Napoli, tutti a Dimaro il 17 luglio

Nell’attesa di conoscere il nuovo Campione del Mondo, magari una squadra in cui gioca uno dei nostri azzurri, si avvicina la data del ritiro del Napoli a Dimaro. I partenopei saranno a disposizione di Rafa Benitez a partire dal 17 luglio. Una rappresentanza del Napoli, tra cui il preparatore atletico Maurizio Saccone, si è già recata in Val di Sole a constatare le condizioni dei campi da gioco e l’hotel che ospiterà il Napoli. L’incontro è servito anche a confermare le date delle due amichevoli che si giocheranno il 21 contro il Ferali Salò ed il 28 contro FC Kalloni, squadra che milita nella serie A greca. Entusiasta il preparatore Saccone "Sembra quasi un campo biologico, è in condizioni perfette anche meglio degli altri anni". Già nel pomeriggio del 17 luglio gli azzurri svolgeranno il primo allenamento. Il giorno seguente ci sarà la prima conferenza stampa di Rafa Benitez. Per chiudere, il sabato sera nella piazza di Dimaro ci sarà l’incontro tra squadra e tifosi per conoscere i nuovi arrivati e riabbracciare chi il campionato scorso è stato già a Napoli.

 
Immancabile la presenza del Cardinale Crescenzio Sepe che celebrerà la messa il 28 luglio al termine della permanenza del Napoli a Dimaro. Durante il ritiro agli azzurri non

mancherà nulla. Ormai nota la sinergia che lega i calciatori azzurri ed i comici di Made in Sud. Il 20 luglio dell’anno scorso, infatti, fu un successo enorme. Un fenomeno che portò 5.000 persone ad assistere allo spettacolo, tenendo presente che a Dimaro 5.000 persone insieme non le hanno mai viste. De Laurentiis, molto scaramantico, negli ultimi giorni farà intervenire anche Guido Lembo (canzoniere caprese). Il presidente lo vuole come portafortuna insieme a tutta la sua band musicale. La manifestazione mondiale è sempre affascinante. Da seguire per conoscere nuovi talenti, vedere partite emozionanti...ma il profumo del nuovo campionato di Serie A che sta per iniziare, a partire dai ritiri, passando per i preliminari di Champions League, mette tutti in spasmodica attesa. Sperando di fare meglio dell’anno scorso, ed il modo migliore sarebbe imitare il Napoli di Maradona che prima della conquista del primo scudetto arrivò terzo dietro Juve e Roma, noi tifosi siamo già a contare i minuti che ci separano dal primo fischio d’inizio. Con l'augurio sincero che non ci sarà mai più una tragedia come quella di Ciro Esposito.

di Francesco Ricciuto