Standing Ovation per Mertens ed Higuain:NapoliMania

venerdì 19 settembre 2014

Standing Ovation per Mertens ed Higuain

Giochiamo ancora un solo tempo. E questo è decisamente un problema. Risolvibile ma un problema. Anche nella sfida di Europa League di ieri, contro un modesto Sparta Praga, siamo riusciti comunque a trovarci in difficoltà. Oltre che sui calci piazzati, uno dei quali tramutatosi in gol, anche in semplici ripartenze. Albiol è fuori forma. Posso spiegarmi solo così le sue prestazioni opache. E' un difensore assai migliore di quello che stiamo vedendo in questo inizio di stagione. Troppi errori. Anche banali, di lettura delle traiettorie. Spesso e volentieri si fa scavalcare dagli avversari lasciandogli campo aperto. Koulibaly è capace di impressionare sia in positivo che in negativo. Effettua dei recuperi, delle chiusure, diagonali che vedendo la sua stazza non ci si aspetterebbe mai. Ed invece le fa in maniera impeccabile. Poi però arrivano degli improvvisi blackout. E paradossalmente arrivano in quelli che dovrebbero essere i suoi fondamentali migliori: i colpi di testa. E' successo in campionato come in Coppa. Non è possibile! 

Ad ogni modo sono sicuro che se riusciamo a scrollarci di dosso questo trauma della Champions, il Napoli può davvero togliersi soddisfazioni in campionato. Seppur con una rosa incompleta ed indebolita rispetto allo scorso anno. Non dico lo scudetto, o per lo meno, non giurerei che possiamo giocarcela alla pari con Juve e Roma fino alla fine del campionato. Ma creargli qualche grattacapo si. E gli azzurri devono farlo! Per loro, per l'allenatore e per i tifosi. Anche perchè ieri in campo abbiamo visto due fenomeni. Due calciatori che abbiamo solo noi e non hanno eguali in Italia. Mi riferisco a Gonzalo Higuain e Dries Mertens. Loro assolutamente sopra gli altri e non di poco. Buona la prova anche di Callejon (finalmente, anche se può e deve dare ancora di più). Accettabile Hamsik, ancora qualche passaggio sbagliato di troppo ma almeno lo abbiamo visto muoversi tra le linee e proporsi. Ancora un Napoli bello a metà insomma. E ancora troppe difficoltà in difesa. Ma sicuramente migliore di quello visto contro il Chievo. 

Le pagelle di Napoli-Sparta Praga:
Rafael 6. Non ha colpe sulla carambola (anche fortunosa) che ha portato lo Sparta in vantaggio. Per il resto solo tanto spavento ad inizio ripresa per quel colpo di testa finito di poco a lato. Normale amministrazione tutto il resto della gara. 
Henrique 6. E' il "tuttofare" di Benitez. Ieri schierato lungo l'out di destra in difesa non ha fatto sentire la mancanza di Maggio. Come il suo compagno titolare ha sbagliato qualche cross ma si è mosso benino sulla fascia coprendo tutto il campo. A differenza di Maggio ha corso per tutta la partita permettendo in diverse occasioni la superiorità numerica in attacco. Che è quello che chiede Benitez. 
Albiol 5. Purtroppo i centrali di difesa stanno facendo vacillare tutta la squadra. Lo scorso anno reggeva il reparto da solo. Copriva gli errori che gli altri facevano. E se ora lui è in difficoltà, il Napoli ne risente. Non è questione di svogliatezza. E' fuori forma. Commette errori che la scorsa stagione non gli abbiamo mai visto fare. Speriamo per lui e per noi che ritrovi quanto prima la strada smarrita.
Koulibaly 5.5. Nel bene e nel male riesce sempre a stupire. Il punto è che se perde la marcatura e il Napoli prende gol vengono vanificati tutti i recuperi eccellenti che compie nel corso della gara. Al momento non può nemmeno contare più di tanto sull'aiuto del compagno di reparto. E' un buon difensore ma deve ancora maturare. Ha velocità, senso della posizione ma deve imparare a restare lucido per tutta la gara evitando errori grossolani quali passaggi a un metro oppure, e soprattutto, deve imporsi nel gioco aereo che dovrebbe essere il suo punto di forza. 
Britos 5.5. Non è un terzino. E' un centrale di difesa (nemmeno di grandissima caratura). Il tecnico gli ha chiesto di coprire la fascia (anche perchè i calciatori a disposizione sono contati) e lui si è reso disponibile. Lodevole ma non possiamo pretendere più di tanto. Sta imparando i movimenti e, tutto sommato, ieri non se l'è cavata nemmeno malissimo. Ma è ancora al di sotto della sufficienza.      
Inler 6. Non una partita eccellente ma nemmeno scadente. Fa il compitino, qualche sbavatura nel momento di difficoltà della squadra ma mostra impegno in fase di recupero. Quando poi riuscirà anche a velocizzare il gioco con verticalizzazioni precise per i compagni sarà tutta un'altra storia.  
Gargano 6.5. Si sarà mortificato per quei fischi alla prima apparizione in campo ed intende quindi mettere tutti a tacere...con certezza non lo sappiamo. Fatto sta che le sue prestazioni finora (tutte) sono sempre state buone. Quello che è nelle sue corde, recuperare palloni dal primo all'ultimo minuto, lo fa alla grandissima. Certo...quando gli si chiede di impostare il gioco o sovrapporsi sulla fascia va in difficoltà. Ad ogni modo ancora una volta ha fatto una buona prova. E se quel tiro all'incrocio dei pali allo scadere si fosse insaccato...ora sarebbe sulle prime pagine di tutti i giornali. 
Callejon 6.5. Finalmente non è sembrato svogliato. Ha giochicchiato, ha colpito una traversa impressionante. Si è procurato il rigore. Si è tornato a vedere sul rettangolo di gioco. Aspettiamo torni ad essere quello della scorsa stagione. 
Hamsik 6.5. Tutto il gioco del Napoli passa da lui. Quando si fa vedere e serve i compagni, gli azzurri sono pericolosi. Sempre. Quando non riesce a trovare la giusta posizione sparisce dal terreno di gioco e la squadra subisce. Ieri qualcosina ha fatto vedere ma può sicuramente (e deve) essere ancora di più il capitano (sotto tutti i punti di vista). 
Mertens 8. Il secondo gol è un capolavoro assoluto. Dribbling, velocità, resistenza e cattiveria agonistica. Dries Mertens è l'esempio da cui bisogna ripartire per tornare ad essere la squadra della scorsa stagione. Quando scende in campo non è mai banale. E' sempre utile alla squadra e sa farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Un alieno! 
Higuain 8. Sembrava non dovesse nemmeno essere in campo. E ce lo siamo ritrovati sul tabellino dei marcatori e scelto come uomo del match. Che è un bomber di razza ormai l'hanno capito anche le pietre. Anche quelli che rimpiangevano Cavani. Qualche dubbio, forse, poteva rimanere in qualità di assist-man. Ma di fronte alla serprentina micidiale sulla fascia destra, conclusa con un passaggio PERFETTO al centro dell'area di rigore per Mertens che ha dovuto solo spingerla dentro, credo ci sia soltanto da alzarsi in piedi ed applaudire.  

di Giuliano Bara
    

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