Oggi si è disputata la penultima giornata del Campionato di serie A 2013-2014. Le attese erano rivolte, maggiormente, verso la parte bassa della classifica dove Bologna e Catania sono retrocesse matematicamente in serie B. Lì dove i giochi erano già fatti, non si è potuto far altro che assistere allo spettacolo. Sì! Perché è di gioco spettacolo che si deve parlare nel caso del match disputato dagli azzurri allo stadio Ferraris di Genova, contro i blucerchiati.
In particolar modo, al di là del risultato quasi tennistico, ciò che ha colpito maggiormente è l'insieme di fattori che hanno portato il Napoli a vincere in maniera assolutamente convincente. Mi è piaciuto definirlo "Il festival delle novità" poiché, in molte occasioni, siamo stati portati ad esprimerci con esclamazioni di stupore. Già, perché vedere Mesto in campo come centrale difensivo, di cui non ricordo precedenti esperienze, e per di più padrone del ruolo assegnatogli dopo un lungo stop per infortunio, non può che meritare l'appellativo di novità vincente. Tra l'altro mi da la conferma che l'allenatore del Napoli è un profondo conoscitore di calcio, e sa tirare fuori il meglio dai suoi calciatori, arricchendo loro di molteplici varianti. E poi si è messo un punto alla querelle Zuniga-Società-Benitez che andava avanti da sette mesi. Il colombiano finalmente ha ritrovato il terreno di gioco. Non a caso addirittura il commentatore sportivo Raffaele Auriemma, al momento della sostituzione, ha manifestato tutta la sua sorpresa con una delle più classiche espressioni napoletane, ovviamente non volgare, di stupore. E' arrivata la conferma di ciò che sapevamo tutti: è stato il solito Zuniga che ha macinato chilometri ad alta velocità e ha bruciato sullo scatto i propri avversari con tutto il desiderio di rendersi protagonista. E non finisce qui!
Chi si aspettava che Zapata rappresentasse la vera spina nel fianco della difesa blucerchiata?! Veloce, caparbio, mai in ritardo nell'applicazione delle geometrie richieste dal mister e autore del 1° gol, classico gesto tecnico del più rapido dei "borseggiatori", che con un fulmineo colpo di testa ha rubato il tempo a tutti i difensori, insaccando il pallone in rete. Altro elemento che va ad arricchire questa mia classifica, è la scelta, da gran signore e leader, di dar spazio anche al nuovo portiere Tony Doblas, novità assoluta poiché arrivato a campionato in corso per sostituire l'infortunato Rafael. Quest'ultimo, a parte il gol subito a 3 minuti dal termine del secondo tempo regolamentare, che ci può anche stare, si è messo in mostra positivamente in un paio di occasioni meritandosi i complimenti da parte dei suoi compagni di squadra. Per ultimo ho preferito conservare la chicca delle novità più piacevoli che ci sono state in questa giornata di calcio tutta partenopea, ossia il tanto agognato gol di Marek Hamsik" al 2° minuto del secondo tempo. Ho pensato di inserirlo in questo tipo di analisi visti i tanti mesi di astinenza da marcature, suscitando in noi tifosi un tipo di emozione diversa dallo stupore ma altrettanto forte: "Pura gioia per lui" che, al contrario di ciò che si dice in giro, non ha perso il suo sorriso, nonostante le difficoltà nel recuperare dall'infortunio e nella realizzazione rimasta sotto la doppia cifra, e la sua continua manifestazione di affetto e legame indissolubile da Napoli e dal Napoli.
In particolar modo, al di là del risultato quasi tennistico, ciò che ha colpito maggiormente è l'insieme di fattori che hanno portato il Napoli a vincere in maniera assolutamente convincente. Mi è piaciuto definirlo "Il festival delle novità" poiché, in molte occasioni, siamo stati portati ad esprimerci con esclamazioni di stupore. Già, perché vedere Mesto in campo come centrale difensivo, di cui non ricordo precedenti esperienze, e per di più padrone del ruolo assegnatogli dopo un lungo stop per infortunio, non può che meritare l'appellativo di novità vincente. Tra l'altro mi da la conferma che l'allenatore del Napoli è un profondo conoscitore di calcio, e sa tirare fuori il meglio dai suoi calciatori, arricchendo loro di molteplici varianti. E poi si è messo un punto alla querelle Zuniga-Società-Benitez che andava avanti da sette mesi. Il colombiano finalmente ha ritrovato il terreno di gioco. Non a caso addirittura il commentatore sportivo Raffaele Auriemma, al momento della sostituzione, ha manifestato tutta la sua sorpresa con una delle più classiche espressioni napoletane, ovviamente non volgare, di stupore. E' arrivata la conferma di ciò che sapevamo tutti: è stato il solito Zuniga che ha macinato chilometri ad alta velocità e ha bruciato sullo scatto i propri avversari con tutto il desiderio di rendersi protagonista. E non finisce qui!
Chi si aspettava che Zapata rappresentasse la vera spina nel fianco della difesa blucerchiata?! Veloce, caparbio, mai in ritardo nell'applicazione delle geometrie richieste dal mister e autore del 1° gol, classico gesto tecnico del più rapido dei "borseggiatori", che con un fulmineo colpo di testa ha rubato il tempo a tutti i difensori, insaccando il pallone in rete. Altro elemento che va ad arricchire questa mia classifica, è la scelta, da gran signore e leader, di dar spazio anche al nuovo portiere Tony Doblas, novità assoluta poiché arrivato a campionato in corso per sostituire l'infortunato Rafael. Quest'ultimo, a parte il gol subito a 3 minuti dal termine del secondo tempo regolamentare, che ci può anche stare, si è messo in mostra positivamente in un paio di occasioni meritandosi i complimenti da parte dei suoi compagni di squadra. Per ultimo ho preferito conservare la chicca delle novità più piacevoli che ci sono state in questa giornata di calcio tutta partenopea, ossia il tanto agognato gol di Marek Hamsik" al 2° minuto del secondo tempo. Ho pensato di inserirlo in questo tipo di analisi visti i tanti mesi di astinenza da marcature, suscitando in noi tifosi un tipo di emozione diversa dallo stupore ma altrettanto forte: "Pura gioia per lui" che, al contrario di ciò che si dice in giro, non ha perso il suo sorriso, nonostante le difficoltà nel recuperare dall'infortunio e nella realizzazione rimasta sotto la doppia cifra, e la sua continua manifestazione di affetto e legame indissolubile da Napoli e dal Napoli.
Ormai il campionato è praticamente terminato, e la vera novità che ha stupito noi tifosi napoletani è l'allenatore con le sue idee di gioco, la sua mentalità il suo modo di proporsi agli altri, caratteristiche alle quali non eravamo per niente abituati. Alla luce di tutto ciò, sono convinto che il prossimo anno assisteremo a qualcosa di molto interessante ed entusiasmante, e che ci aiuterà a riempire intere colonne di argomenti vivi e ricchi di emozioni. Forza Napoli!
Ciro fai presto a tornare che ci sarà da divertirsi!
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