Arrivano i "nostri azzurri"! I calciatori che
indossano la maglia del Napoli. Match clou è Argentina-Bosnia, si gioca al nuovo
Maracanà, 60.000 tifosi argentini affollano gli spalti per seguire la loro
nazionale e si fanno sentire con tutto il loro calore e si fanno notare per i colori che noi
napoletani ben conosciamo. Il C.T. Sabella schiera uno solo dei napoletani, Federico Fernandez, nella difesa a tre, lasciando in panchina
Gonzalo Higuain. Il centrale difensivo dimostra come sia cresciuto in modo esponenziale
con l'arrivo di Benitez. La continuità nello scendere in campo, la sicurezza e la concentrazione ne hanno fatto un pilastro sia del Napoli che della
"blancoceleste" tutto questo grazie alla fiducia del mister del Napoli. A differenza
di chi lo ha preceduto, Mazzarri, che oltre a non schierarlo quasi mai era anche convinto che in una difesa a tre "el Flaco" non potesse giocare. Non una sbavatura, sempre preciso negli appoggi, pronto a
chiudere ogni varco e tante volte ha dovuto coprire errori grossolani dei suoi
compagni di reparto. Il voto finale sarà 6.5, meno non gli si può dare!
Discorso a parte per Gonzalo Higuain, tenuto
in panchina da Sabella per tutto il primo tempo, l'allenatore argentino con il suo 3-5-2 ha vinto tutto con l’Estudiantes. Non ha punte centrali
come Higuain ma tante punte con piedi buoni che sanno fare anche tanto
gioco. Ieri schierava Messi e Aguero in attacco,ma ai lati aveva Di
Maria, Zabaleta e Maxi Rodriguez. Mascherano si proponeva spesso e volentieri
alle spalle di Messi. Insomma una squadra votata all’attacco anche se il primo tempo la tensione dell'esordio e una coriacea Bosnia non le hanno permesso di esprimere tutto il potenziale offensivo. Il problema era che contro una squadra messa bene
in campo, ma allo stesso tempo tanto imprecisa nel difendere e nelle conclusioni
in attacco, ci voleva un pivot al centro dell’area che attirasse su si se le
attenzioni dei difensori e liberasse Messi. Infatti il 2-0 argentino è scaturito
da una sponda di Higuain, spalle alla porta, che si è portato dietro un paio di difensori prima di appoggiare per la pulce atomica che ha segnato a modo suo. Ad ogni modo quando la
squadra vince, chi l'ha messa in campo ha sempre ragione. Anche se in corso d'opera ha modificato l'assetto. El Pipita però ha disputato un buon tempo, oltre all'assist ha permesso alla formazione argentina di avere sempre un punto di riferimento in avanti. Per lui un 6 pieno. Sarebbe bello vedere
in campo sia i nostri due napoletani che una nostra amata conoscenza Ezequiel
Lavezzi, tenuto ieri in panca mestamente. Messi, Lavezzi e Higuain un trio da
sogno.
Dzemaili. Quest'ultimo, ieri, tenuto in panchina. Gli svizzeri si sono imposti per 2-1, ed hanno incontrato più difficoltà del previsto contro
l’Ecuador. Le pagelle dei mediani del Napoli sono più che positive: Inler (voto 6.5) e Bherami (voto 7.5). Il primo ha svolto con tranquillità il suo lavoro, diligente e preciso, sempre nel vivo dell’azione, si procura
tante punizioni e mette sempre il pallone tra i piedi dei compagni con il "contagiri" ben azionato. Bherami è il solito mastino, il centrocampo è suo, chiunque
passa dalle sue parti deve pagare dazio. Il secondo gol della Svizzera è un suo
capolavoro: 93' ruba palla poco più avanti della sua
area di rigore. Riparte palla al piede, non lo ferma nessuno, nemmeno quando il
centrocampista ecuadoregno lo atterra, si rialza in un batter d’occhio e
continua la sua azione permettendo al suo compagno di squadra, Seferovic, di
segnare all’ultimo respiro. Non sappiamo se Bherami accetterà l’offerta dell’Inter e non
sappiamo se Benitez ha visto la partita ieri. Un calciatore così meglio averlo
dalla nostra parte che contro.
Sempre in questo girone c’è stato il debutto della Francia
contro l’Honduras. I "galletti francesi" con un Benzemà travolgente, ci hanno messo poco ad imporre il ritmo della gara. In occasione del secondo gol dei francesi si è dovuto usare per la
prima volta la tecnologia per il gol
fantasma “Goal line technology”: tiro di Benzema che ha colpito il palo, la palla ha attraversato tutta la linea della porta per rotolare dentro dopo una indecisione del portierenel tentativo di
allontanarla. Di fatto è stato lo stesso estremo difensore a metterla dentro. Una vibrazione sull'orologio dell'arbitro ha annunciato che la palla aveva completamente oltrepassato la linea bianca, così come poi evidenziato dalla scritta sul display.
Girone C: Colombia rappresentata dai nostri Zuniga (voto 6.5) e Armero (voto7.5).
di Francesco Ricciuto
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