Ci sono squadre che non guardano contro chi giocano, dove giocano...segnano tre gol e frequentemente vincono. E ci stanno squadre che segnano tre gol e rischiano di perdere..il Napoli! Mi fate capire la necessità di giocare palla a terra contro un avversario che pressa e che tutti sanno, essendo allenati da Zeman, che corrono come diavoli in campo? Per piacere mi dite perchè l'unico portiere che nella sua area piccola tiene i piedi incollati a terra e non esce manco se il Padreterno lo spinge in avanti, non lo facciamo riposare un pò in panchina? Perchè dobbiamo lasciare tre punti per strada contro una squadra ampiamente alla nostra portata? E' un peccato grandissimo! Ci mancavano Mertens, Insigne, Albiol(?) e Jorginho squalificato, in difesa Henrique, Koulibaly ,Ghoulam e Maggio, a centrocampo il ritorno di Gargano con Inler ed Hamsik, in attacco De Guzman, Higuain e Callejon.
Il Napoli inizia bene, chiude il Cagliari nella sua area, impone il suo gioco. All'undicesimo minuto una rimessa laterale di Ghoulam permette al Pipita di involarsi in area e portare il Napoli in vantaggio. Benissimo! Tutto a nostro favore, loro devono aprirsi per forza, faranno il nostro gioco, peccato per l'assenza dei due (Insigne e Mertens) con la difesa del Cagliari andavano a nozze. Il Cagliari è spaesato in campo, è il momento di chiudere la partita. Contropiede del Napoli palla di Callejon per Maggio sulla fascia, cross al centro per De Guzman che tira a botta sicura, miracolo di Cragno ma la sua respinta finisce fuori area sui piedi di Inler. Classico tiro dei suoi, Napoli-Cagliari 2-0!! E' fatta, anche questa è fatta, del Cagliari facciamo quello che vogliamo. Figurarsi...Zeman..il calcio totale, mai mollare. Contro il Napoli si scatena Diego, Diego Farias e Ibarbo, da soli mettono il Napoli in ginocchio, il primo dribbla tutti sulla fascia e serve ad Ibarbo un pallone in area, su di lui ci sono due dei nostri, li fa sedere a terra ed insacca alle spalle di Rafael. Da questo momento in poi il Cagliari ribalta la partita, diventa padrone del gioco. Farias ed Ibarbo fanno quello che vogliono, quando vogliono e come vogliono.
Inizio di secondo tempo, 1 minuto di gioco, su dormita generale della difesa e dell'impantanamento dei piedi di Rafael in quella buca ciclopica nella sua area, Farias pareggia. Ricominciamo da capo. La speranza dalle parti nostre non muore mai però il più delle volte è la prima che ci abbandona. Il Napoli ricomincia a tessere la sua tela con tante difficoltà. Il Cagliari sistematicamente gioca quattro contro tre, pressa alto, pressa asfissiando i portatori di palla, uno di questo è Koulibaly, non è mai certo di quello che vuole fare, tocca il pallone più volte prima di liberarsi dello stesso. Altra domanda: se Henrique ha giocato a centrocampo ed in attacco, non dovrebbe essere lui ad impostare l'azione? Al 33°minuto di gioco evento nell'evento: dopo attenta ricerca negli annali e nelle foto di famiglia risalenti alla sua giovane età, si rivede un cross di Cristian Maggio, preciso e forte per la testa di De Guzman: gol! 3-2, il Napoli mette la testa avanti. Forza ci siamo, trenta minuti e portiamo la vittoria a casa. Macchè. 6 minuti dura il vantaggio perchè il Diego sardo grazie ad una idiozia collettiva del clan Henrique-Rafael-Koulibaly che invece di spazzare via la palla la giocano a terra e per di più vicino l'area, vengono pressati e perdono la palla...la ritrovano in porta per il 3-3 finale! Benitez prova negli ultimi minuti a cambiare il gioco, mette Britos la dietro e sposta Hamsik e Ghoulam più avanti, liberando uno spento Callejon a dare più spinta. Ormai gli azzurri non ne hanno più.
Come diceva il buon Catalano (Indietro Tutta, trasmissione di Arbore) pareggiare è meglio di perdere, altro risultato utile per i nostri azzurri, ma non è così che possiamo buttare via tre punti. Oltre ai due infortunati, oggi abbiamo regalato altri due giocatori al Cagliari: Hamsik e Callejon, il primo non si capisce più dove deve stare, cosa deve fare e se lo mettessimo al posto di Starace (magazziniere) farebbe male anche quel ruolo. Il secondo, lo spagnolo, ha pensato di presidiare la fascia e non esporsi più di tanto. Higuain lo si è visto dappertutto, come Gargano, ma l'intensità che mettono questi due non la si riscontra negli altri componenti. Non possiamo sempre giocare contro la Roma e la Fiorentina, per trovare 11 giocatori concentrati. Invece di cercare il sostituto di Insigne, proviamo a togliere quella mozzarella dalla nostra porta. Vi chiedo scusa, è un pensiero mio personale, ma un portiere deve dare sicurezza, un portiere quella palla la deve buttare via e non giocarla a terra. Benitez quando fai il turnover ricordati che in panchina tieni Andujar..non l'ultimo arrivato. Non è perso nulla, da domenica prossima ricominciamo la scalata al secondo posto, il campionato è lungo, non molliamo.
Il Napoli inizia bene, chiude il Cagliari nella sua area, impone il suo gioco. All'undicesimo minuto una rimessa laterale di Ghoulam permette al Pipita di involarsi in area e portare il Napoli in vantaggio. Benissimo! Tutto a nostro favore, loro devono aprirsi per forza, faranno il nostro gioco, peccato per l'assenza dei due (Insigne e Mertens) con la difesa del Cagliari andavano a nozze. Il Cagliari è spaesato in campo, è il momento di chiudere la partita. Contropiede del Napoli palla di Callejon per Maggio sulla fascia, cross al centro per De Guzman che tira a botta sicura, miracolo di Cragno ma la sua respinta finisce fuori area sui piedi di Inler. Classico tiro dei suoi, Napoli-Cagliari 2-0!! E' fatta, anche questa è fatta, del Cagliari facciamo quello che vogliamo. Figurarsi...Zeman..il calcio totale, mai mollare. Contro il Napoli si scatena Diego, Diego Farias e Ibarbo, da soli mettono il Napoli in ginocchio, il primo dribbla tutti sulla fascia e serve ad Ibarbo un pallone in area, su di lui ci sono due dei nostri, li fa sedere a terra ed insacca alle spalle di Rafael. Da questo momento in poi il Cagliari ribalta la partita, diventa padrone del gioco. Farias ed Ibarbo fanno quello che vogliono, quando vogliono e come vogliono.
Inizio di secondo tempo, 1 minuto di gioco, su dormita generale della difesa e dell'impantanamento dei piedi di Rafael in quella buca ciclopica nella sua area, Farias pareggia. Ricominciamo da capo. La speranza dalle parti nostre non muore mai però il più delle volte è la prima che ci abbandona. Il Napoli ricomincia a tessere la sua tela con tante difficoltà. Il Cagliari sistematicamente gioca quattro contro tre, pressa alto, pressa asfissiando i portatori di palla, uno di questo è Koulibaly, non è mai certo di quello che vuole fare, tocca il pallone più volte prima di liberarsi dello stesso. Altra domanda: se Henrique ha giocato a centrocampo ed in attacco, non dovrebbe essere lui ad impostare l'azione? Al 33°minuto di gioco evento nell'evento: dopo attenta ricerca negli annali e nelle foto di famiglia risalenti alla sua giovane età, si rivede un cross di Cristian Maggio, preciso e forte per la testa di De Guzman: gol! 3-2, il Napoli mette la testa avanti. Forza ci siamo, trenta minuti e portiamo la vittoria a casa. Macchè. 6 minuti dura il vantaggio perchè il Diego sardo grazie ad una idiozia collettiva del clan Henrique-Rafael-Koulibaly che invece di spazzare via la palla la giocano a terra e per di più vicino l'area, vengono pressati e perdono la palla...la ritrovano in porta per il 3-3 finale! Benitez prova negli ultimi minuti a cambiare il gioco, mette Britos la dietro e sposta Hamsik e Ghoulam più avanti, liberando uno spento Callejon a dare più spinta. Ormai gli azzurri non ne hanno più.
Come diceva il buon Catalano (Indietro Tutta, trasmissione di Arbore) pareggiare è meglio di perdere, altro risultato utile per i nostri azzurri, ma non è così che possiamo buttare via tre punti. Oltre ai due infortunati, oggi abbiamo regalato altri due giocatori al Cagliari: Hamsik e Callejon, il primo non si capisce più dove deve stare, cosa deve fare e se lo mettessimo al posto di Starace (magazziniere) farebbe male anche quel ruolo. Il secondo, lo spagnolo, ha pensato di presidiare la fascia e non esporsi più di tanto. Higuain lo si è visto dappertutto, come Gargano, ma l'intensità che mettono questi due non la si riscontra negli altri componenti. Non possiamo sempre giocare contro la Roma e la Fiorentina, per trovare 11 giocatori concentrati. Invece di cercare il sostituto di Insigne, proviamo a togliere quella mozzarella dalla nostra porta. Vi chiedo scusa, è un pensiero mio personale, ma un portiere deve dare sicurezza, un portiere quella palla la deve buttare via e non giocarla a terra. Benitez quando fai il turnover ricordati che in panchina tieni Andujar..non l'ultimo arrivato. Non è perso nulla, da domenica prossima ricominciamo la scalata al secondo posto, il campionato è lungo, non molliamo.
Francesco Ricciuto