Una partita nella partita. E' sempre così. La sfida Napoli-Juventus non dura mai 90'. Inizia giorni prima e finisce settimane dopo. Le tifoserie cominciano a punzecchiarsi (ammesso che smettano) molto prima e continuano a farlo anche dopo che il campo ha emesso il suo verdetto. In molti casi si tratta di semplici "sfottò". In altri, purtroppo, si va oltre. Come nel caso dell'assalto con uova e sassi al pullman della Juventus non appena arrivato a Napoli. E, ad onor del vero, c'è da dire anche che non era la prima volta che accadeva. Così come è vero anche che ci sono stati anche episodi in cui le parti si sono invertite.
L'episodio che invece non ha avuto molto risalto riguarda una "particolare" fotografia - volendo essere buoni - scattata dai tifosi juventini in viaggio verso Napoli. Tutti in posa con in evidenza una bella mascherina a coprire la bocca. Immediatamente pubblicata e condivisa nei social network e, più in genere, in internet. Il messaggio arriva da solo e non c'è bisogno di commentare oltre. Anche perchè le offese dei tifosi bianconeri alla città di Napoli, ed ai napoletani, sono cosa nota. Non ai tifosi del Napoli. Ma ai cittadini tutti e alla città. E se questo fosse poco, c'è anche un'altra notizia che è passata abbastanza in silenzio. In un normale controllo di polizia avvenuto sui bus dei sostenitori bianconeri e prima dell'accesso al San Paolo, sono stati sequestrati ai tifosi juventini: un manganello, diversi petardi di piccole dimensioni nascosti nei panini, una chiave inglese, un coltello, nove torce pirotecniche e sedici fumoni pirici. Altre 44 persone sono state fermate ed identificate fuori al San Paolo in quanto sprovviste di regolare biglietto e tessera del tifoso. (Fonte: Questure.PoliziadiStato.it/Napoli)
di Salvatore Cappiello
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