Napoli 10 Maggio 1987: Il primo scudetto e la conquista di un sogno divenuto realtà.:NapoliMania

sabato 10 maggio 2014

Napoli 10 Maggio 1987: Il primo scudetto e la conquista di un sogno divenuto realtà.

Sono passati 27 anni da quella memorabile data. Si! Sto parlando del 10 maggio 1987, quando venne scritto un pezzo della storia della città di Napoli: il primo scudetto degli Azzurri. E' vero che, a differenza di altre squadre, non possiamo festeggiare un palmares molto più ricco di trofei, ma il raggiungimento di questo obiettivo rappresentò un vero e proprio riscatto sociale. Avvertire la forte sensazione di incredulità di Milan, Inter e Juventus spodestate dal quel posto che qualcuno gli aveva assegnato con un diritto inderogabile. Grande errore!
Che meravigliosa emozione, vedere i propri beniamini scendere in campo, l'anno dopo, col Tricolore cucito sulle maglie di color Azzurro cielo e mare. Quel giorno il Napoli giocò al San Paolo contro la Fiorentina. Ai partenopei bastava solo un punto per avere la certezza matematica della conquista dello scudetto. Quando finì la partita, il risultato era 1-1 (entrambi i goal nel primo tempo). La prima rete fu segnata da Andrea Carnevale, mentre il pareggio fu raggiunto verso la fine dei primi 45 minuti da Roberto Baggio, irrefrenabile durante uno dei suoi soliti dribling ricchi di classe.
Poi fu solo festa, prima allo stadio e dopo in tutta la città che in pochi minuti si riempì di un'onda azzurra. La gente sembrava impazzita, non credeva completamente a ciò che vedeva. Caroselli in ogni angolo della città. Entrambi i lati di ogni strada erano uniti tra loro da nastri e striscioni bianchi e azzurri con slogan di vario genere per inneggiare alla vittoria del trofeo. Quasi come fosse un rito comune, mentre tutti i Campioni Azzurri, con a capo Diego Armando Maradona, saltavano, cantavano e gioivano negli spogliatoi, zuppi d'acqua per i ripetuti gavettoni, anche i tanti tifosi, riversati nelle tante strade di Napoli e dei vari Comuni, si lanciavano nelle varie fontane storiche, tipiche delle piazze cittadine. Auto, furgoni, moto...qualunque tipo di mezzo motorizzato fu dipinto dei colori della festa, allo scopo di andare in giro, a sirene spiegate, caricandosi di un numero di persone, spesso, oltre il limite di sopportazione. Ma anch'essi erano felici di accettare quel compromesso. Lo stesso Capitano Azzurro, 'napoletano' tra i napoletani, durante un'intervista, evidentemente felice per quanto fatto, disse che era stata ridata dignità alla città di Napoli ed ai napoletani (obiettivo che ancor' oggi sostiene di voler perseguire). Da lì l'inizio di un periodo ricco di soddisfazioni, dal punto di vista sportivo, con la conquista della Coppa Uefa e l'arrivo del secondo scudetto. 
Onore al merito ai protagonisti di quella fantastica avventura: Di Fusco, Garella, Taglialatela, Bigliardi, Bruscolotti, Carannante, Ferrara, Ferrario, Filardi, Lampugnano, Marino, Renica, Volpecina, Bagni, Caffarelli, Celestini, Cioffi, De Napoli, Muro, Romano, Sola, Carnevale, Castellone, Giordano e, infine, Maradona.
Forza Napoli!

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