Si fa sul serio. Niente cali di concentrazione. Nessun alibi psico-fisico. Alle 19.00 di questa sera, nella sfida di ritorno di Europa League contro lo Swansea, ci si aspetta un grande Napoli. Arrembante in attacco. Concentrato in difesa. Tanta intensità. Il pienone al San Paolo, che non fa più notizia ormai, farà il resto. Saranno i gallesi stavolta ad "assaggiare" l'urlo dei tifosi azzurri.
Non è più tempo di pareggi casalinghi. Anche perchè nel caso specifico di questa sera significherebbe l'eliminazione dall'Europa League. E gli azzurri non possono permetterselo. Pareggiando con il Genoa hanno lasciato che la Roma allungasse ancora rendendo complicata anche la rincorsa al secondo posto.
La prova offerta all'andata dei sedicesimi di finale non è stata male. Certo un gol avrebbe aiutato. Ma non è arrivato. Non è però da cestinare completamente il risultato del Liberty Stadium. A patto però che stasera la squadra concluda l'opera battendo gli avversari. Stando alle parole di Benitez, la condizione fisica del Napoli è buona. Non sarebbe stato questo, a suo avviso, il motivo dell'ultimo pareggio in campionato. "Non abbiamo pareggiato con il Genoa per
questo motivo - ha spiegato l'allenatore - Noi corriamo tanto, gli errori sono stati tanti
soprattutto nella gestione del risultato".
Nella consueta conferenza stampa pre-partita si è dimostrato ancora una volta ottimista. "Dobbiamo vincere: voglio precisione in attacco, ma non lasciamo spazio alle loro ripartenze, altrimenti rischiamo" queste le parole del tecnico alla vigilia di Napoli-Swansea che poi ha aggiunto: "voglio un approccio diverso
per passare il turno: servirà il ritmo giusto. Il primo tempo di lunedì
mi è piaciuto molto, solo che non è bastato. Giochiamo al massimo tutta
la partita".
Gli fa eco il portiere azzurro Pepe Reina: "Le notti europee sono sempre incredibili,
vogliamo viverne un'altra da protagonista. Finora non abbiamo mai
fallito, ma lo Swansea è avversario duro e dobbiamo essere all'altezza". Sulle difficoltà in campionato l'estremo difensore non nasconde le difficoltà: "Ha ragione Higuain, stiamo facendo bene, ma
ci manca qualcosina. Il problema è la distanza dalla Juve che ha 15
lunghezze di vantaggio, la Roma non è lontanissima. Probabilmente è
questo il nostro livello: abbiamo perso troppi punti in casa e dobbiamo
migliorare"
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