De Laurentiis e Benitez a lavoro per la "scugnizzeria":NapoliMania

lunedì 9 giugno 2014

De Laurentiis e Benitez a lavoro per la "scugnizzeria"



La storia ci insegna che bisogna volgere sempre uno sguardo attento verso il futuro.
In questo caso parliamo dei giovani.
Da sempre il Presidente ADL ha professato di volersi ispirare alla "Cantera catalana" per migliorare la "Scugnizzeria"Ebbene, il patron azzurro ha collezionato sicuramente tanti meriti, in questi anni. Ha permesso alla squadra di avere una crescita sì graduale, ma altrettanto esponenziale, considerando il tempo trascorso da quando del Napoli esisteva solo una scritta su un pezzo di carta. Tuttavia, il reparto delle giovani leve soffre ancora nella crescita.
A conferma di tutto ciò le parole di Massimo Filardi, ex calciatore del Napoli e osservatore della Juve, che vanta, nel suo curriculum, la scoperta di Ciro Immobile. Come si può evincere dall'intervista rilasciata a Calcionapoli24, ciò che ha dichiarato è stato decisamente emblematico, ed è necessario soffermarsi ad una attenta riflessione. Alla domanda in merito al neo attaccante del Borussia Dortmund "Com'è possibile che il Napoli, avendolo a pochi chilometri di distanza, non se ne sia mai accorto? " la risposta è stata: "Basta pensare che, solo per il settore giovanile, la Juventus, all'epoca, aveva tre osservatori in Campania, venti in tutta Italia e quindici all'estero. Per non farti sfuggire nulla, devi avere una rete di osservatori all'avanguardia. Ciro è campano e il Napoli, visto la stessa regione, avrebbe potuto prenderlo anche sotto età, vale a dire sotto i quattordici anni. Mentre, se l'avesse voluto la Juve (società piemontese) avrebbe dovuto attendere almeno i quattordici anni. Il Napoli, purtroppo, non ha le strutture adatte per investire sul mercato giovanile. Un genitore che deve portare suo figlio al campo d'allenamento deve fare 'avanti e dietro', quasi ogni giorno e diventa una spesa insostenibile. Anche per questo motivo la destinazione Napoli non sempre viene presa in considerazione. Benitez sta lavorando verso questa direzione, il Napoli ha capito di essere molto indietro. Perfino Reggina, Catania, Novara hanno strutture per ospitare le giovanili".
Come è possibile che una Società come il Napoli, seguita da oltre 6 mln di tifosi in tutto il mondo, che, attraverso le parole del proprio presidente, manifesta modernità e attenzione al futuro, che parla di crescita, non abbia ancora colmato questo gap con le altre avversarie e con la propria storia? La risposta a questa domanda nasce, però, dal lavoro di Benitez in tal senso, che procede di pari passo alla crescita della prima squadra. 
All'inizio della sua esperienza all'ombra del Vesuvio, lo spagnolo ha subito detto che una delle sue priorità sarebbe stata quella di seguire in prima persona il lavoro dello staff tecnico assunto per gestire il settore giovanile, e del quale lui stesso sarebbe stato, poi, il referente ultimo. Una partnership costante per garantire una crescita importante dei ragazzi al fine di garantire un futuro ricco di maggiori opportunità anche alla prima squadra. Tra l'altro, avere future promesse in casa garantirebbe un enorme sgravio economico relativo ad ingaggio e cartellini di calciatori nuovi. A garantire la genuinità di queste riflessioni ci sono una serie di articoli che sono girati in rete relativi alle richieste di Benitez che mostravano l'esigenza di avviare una diversi lavori strutturali al centro sportivo di Castel Volturno. A quanto pare il mister è stato accontentato.

Il presidente ADL, in questi giorni ha comunicato di aver preso atto della lista della spesa lasciatagli dal suo allenatore in tal senso, e che ha reputato ovvio ed opportuno avallare tali richieste sottoscrivendone la liberatoria per dare il via ai lavori. Per crescere, l'internazionalizzazione del nostro Napoli deve partire dalle fondamenta (leggi qui). L'ammodernamento del centro sportivo prevede una piscina olimpionica, un miglioramento della palestra, una nuova sala riunioni per visionare i video degli avversari con tutta la squadra, nuovi uffici per lo staff e la creazione di un quarto rettangolo di gioco che servirà necessariamente per provinare i giovani cercati in giro dagli scout. E' vero, sotto certi aspetti siamo ancora indietro, ma bisogna dare atto al numero uno azzurro che vuole la crescita ed il valore aggiunto per il salto di qualità è proprio Rafa Benitez. I vari Izzo, Tutino, Nicolao, Celiento, Roberto Insigne stiano attenti per poter rispondere presente quando saranno chiamati all'appello, poiché sono il patrimonio del Napoli del futuro (procuratori permettendo, ovviamente).
Forza Napoli!

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari