Napoli sontuoso: la Samp crolla sotto i colpi degli attaccanti azzurri:NapoliMania

domenica 11 maggio 2014

Napoli sontuoso: la Samp crolla sotto i colpi degli attaccanti azzurri

Prestazione sopra le righe per la squadra di Benitez che nella penultima gara della stagione, l’ultima lontano dalle mura amiche, riesce a sbarazzarsi di una Sampdoria inerme di fronte ai colpi degli attaccanti azzurri. La gara che non ti aspetti, vista l’assenza di Higuain leader dell’attacco, e di Albiol in difesa, Benitez decide di spolverare dalla panchina Duvan Zapata e Mesto, proprio quest’ultimo collocato nel ruolo inedito di centrale della retroguardia partenopea. 

La gara parte con qualche brivido per Reina. Gli inserimenti di Soriano, particolarmente ispirato, creano qualche grattacapo alla difesa azzurra che però riesce ad arginare le manovre avversarie e a disimpegnarsi nel migliore dei modi per poi ripartire in contropiede. La gara si accende quando al 17° minuto: Reina compie un tocco errato verso un suo compagno, e serve palla a Maxi Lopez, ma prontamente il portierone azzurro si fa perdonare intervenendo con decisione  fuori dall’area contrastando il centravanti  avversario e dando il via alla ripartenza degli azzurri. Contropiede che conduce, al 19°, all’1-0 di Zapata abile a sfruttare di testa una respinta errata di Fiorillo sulla zuccata precedente di Fernandez. Il colpo stordisce la Sampdoria e al 27° minuto, Insigne dopo una serie di dribbling, si accentra e lascia partire un tiro potente e preciso che buca ancora una volta Fiorillo che non vede partire la palla in tempo.
Nemmeno il tempo di gioire per la rete di Insigne, (in lizza per un posto in Nazionale), che arriva dopo soli 3 minuti il gol della Samdoria, con Eder che infila un incolpevole Reina con un tiro dalla distanza. La partita sembra riaperta, ma cinque minuti più tardi arriva il 3-1 di Callejon direttamente su calcio di punizione. Gioia doppia per lo spagnolo che oltre a mettere il sigillo nel match festeggia la nascita di sua figlia. Il primo tempo si conclude con il risultato di 3-1 per il Napoli che gestisce agevolmente

La ripresa parte subito con un pericolo per gli azzurri, ma Reina si fa trovare pronto nell’uscita e mantiene il risultato invariato. Grazie ad un’altra ripartenza fulminea di Zapata e successivo cross al centro, Hamsik interrompe il digiuno e firma il gol del 4-1. I partenopei controllano agevolmente la Samp che ad ogni ripartenza degli uomini di Benitez traballano vistosamente. Arriva così, al 63° minuto, il quinto gol: ancora una volta la velocità di  Callejon semina il panico, sul suo cross s'avventa Mustafi che nell'intento di anticipare Zapata spedisce la sfera in fondo alla sua porta. Però il Napoli si vede costretto a fare a meno del suo capitano, Marek Hamsik costretto ad uscire anticipatamente al 65° minuto di gioco per un fallo di frustrazione di Mustafi. 

Gli azzurri, dopo la quinta rete,  decidono di amministrare la gara cercando di contenere le avanzate di una Samp spinta oramai solo dall’orgoglio.  E così si concede l’ingresso in campo al 72° di Zuniga, che fa il suo ritorno in campo, sfiorando anche in un occasione il gol con un tiro dal limite (ritorno positivo quello del colombiano, dopo l’infortunio del 1 ottobre contro l’Arsenal, che lo ha tenuto fuori per 7 mesi). Ed infine  l’esordio fra i pali al 78° di Doblas. La partita sembra ormai finita quando all’88° arriva il gol per il giovane Wszolek che chiude la gara sul risultato di 5-2 in favore dei partenopei.  

di Salvatore Cappiello

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