Il weekend perfetto,regia Maurizio Sarri. :NapoliMania

lunedì 19 settembre 2016

Il weekend perfetto,regia Maurizio Sarri.

Troppa grazia tra sabato e domenica. Speravamo tutti che si verificasse qualche risultato a nostro favore,ce ne sono stati addirittura due: la sconfitta della Juve prima e la Roma poi, ci lasciano da soli al primo posto. Oddio, stiamo solo alla quarta giornata di campionato, personalmente avrei preferito che la "grazia" ce la facevano a quattro giornate dalla fine, ma tant'è siamo contenti e va bene così. Una considerazione da fare: dopo aver visto il Napoli, ho seguito le altre squadre del campionato, non lo scrivo perchè di parte, ma nessuna squadra fa divertire come gli azzurri, nessuna squadra ha un concetto di gioco come gli uomini di Maurizio Sarri. Chiunque entri in campo, è mentalizzato al suo gioco, Sarri ha la capacità di far rendere tutti alla stessa maniera, che ti chiami Higuain o Milik. Non ci sono partite del Napoli con il rischio di noia, anche in caso di sconfitta, vedi sempre una squadra che non butta via nessun pallone, si arriva in porta con un certo criterio,sia in attacco che in difesa i giocatori sono schierati  sempre stretti, vicinI l'uno all'altro, quasi sempre in triangoli, dove la palla gira in modo veloce e preciso mettendo in difficoltà gli avversari. Se è pur vero che il Miracolo di San Gennaro accade il 19 settembre, Maurizio Sarri ne fa uno ogni domenica. Poi ci stanno supereroi che escono da cabine telefoniche e supereroi che escono dalla panchina di uno stadio. È il caso di Arkadiusz Milik, mister doppietta, grande , grosso e fa sempre gol. Sorriso stampato perennemente sul viso, sposta gli equilibri ogni volta che gioca, con quel fisico sposta tutto per la verità, il fiuto del gol non gli manca mai, bravo con la palla tra i piedi e di testa. Si trova a suo agio al centro dell'area, quando si muove si porta dietro non meno di 2 difensori, rintana, riparte, si propone, crea spazi per gli inserimenti dei compagni, insomma è bravo! E pure tanto. Il suo primo gol tecnica pura: arretra ai 35 metri verso i nostri centrocampisti, si fa seguire dal suo marcatore per poi batterlo in velocità tagliando in area, bravo capitan Hamsik che con un lancio preciso mette il polacco a tu per tu con il portiere bolognese, sinistro malizioso e gol. Il secondo invece potenza allo stato puro, botta secca nell'angolino e tanti saluti ai felsinei.  Il rovescio della medaglia esiste da sempre, in questo caso tocca a  Manolo Gabbiadini. Dispiace vederlo non ancora contento, è palese che soffra per il fatto di non segnare, noi gli vogliamo veramente bene ma, a differenza di Milik, lui non è un centrale di attacco , non ha una forza fisica dirompente, ha un sinistro velenoso che viene sfruttato poco e, diciamola tutta, Lorenzo Insigne non gli ha passato una palla manco a pagarlo oro( ne parliamo dopo). Tanta pazienza e Sarri risolverà anche questo problema. Al San Paolo è di scena il Bologna di mister simpatia Donadoni, mi dovete credere  ci stanno persone che non se ne scendono proprio? Lui è il Re di questa categoria. Il suo Bologna per 13 minuti del secondo tempo ha messo alle strette i nostri, ha pareggiato con un gol da cineteca, come sempre accade contro il Napoli gli avversari diventano funamboli del pallone, poi niente più, si è rintanato nella propria area come nei primi 45 minuti di gioco e basta. Embè Mister simpatia che dice ai microfoni? " Peccato, partita dominata per lunghi tratti non meritavamo di perdere" ...Si Donadoni sí . Lo stesso discorso vale per Dzemali , ex di turno e un tantino avvelenato, come il suo allenatore rivendica il risultato ingiusto. Una battuta di un noto film la si può adattare al caso e modificarla un pò: "un ex piange due volte, quando va via e quando torna a Napoli e perde" . Torniamo a noi , queste amnesie dei ragazzi ad inizio secondo tempo sono pericolose, con il Milan 10 minuti e subiamo due gol, ieri 13 minuti un gol concesso per il pareggio più altre azioni, l'impressione è che entrino pigri in partita, molli, subiscono e solo allora ripartono. Finchè si tratta di squadrette puoi pure pensare di rimettere a posto il risultato, ma contro squadre di rango la vedo difficile. Sinceramente non saprei cosa porta a questi atteggiamenti molto pericolosi, il mister lavorerà anche su questo. Ho scritto già di Josè Maria Callejon? No? Un signor giocatore, uno che un momento lo trovi vicino a Reina il momento dopo sta incornando in porta un gol, mentre difende sulla fascia lo vedi che è partito in contropiede, speriamo duri per l'eternità, anche perchè un suo sostituto non c'è. Come non abbiamo un sostituto di Reina, non me ne vogliate, lo adoro, ma sabato è stata una papera sua il gol bolognese, si la palla ha cambiato traiettoria, ma se stai nei pali forse la prendi e non è la prima volta. Dietro di lui ci sta Sepe ( l'altro non lo considero proprio) è giovane, ha buoni mezzi, ma se non gioca quando potrà dare affidabilità tra i pali? Cosi facendo preserviamo Reina per più tempo e avrà più lucidità in alcuni interventi. Capitolo antipatico: Lorenzo Insigne è stato uno dei migliori in campo e su questo niente da dire, ha effettuato dei tiri che se entravano in porta veniva giù lo stadio, ma dare una palla a Gabbiadini cosa gli costa? E ci sono state tante occasioni per farlo, mette quell'assist da favola per Callejon da un lato all'altro del campo, e non metti un pallone avanti di 5 metri per Manolo?  La reazione di quest'ultimo all'uscita dal campo verso il napoletano dice tutto. E termino con un mio pensiero anzi un vecchio proverbio" fatt accattà a chi nun te sape", il giretto di campo finale, sempre lo deve fare, sa tanto di forzatura imposta..ci siamo capiti. Ripeto è solo un mio pensiero. 
Francesco Ricciuto 

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