In un San Paolo per pochi intimi, 15.000 spettatori circa, il Napoli vince la prima gara del suo girone con i cechi dello Sparta Praga. L'obiettivo era vincere, in qualunque modo, anche giocando male. Servivano i 3 punti per morale, spirito e fiducia nel lavoro che si sta facendo. E sono arrivati. Non nel modo più facile, anzi, andando in svantaggio ancora una volta. Con l'unica azione fatta dai cechi, per di più su calcio d'angolo. Al 13' del primo tempo Husbauer ha insaccato alle spalle di Rafael dopo una respinta corta dei nostri difensori.
Fino a quel momento si erano rintanati tutti e 11 nella propria metà campo. Anzi negli ultimi 35 metri ed il Napoli era apparso un po' svogliato. Benitez ha deciso di schierare quasi tutta la formazione titolare, fatta eccezione per Maggio, Zuniga, Jorginho e Insigne. Al loro posto Henrique, Britos, Gargano e Mertens. Sotto di un gol gli uomini più importanti del Napoli sono venuti fuori. Hamsik, Higuain e Callejon, in questa precisa sequenza hanno dato una spinta notevole per raggiungere almeno il pareggio. L'argentino ha trovato Hamsik al centro dell'area di rigore, quest'ultimo ha saltato il suo avversario e con un pallonetto ha preso la traversa. Quindi è stata la volta del Pipita. Di nuovo dal dischetto, grazie a Callejon, stesso tiro di domenica scorsa basso e angolato ma con esito diverso: stavolta ha fatto gol. Infine lo spagnolo che con un tiro da fuori ha scheggiato la traversa portando a due il conto dei legni. In 10 minuti gli uomini chiave hanno dato la svolta per ritrovare la strada persa. Ed è ciò che si aspettava Benitez ed il Napoli.
Ma non illudiamoci, di fronte avevamo un avversario modesto, nonostante tutto abbiamo avuto più di un problema in difesa sempre dalla parte di Albiol. Più di una volta ha perso visivamente e fisicamente i tagli degli attaccanti cechi. E' fuori forma e lo si nota subito. Il pareggio ha dato tranquillità agli uomini di Benitez. Fin troppa visto che ad inizio ripresa la prima azione degli avversari procura non poca paura a Rafael che ha visto uscire di poco un colpo di testa di Brabec. Azione successiva: palla ad Higuain che sulla fascia si è portato dietro mezza difesa per poi mettere al centro un comodo pallone per Dries Mertens. Non poteva finire diversamente: 2-1 per gli azzurri e risultato capovolto! Il Napoli ha provato a chiudere la partita, qualche volta (ma ancora troppo poco) ha pressato i portatori di palla avversari fin dentro la loro area e gli effetti si sono visti. Hanno rubato palla con Gargano e Inler e con gli stessi attaccanti azzurri hanno creato disagi alla retroguardia avversaria. Una nota positiva Benitez la riscontra nel folletto belga, in campo per 90 minuti ed è già tanto. Mertens con un numero di alta scuola ha seminato tre avversari in area in spazi strettissimi e ha realizzato il gol sul lato beffando il portiere sul suo palo. Roba d'altri tempi. Gli azzurri hanno così blindato il risultato ed è arrivata la prima vittoria.
Come dicevo all'inizio, da oggi fino a domenica lavoreranno con un pò di ansia in meno. Fermo restando che il tecnico spagnolo deve lavorare tanto in difesa e trovare il modo di arginare le difese bunker che fanno gli avversari. Possiamo trovare tutti i difetti per gli azzurri, ma giocare contro un muro ogni santa partita, trovarsi 11 persone nel giro di 35, 40 metri non deve essere tanto facile. Ci vuole pazienza, tanta pazienza. Ieri sera al San Paolo non si è registrato nessun incidente tra tifosi locali, ospiti e forze dell'ordine. Gli agenti di viaggio di Praga avevano allertato i propri concittadini nel non portare oggetti di valore e non visitare determinate zone di Napoli. Si saranno sbagliati...era Napoli non..Roma!
Fino a quel momento si erano rintanati tutti e 11 nella propria metà campo. Anzi negli ultimi 35 metri ed il Napoli era apparso un po' svogliato. Benitez ha deciso di schierare quasi tutta la formazione titolare, fatta eccezione per Maggio, Zuniga, Jorginho e Insigne. Al loro posto Henrique, Britos, Gargano e Mertens. Sotto di un gol gli uomini più importanti del Napoli sono venuti fuori. Hamsik, Higuain e Callejon, in questa precisa sequenza hanno dato una spinta notevole per raggiungere almeno il pareggio. L'argentino ha trovato Hamsik al centro dell'area di rigore, quest'ultimo ha saltato il suo avversario e con un pallonetto ha preso la traversa. Quindi è stata la volta del Pipita. Di nuovo dal dischetto, grazie a Callejon, stesso tiro di domenica scorsa basso e angolato ma con esito diverso: stavolta ha fatto gol. Infine lo spagnolo che con un tiro da fuori ha scheggiato la traversa portando a due il conto dei legni. In 10 minuti gli uomini chiave hanno dato la svolta per ritrovare la strada persa. Ed è ciò che si aspettava Benitez ed il Napoli.
Ma non illudiamoci, di fronte avevamo un avversario modesto, nonostante tutto abbiamo avuto più di un problema in difesa sempre dalla parte di Albiol. Più di una volta ha perso visivamente e fisicamente i tagli degli attaccanti cechi. E' fuori forma e lo si nota subito. Il pareggio ha dato tranquillità agli uomini di Benitez. Fin troppa visto che ad inizio ripresa la prima azione degli avversari procura non poca paura a Rafael che ha visto uscire di poco un colpo di testa di Brabec. Azione successiva: palla ad Higuain che sulla fascia si è portato dietro mezza difesa per poi mettere al centro un comodo pallone per Dries Mertens. Non poteva finire diversamente: 2-1 per gli azzurri e risultato capovolto! Il Napoli ha provato a chiudere la partita, qualche volta (ma ancora troppo poco) ha pressato i portatori di palla avversari fin dentro la loro area e gli effetti si sono visti. Hanno rubato palla con Gargano e Inler e con gli stessi attaccanti azzurri hanno creato disagi alla retroguardia avversaria. Una nota positiva Benitez la riscontra nel folletto belga, in campo per 90 minuti ed è già tanto. Mertens con un numero di alta scuola ha seminato tre avversari in area in spazi strettissimi e ha realizzato il gol sul lato beffando il portiere sul suo palo. Roba d'altri tempi. Gli azzurri hanno così blindato il risultato ed è arrivata la prima vittoria.
Come dicevo all'inizio, da oggi fino a domenica lavoreranno con un pò di ansia in meno. Fermo restando che il tecnico spagnolo deve lavorare tanto in difesa e trovare il modo di arginare le difese bunker che fanno gli avversari. Possiamo trovare tutti i difetti per gli azzurri, ma giocare contro un muro ogni santa partita, trovarsi 11 persone nel giro di 35, 40 metri non deve essere tanto facile. Ci vuole pazienza, tanta pazienza. Ieri sera al San Paolo non si è registrato nessun incidente tra tifosi locali, ospiti e forze dell'ordine. Gli agenti di viaggio di Praga avevano allertato i propri concittadini nel non portare oggetti di valore e non visitare determinate zone di Napoli. Si saranno sbagliati...era Napoli non..Roma!
Francesco Ricciuto
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