminari che talvolta possono riservare brutte sorprese. Ecco perchè tutte le sfide di campionato hanno un valore aggiunto. Lo sa bene l'allenatore e lo sa bene anche la squadra. Ma Benitez, che ieri ha chiacchierato a lungo con i calciatori del match contro il Genoa, ha preferito ribadire il concetto.

Infine stasera sugli spalti del San Paolo ci sarà tutta l'aria di festa che dal 1982 ad oggi ha contraddistinto le partite tra i partenopei ed i grifoni. Le tifoserie, infatti, sono gemellate fin dai primi anni '80 senza mai screzi. Si tratta del gemellaggio più longevo del calcio italiano. Nienti cori, niente striscioni, niente polemiche. Questa sera sarà un'altra bellissima festa dello sport.

venerdì 21 febbraio 2014

Europa League: il Napoli non prende gol a Swansea. La qualificazione si deciderà al San Paolo

Europa League: il Napoli non prende gol a Swansea. La qualificazione si deciderà al San Paolo


Pari senza reti tra Swansea e Napoli. Un sorriso a metà per i partenopei. L'obiettivo dichiarato era andare a fare gol per poi stare più tranquilli nella sfida di ritorno. Così non è stato. Dall'altro lato però rincuora aver visto una squadra disposta al sacrificio difensivo e che nonostante le tante occasioni create dai gallesi, è riuscita a non prendere gol. Continua dunque il trend positivo, in quattro partite il Napoli ha subito un solo gol. Niente male considerando che il punto debole degli azzurri era proprio quello. Ma non solo. Va anche considerato che in campo c'era una difesa inedita. Benitez, infatti, ha sopreso tutti schierando Henrique dal primo minuto al fianco di Britos che sostituiva lo squalificato Fernandez. Ed infine si è rivisto Réveillère sulla fascia sinistra al posto di Ghoulam. Inevitabile invece l'undicesima partita di fila da titolare per Maggio. In quella parte di campo la rosa a disposizione di Benitez è carente al momento.

Insomma lo 0-0 non può essere visto nemmeno come risultato negativo alla luce di queste considerazioni.  E non si può nemmeno ignorare che si andava a giocare contro una squadra di Premier League. Abituata ad un gioco molto più veloce di quanto siamo abituati a vedere in Italia. Con calciatori forti fisicamente, rapidi, esterni in costante pressione nella metà campo avversaria. Tutto ciò ha costretto Callejon ed Insigne ad un super lavoro per aiutare i terzini e ripartire subito dopo in contropiede.  Poi la voglia di ben figurare contro una grande d'Europa, la spinta dei tifosi, l'ambizione del subentrato tecnico Garry Monk hanno fatto si che lo Swansea stasera girasse a mille.

Per questo probabilmente non si è visto il solito Napoli arrembante in attacco che crea una moltitudine di occasioni da gol. Per di più quelle che si potevano concretizzare sono svanite a causa della mancanza di lucidità in più di un'occasione. Forse quella di stasera è stata davvero la partita in cui i calciatori del Napoli hanno macinato il maggior numero di chilometri.

Tra una settimana il ritorno. E c'è da giurarci che sarà tutta un'altra sfida. In primis ci sarà il San Paolo a spingere gli azzurri.  I vari calciatori doloranti stasera avranno modo di recuperare totalmente dai loro fastidi (Higuain, Behrami e Reina tra gli altri). E per finire, la qualità del Napoli è indubbiamente superiore a quella degli avversari. Occorrerà quindi metterla a frutto seguendo scrupolosamente le direttive del tecnico che potrà dimostrare ancora una volta di essere il valore aggiunto di questa squadra.

mercoledì 19 febbraio 2014

Romanisti agli Swans: invocate il Vesuvio e insultate i napoletani

Romanisti agli Swans: invocate il Vesuvio e insultate i napoletani


Si sono superati. Alcuni supporters della Roma hanno dimostrato che sanno essere più stupidi di quanto lo sono stati finora. Non gli è bastato intonare cori razzisti mentre la loro squadra giocava contro il Napoli. Non gli è bastato nemmeno cantarli mentre giocavano contro la Sampdoria beccandosi la chiusura delle curve. Ieri e oggi hanno "intasato" il forum sul sito ufficiale dello Swansea, prossimo avversario degli azzurri, con messaggi che invitano ad insultare a loro volta i napoletani. Sempre secondo queste "brave persone" i partenopei sono delinquenti. Ecco allora il suggerimento: "invocate il Vesuvio ed insultateli". Questa la frase che va per la maggiore tra le decine di commenti pubblicati. 

Sulla vicenda c'è poco da aggiungere. Vale la pena sottolineare che tali gesti sono stati condannati anche dai tifosi giallorossi. Quelli veri s'intende. Non quelle brave persone di cui si parlava prima. Su diversi blog della Roma, consultabili facilmente su internet,  la notizia è stata accolta con rabbia e disprezzo. Certo uscire dalla Coppa Italia con un netto 3-0 contro una rivale storica non farebbe piacere a nessuno. Ma non per questo tutti gli sconfitti pensano di "sanare la ferita" perseguitando l'avversario e cercando di mettergli contro le varie tifoserie d'Italia e d'Europa. 

Esemplare la risposta dei supporters gallesi a riguardo: “I canti sono proibiti dall’UEFA, è una cosa che noi chiamiamo “razzismo” e “ignoranza”. Siamo nel 2014, dovresti concentrarti sulla tua squadra del cuore piuttosto che sull’avversario. Ma credo che in Italia sia un concetto poco diffuso".

Europa League, buone notizie dall'infermeria: recuperati Higuain, Behrami e Reina

Europa League, buone notizie dall'infermeria: recuperati Higuain, Behrami e Reina


Buone notizie giungono quest'oggi dall'infermeria del Napoli. Higuain si è reso protagonista di un recupero lampo. Il dolore alla schiena si è notevolmente attenutato grazie alle cure dello staff partenopeo. Al punto che oggi ha potuto svolgere l'allenamento completo insieme a tutta la squadra. Al pari di Behrami. Anche per lui il dolore al polpaccio sembra essere decisamente meno fastidioso ed è riuscito a fare l'allenamento con i compagni. Perfino Reina sembra recuperato. Partirà anche lui per il Galles insieme alla squadra ed a Jorginho. Si. Anche il centrocampista, per quanto non potrà prendere parte alla sfida d'Europa League - non facente parte della lista Uefa - seguirà il team e farà allenamento. Tre ottime notizie. Anche se averli recuperati non significa affatto che verranno utilizzati dal primo minuto nella sfida di domani sera. Nessuno dei tre, infatti,  è candidato a giocare dall'inizio. Un azzardo che Benitez vorrebbe decisamente evitare vista la lunga serie di partite che ancora attende il Napoli.

Il C.T. azzurro, inoltre, ha invitato tutti a non prendere alla leggera la partita contro lo Swansea. E' una formazione che, soprattutto dopo il cambio d'allenatore, è intenzionata a fare bene. A maggior ragione tra le mura amiche. Il loro allenatore, Garry Monk, vuol cancellare dalla memoria dei tifosi le brutte prestazioni offerte quando sulla panchina c'era Michael Laudrup. Esonerato proprio per gli scarsi risultati ottenuti in Premier. Bisognerà per questo motivo raddoppiare gli sforzi. E' comprensibile che lo Swansea darà tutto per ben figurare contro una "grande".

martedì 18 febbraio 2014

Europa League: contro lo Swansea gli azzurri cercheranno la vittoria senza Higuain

Europa League: contro lo Swansea gli azzurri cercheranno la vittoria senza Higuain



VERSO L'EUROPA LEAGUE. Ancora tanti dubbi. La sfida di Europa League contro lo Swansea è ormai alle porte. Ma per il tecnico Benitez c'è ancora molto lavoro da fare. Preoccupano le condizioni di Higuain innanzitutto. Il fuoriclasse azzurro che inizialmente si pensava non partisse proprio per il Galles, oggi si è allenato con i compagni ma tutto lascia pensare che non verrà schierato dal primo minuto. Così come non saranno, probabilmente, della partita Reina e Behrami. Torneranno titolari invece Inler e Callejon assenti contro il Sassuolo per squalifica. Per sostituire il capocannoniere del Napoli, stando a quanto trapela dallo spogliatoio, Benitez sembra stia pensando a Pandev che ha già giocato in quel ruolo (per quanto non lo preferisca). Il macedone è apparso in buone condizioni nella frazione di gara disputata contro il Sassuolo e potrebbe quindi essere lui la prima scelta. In difesa c'è un solo problema, ossia la squalifica di Fernandez. Al suo posto quasi sicuramente ci sarà Britos.  Gli impegni sono tanti tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. Il Napoli sta giocando ogni tre giorni e continuerà a farlo ancora per tutto il mese in corso.  Non volendo trascurare nessuna delle tre competizioni, il turnover è assolutamente indispensabile. Oltretutto i partenopei potranno contare anche sulla sfida di ritorno al San Paolo contro lo Swansea quindi il ragionamento di Benitez, qualora si concretizzasse giovedì sera, non fa una piega. Questo non significa ovviamente che si può snobbare il turno d'andata. E' evidente. Questo lo sanno bene calciatori ed allenatore.

PROBABILE FORMAZIONE. L'undici titolare quindi, salvo modifiche dell'ultimo minuto, potrebbe essere questo: Rafael - Maggio, Britos, Albiol, Ghoulam - Inler, Dzemaili, Insigne, Hamsik, Callejon - Pandev. Sul reparto difensivo, eccezion fatta per Fernandez, ci sono pochissimi dubbi. Ora che sta iniziando a girare, è difficile che Benitez cambi qualcosa, nonostante Albiol non salti una partita dal 18 Ottobre scorso e Maggio ne abbia già giocate dieci di fila. Avvicendamenti invece ci saranno a centrocampo. Non volendo rischiare Behrami, che soffre di un dolore al polpaccio, non potendo inserire Jorginho, non inserito nella lista Uefa, i due posti disponibili se li aggiudicano automaticamente Inler e Dzemaili. Dietro la punta, che per l'occasione sarà probabilmente Pandev viste le condizioni di Higuain, dovrebbero ruotare Insigne, alla ricerca di conferme dopo la buona prova di campionato, Callejon fresco e riposato dopo la squalifica in campionato, ed Hamsik che sembra aver recuperato pienamente dal lungo infortunio.

domenica 16 febbraio 2014

Napoli steso anche il Sassuolo, all'orizzonte c'è già lo Swansea

Napoli steso anche il Sassuolo, all'orizzonte c'è già lo Swansea


Steso anche il Sassuolo. Il Napoli ha finalmente ritrovato il gioco ed il carattere delle prime gare di campionato. E soprattutto sembra aver trovato una difesa capace di svolgere il proprio dovere. Fernandez sembra un'altra persona. Ghoulam ha coperto il posto vacante sulla fascia sinistra che aveva creato più di un grattacapo. In netta ripresa anche Maggio. E poi c'è il solito Raul Albiol! Più che il problema tattico c'era da risolvere quello mentale. Già dalla semifinale di Coppa Italia all'Olimpico s'era visto un notevole cambiamento anche da questo punto di vista. Fino ad arrivare ad oggi dove sul difficile campo di Reggio Emilia gli azzurri sono riusciti a creare diverse occasioni, oltre ai due gol realizzati da Dzemaili e Insigne, correndo pochi pericoli in fase difensiva. Il Sassuolo ha provato, in particolare ad inizio secondo tempo, a rientrare in gara. Sugli esterni ha effettivamente creato qualche buona occasione ma, come detto, il team di Benitez ha coperto bene ed è sempre stato pericoloso nelle ripartenze mettendo ansia ai calciatori neroverdi. 
Ciliegina sulla torta di questa domenica è stato il gol di Insigne. Il tanto atteso gol a rientrare sul secondo palo gli è finalmente riuscito. Doveroso il saluto a Paolo Cannavaro alla prima gara contro il suo Napoli con al braccio la fascia di capitano del Sassuolo.  
Bene Napoli! Ora è già tempo di pensare alla difficile trasferta di giovedì sera in Europa League contro lo Swansea.

mercoledì 12 febbraio 2014

Roma umiliata, Napoli in finale

Roma umiliata, Napoli in finale



La gara perfetta. Ogni singolo reparto, ogni singolo calciatore non ha sbagliato nulla. I giallorossi praticamente non hanno visto il pallone per 90'. Finalmente una difesa impeccabile. Grande prova di Fernandez che sembra iniziare ad essere più sicuro. Bene anche Inler che stasera si è messo alle spalle un periodo non proprio brillante. Conferma per Jorginho che ha coronato l'ottima prestazione con una rete. Ottimo Ghoulam, entrato rapidamente negli schemi del Napoli. Strepitoso Callejon che non ha smesso di correre nemmeno dopo il triplice fischio del direttore di gara. E poi il solito fantastico Higuain. Serata preparata ed interpretata alla perfezione. A conferma che sulla panchina azzurra siede un grande allenatore. 
Dall'altra parte il male di questo ritorno di semifinale per i giallorossi non è ben chiaro. Troppo facile addossare le colpe a Garcia per le scelte tattiche. Non credo che con Totti in campo dal primo minuto le cose sarebbero andate diversamente. La Roma è stata annientata sotto il profilo tecnico, tattico, atletico. Quindi un singolo calciatore non sarebbe riuscito a scuotere l'intera squadra. Talvolta, forse, la risposta sta nel riconoscere il merito degli avversari. Questa sera davvero si è visto un Napoli brillante che non ha lasciato scampo agli avversari. E come se non bastasse il dodicesimo uomo in campo, i tifosi, ha messo le ali agli azzurri rendendoli ancora più forti. 
Fatto sta che il Napoli ha dominato la partita per tutti e 93' e l'accesso alla finale contro la Fiorentina è più che meritato.

Benitez: "Voglio la Coppa Italia"

Benitez: "Voglio la Coppa Italia"






C'è voglia di rivincita nelle parole espresse dal tecnico del Napoli in conferenza stampa. "Contro i giallorossi abbiamo già perso due partite pur giocando molto bene - spiega Benitez - ma stasera sarà diverso, ci sarà il San Paolo". Voglia di rivincita dunque. Per la squadra, per i tifosi e per il presidente che ha pubblicamente affermato, in più di una circostanza, di averlo scelto perchè è un vincente. "Sentire parlare così il presidente è sempre positivo. Il mio obiettivo è sempre stato questo, fin dall'inizio: vincere! E per questo dobbiamo superare il difficile ostacolo di questa sera. La Roma sa giocare anche sotto pressione, farà ugualmente il suo gioco ma noi dobbiamo fare intensità, fare gol e vincere". Ripetere la prova contro il Milan e magari evitare anche qualche peccatuccio difensivo che pure c'è stato. "Voglio conquistare la finale per i tifosi che fanno tanto, per le persone che fanno tanto per far crescere il club, per i calciatori che stanno dando il 100% ogni settimana" conclude Benitez. 
Tra i convocati per la gara contro la Roma ci sono anche Henrique e Reveillere (pienamente recuperato). La lista completa dei 21 convocati è composta da: Reina, Rafael, Colombo, Maggio, Reveillere, Ghoulam, Albiol, Britos, Fernandez, Henrique, Behrami, Dzemaili, Inler, Jorginho, Callejon, Insigne, Mertens, Hamsik, Higuain, Pandev, Duvan. Il principale dubbio sulla formazione, che con ogni probabilità verrà sciolto solo nel tardo pomeriggio, riguarda la coppia di centrocampo.

martedì 11 febbraio 2014

Napoli-Roma: l'ordine pubblico al centro dell'attenzione

Napoli-Roma: l'ordine pubblico al centro dell'attenzione


Ancora un giorno. Solo uno. E poi ci sarà il verdetto. Domani sera, infatti, alle 20.45 gli azzurri sfideranno la Roma nell'incontro di ritorno di Semifinale di Coppa Italia. Aumenta l'attesa. E cresce anche la tensione. La rivalità tra le due tifoserie è ormai cosa nota. Di conseguenza la Prefettura di Napoli si è già messa a lavoro per scongiurare qualsiasi contatto tra tifosi. I supporters giallorossi, circa cinquecento, verranno indirizzati verso un unico punto di ritrovo quindi verranno scortati fin dentro lo stadio. All'uscita per loro è previsto, ovviamente, un percorso differente piantonato dalle forze dell'ordine. Il piano rispecchia in gran parte quello attuato mercoledì scorso a Roma. E, dal punto di vista dell'ordine pubblico al di fuori dello stadio Olimpico si può dire abbia funzionato perfettamente. Per quanto riguarda invece la sicurezza dei tifosi partenopei, all'interno dell'impianto sportivo della capitale, sembrerebbe che qualcosa in più poteva essere fatto. Nello specifico diversi tifosi hanno lamentato un reiterato lancio di oggetti da parte dei tifosi locali nel settore ospiti. Biglie di metallo, petardi, pezzi di plastica e legno che fortunatamente non hanno colpito nessuno. Se questi oggetti sono stati scagliati dentro lo stadio, evidentemente, sono sfuggiti al controllo all'ingresso. 
La partita di mercoledì scorso all'Olimpico è stata spettacolare. Ed altrettanto ci si aspetta per domani. Per questa ragione sarebbe davvero un peccato se fenomeni di altro tipo distogliessero l'attenzione da quanto avviene sul rettangolo di gioco. Il San Paolo, e non è più una notizia, sarà nuovamente pieno in ogni ordine di posto. Benitez ha chiesto nuovamente ai tifosi di accompagnare la squadra. Di sostenerla. Così come hanno fatto a Roma e per tutto il campionato. 
E questo oltre ad aiutare gli azzurri, può essere un incentivo a tenere ferma l'attenzione sul calcio giocato e nient'altro.

lunedì 10 febbraio 2014

Perchè...in fondo facciamo tutti così

Perchè...in fondo facciamo tutti così Il tifoso è tifoso! E quando segnano gli azzurri abbandona ogni ritegno. O forse non è così?


Napoli-Juve, 21/11/2006















Roma-Napoli, 17/2/2011

















Milan-Napoli 25/9/2013

















E siamo anche tutti un po' "tecnici" e professionisti del "pallone"...come Cantonj




Analisi e commento tecnino di un tifoso azzurro 




domenica 9 febbraio 2014

Quello striscione non ha senso, non adesso e non quest'anno!

Quello striscione non ha senso, non adesso e non quest'anno!




Questo striscione è sbagliato sotto tutti i punti di vista. Non pensavo che proprio io avrei preso le "difese" di De Laurentis ma la protesta di ieri sugli spalti del San Paolo non ha nè capo nè coda. E non a caso tutto il resto dello stadio, o quasi, lo ha fischiato . Lo striscione recitava la frase: 
<<Uccidi i nostri sogni per soddisfare i tuoi bisogni. Meglio la C che un presidente così>>. Con ogni probabilità l'errore più grande riguarda proprio la tempistica. Mai come in questa stagione calcistica gli acquisti sono stati fatti eccome! E sono anche di qualità. Higuain, Callejon, Raul Albiol, Mertens...senza dimenticare il coach. Benitez io penso sia stato il migliore acquisto fatto dalla società. Ma non solo. Era evidente a tutti che la rosa andava completata. Ed a gennaio sono arrivati altri calciatori, due dei quali si sono già dimostrati all'altezza della situazione: Jorginho e Ghoulam. Siamo in attesa di scoprire Henrique. Forse manca ancora qualcosa, ad esempio un sostituto di Higuain. Di questo se ne può discutere. Ma tutt'altra cosa è affermare che il presidente pensi solo ai suoi interessi calpestando i sogni dei napoletani. E poi...meglio la C? Ma ce la ricordiamo la serie C? Intendo, ce la ricordiamo tutti? Con tutto il rispetto per le squadre che abbiamo affrontato e per i calciatori che a suo tempo ci hanno tirato fuori da lì (allenatore incluso). Io credo che un minimo di onestà e di rispetto ci voglia sempre. Anche se non condividiamo tutte le scelte della Società.

sabato 8 febbraio 2014

Napoli, tutto fin troppo facile contro il Milan.






Una sola macchia: l'errore difensivo che è costato il gol del momentaneo vantaggio rossonero. Per il resto non c'è stata partita. Milan per lunghi tratti inconsistente e Napoli all'attacco dell'area di rigore avversaria. Poche le azioni della squadra di Seedorf realmente pericolose. Più che altro sono nate da disattenzioni difensive del Napoli. Come l'uscita a vuoto di Reina, o il disimpegno lento di Fernandez che stava per farsi soffiare il pallone da Montolivo. Positiva la prova di tutta la squadra. Leggermente meglio degli altri: Jorginho, Ghoulam, Mertens ed ovviamente Higuain. E' sembrato tutto fin troppo facile. Merito del Napoli o demerito del Milan?

Verso Napoli-Milan...ecco alcuni precedenti

Napoli-Milan, la sfida continua questa sera al San Paolo. Inizio ore 20.45.


Un tuffo nel passato per rivivere alcune delle storiche sfide tra Napoli e Milan in attesa del match di questa sera. 
Alcune statistiche:  65 gli incontri al San Paolo tra Napoli e Milan, con una omogeneità di risultati: 23 vittorie per i padroni di casa, 22 per i rossoneri e 20 pareggi. Anche nella quantità di gol le due squadre si equivalgono: 148 reti divise in 75 per gli azzurri e 73 per i rossoneri.

Nasce oggi "Napolimania", il blog dei tifosi azzurri!






8 Febbraio 2014: nasce Napolimania. Il blog dedicato al Calcio Napoli. La passione, il sostegno, la critica costruttiva, il desiderio di vittoria. Tutto questo e molto altro è alla base di questo progetto. Un'idea o sarebbe meglio dire un'esigenza. Un'irrefrenabile bisogno di condividere e confrontare le idee sulle sfide imminenti e future del Napoli. Un bisogno che soltanto i tifosi partenopei posso comprendere a fondo. 
Benvenuto Napolimania. 
Benvenuti a tutti quelli che daranno forza a questo blog. 


FORZA NAPOLI

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