Dries Mertens: voto 7.5
Non sempre si inizia a scrivere di un avvenimento partendo
dal voto finale, in questa occasione è d'obbligo. Pochi giocatori di calcio sono capaci di cambiare le sorti
di una partita, partendo dalla panchina. Lui ci riesce. Belgio-Algeria mette di fronte due compagni di squadra, il
belga e il difensore Faouzi Ghoulam. Il primo, è un indemoniato. Guarda dalla panchina i compagni soffrire, e sembra voler dire: "fammi entrare che spacco il mondo a metà". Per l’algerino la solita prova
decisa, senza fronzoli e sempre intensa, anzi, da un suo cross scaturisce il
vantaggio algerino. Per lui la gara è comunque positiva, un 6.5 soltanto perchè quando poi si trova di fronte il "puffo atomico" inizia ad avere difficoltà.
Quale tifoso napoletano, ieri durante il primo tempo
della partita, non ha detto minimo 50 volte, rivolgendosi al C.T belga "metti
Mertens,cosa aspetti a mettere a Mertens?"
Ma Wilmots, insiste negli undici
iniziali. Una squadra lenta, senza idee, cadono nella trappola degli algerini che
si piazzono tutti e 11 dietro la linea della palla. Difficile trovare
un passaggio smarcante, tutti fermi. Il Belgio inizia ad innervosirsi. La
prima azione vera dell’Algeria e vanno sotto. Al 24' Vermaelen perde palla a centrocampo, se ne impossessa
Ghoulam, arriva quasi in fondo alla sua fascia di competenza, mette un cross con
il contagiri sul secondo palo per la punta Feghouli che viene steso da Vertonghen. Rigore che lo
stesso attaccante realizza con un un tiro impeccabile. Da questo momento in poi, l’Algeria rinuncia a
giocare. Aspetta qualche altro passo falso degli avversari per ripartire in velocità. Al C.T. belga
qualcuno del suo staff gli avrà detto "guarda che in panchina c’è Dries". Finisce il primo tempo e la delusione dei diavoli rossi è
tanta.
Nella ripresa Wilmots effettua due cambi subito: Mertens per
Chadli e Origi per Lukaku. Ed il Belgio cambia marcia, cambia ritmo, inizia ad imporre
la fantasia dei suo i laterali. Il napoletano inizia la battaglia con il suo compagno di
club Ghoulam che si danna l’anima per fermarlo e il più delle volte deve commettere
fallo. Ma manca ancora qualcosa. "Un ariete", così un
ravveduto Wilmots inserisce Fellaini ed arriva il gol del pareggio a 20 minuti
dalla fine. De Bruyne crossa in mezzo per Fellaini (195 cm) che svetta più
alto di tutti ed insacca sotto la traversa. L’Algeria accusa il colpo, non ha più la lucidità iniziale. Ne approfitta il Belgio. Mertens si sposta su tutto il fronte di attacco, mettendo
caos nella difesa algerina, creando spazi per i compagni, tenendo impegnati più difensori
su di lui. Da un errore a centrocampo degli algerini, Hazard riparte
in gran velocità. Porta a spasso due difensori ed attende l'arrivo di Mertens sul vertice destro dell'area di rigore avversaria. Il puffo atomico arriva puntuale, due passi in avanti e piazza una bomba di collo piede sotto la traversa trafiggendo il portiere: 2-1 per il Belgio. Apoteosi per Mertens e anche nostra (dei tifosi
del Napoli). Sfido chiunque a dire che non è saltato dalla sedia al momento
del gol. Il Belgio fa sua la partita, il C.T. Wilmots avrà capito che i
tre cambi effettuati nel secondo tempo dovranno essere le sue prime scelte? Relegare
Mertens in panchina è stata un’offesa al calcio.
Con le partite Belgio-Algeria e Russia-Corea del Sud, ieri si sono concluse le prime partite di tutti i gironi. Il Brasile ha disputato la sua seconda giornata pareggiando contro un buon Messico. In porta, per i messicani, c’è un ragazzo di nome Ochoa, ha letteralmente parato l’impossibile! Soltanto due giorni fa Bigon si era messo in contatto con il suo procuratore. Il ragazzo è senza squadra ed al Napoli serve un portiere...Quello che ha fatto vedere ieri ha davvero dell'incredibile...potrebbe farci dimenticare presto di Pepe Reina.
di Francesco Ricciuto
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