Prosegue l’avventura del Brasile nel
mondiale e di conseguenza del nostro Enrique. Anche se, finora non ha mai
messo piede in campo. Il Cile è stato sfortunato. Un palo al 10', una traversa al 120', una gran partita in fase di contenimento e sempre pericoloso nelle ripartenza (grazie anche alla difesa brasiliana non impeccabile). Alla fine i calci di rigore gli negano l'accesso ai quarti di finale. Il Brasile rivisto all’opera è la
squadra più brutta di sempre. Senza gioco di squadra, troppi, tanti inutili individualismi. Al pareggio dei cileni, i padroni di casa hanno
smesso di giocare rischiando più volte di capitolare. Avranno ragione
loro, i brasiliani, non conta il bel gioco. Non conta come vinci...basta che porti a casa la vittoria.
Colombia–Uruguay 2-0. Una bella partita. Agonistica, intensa, continui capovolgimenti di fronte. Nonostante le condizioni fisiche precarie, i
22 giocatori in campo hanno dato vita ad uno spettacolo degno di
questo mondiale. L’Uruguay, orfana di Sanchez squalificato dalla Fifa, rispolvera il redivivo Forlan. Ma è Cavani
che si carica la squadra sulle spalle, come lo abbiamo visto fare a
Napoli. Mentre lo trovi in attacco e già dietro, in difesa a dare una
mano ai compagni. Contro la Colombia però un solo giocatore
non può bastare. Il nostro Camillo Zuniga (voto 7) nei primi 15
minuti ha seminato il panico nella metà campo dell’Uruguay. Non riuscivano a
tenerlo. In tre, quattro azioni è partito palla al piede e dribblando tutti, partendo dalla sua metà campo e arrivando dritto in area di rigore. Malpensanti (io) avranno pensato: visto che per un anno
intero non lo abbiamo visto a Napoli, per forza di cose sta in piena
forma. Speriamo che a fine luglio lo ritroveremo in queste condizioni.
Anche l’altro napoletano Pablo
Armero (voto 6.5), ha lasciato il segno. Imprendibile sulla
fascia, velocità doppia rispetto a qualsiasi avversario, riesce sempre
a creare la superiorità numerica sia in fase di attacco che
difensiva.
Visti giocare così, al Napoli farebbero
più che comodo. Sappiamo che in un mondiale, giocare per la propria
nazione da stimoli diversi. Ma essendo stipendiati profumantamente, i giocatori dovrebbero dare sempre il massimo in nazionale come nei club d'appartenenza. Zuniga ne è stato l’esempio lampante. Dal momento dell’infortunio al menisco sono passati 7
mesi prima di rivederlo in campo. Arturo Vidal il 7 maggio si è operato, alla
prima del mondiale era in campo. Tornando alla partita, è stata risolta da un gol straordinario, tra i più belli visti in questo mondiale. James Rodriguez ha realizzato una
doppietta, il primo gol è stata davvero spettacolare: fuori area, spalle alla
porta, stop di petto e tiro a volo che s’è insaccato
all’incrocio dei pali. Il giocatore del Monaco ha realizzato anche
il secondo gol su assist di Cuadrado.
Stasera ci saranno gli altri due ottavi: l’Olanda affronterà il Messico alle ore 18:00 e alle ore
22:00 Costa Rica–Grecia.
di Francesco Ricciuto
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