Napoli alla ricerca della quadratura del cerchio. Sono questi gli interpreti giusti per il modulo di Benitez? :NapoliMania

lunedì 7 aprile 2014

Napoli alla ricerca della quadratura del cerchio. Sono questi gli interpreti giusti per il modulo di Benitez?


Per quest'anno il Parma si rivela la bestia nera del NapoliUna tra le partite più brutte disputate dagli azzurri caratterizzata anche, e soprattutto, dalle inspiegabili decisioni di Benitez, in particolar modo la sostituzione di Higuain


Tanto cuore ma poca testaIl Napoli, quest'anno, ci ha già reso spettatori di prestazioni di questo genere. Soprattutto nella prima frazione di gioco, non ha sfruttato l'atteggiamento passivo di un Parma catenacciaro che attendeva gli avversari per poi ripartire. E' un film visto e rivisto! Quando incontra squadre che fanno della loro filosofia cardine " la difesa", chiudendosi e difendendo bassi, con otto giocatori dietro la palla, mostra i propri limiti. In questa sfida, sono mancati principalmente gli esterni offensivi. il Napoli è stato costretto a giocare per vie centrali con Inler e Jorginho che venivano costantemente raddoppiati. Gli stessi non hanno dato velocità alle manovre offensive, costringendo Higuain a continui sacrifici senza essere servito nel migliore dei modi. E' vero che un attaccante come lui trova poco spazio in quanto marcato sempre da non meno di due difensori, ma, in concreto, non ci sono stati movimenti tali da riuscire ad aprire sufficientemente le maglie difensive del Parma.

Complice di tutto ciò anche il nostro capitano che non riesce più ad incidere con i suoi inserimenti, caratteristica che lo ha reso tra i migliori centrocampisti in Europa.
Lo stesso mister Benitez, ai microfoni di Mediaset, chiaramente amareggiato, ha ammesso: "La squadra, questa sera, ha fatto un passo indietro, dimostrando ancora una volta di non riuscire ad affrontare tutte le partite con la giusta mentalità". La voglia di vincere possono averla tutti, ma se non hai le idee chiare su come fare a superare determinate difficoltà vuol dire che quel salto di qualità di cui tanto si parla non c'è ancora stato. Il frutto dell'analisi sta nelle motivazioni, incomprensibilmente, maggiori in partite di cartello, anzichè contro squadre dal profilo più basso, e tutto ciò avallato dal fatto che questa sera è scesa in campo la stessa formazione che sette giorni fa ha affrontato e battuto la prima in classifica. Perchè questi cali di tensione e concentrazione?!

E' questo che deve far riflettere maggiormentePurtroppo gli eventi hanno preso il sopravvento e, così, il presidente De Laurentiis, con uno scatto non poco ortodosso, ha driblato un tifoso che ha legittimamente detto: "Non vogliamo vincere solo con la Juve", allontanandosi su uno dei mezzi della Società e ordinando il silenzio stampa, lasciando, quindi, insoddisfatte tante curiosità di noi tifosi partenopei.
Tuttavia credo siano necessarie ulteriori osservazioni, anche se personali: "Alla luce di quanto visto dall'inizio del Campionato fino ad oggi, siamo sicuri che il Napoli abbia tutti gli interpreti giusti del modulo proposto da Benitez?"

A questo punto non credo. Innanzitutto il ruolo che Hamsik è chiamato a ricoprire (parere espresso anche dallo stesso giocatore) non gli permette di esprimere al meglio le sue qualità e capacità, in quanto troppo avanti e poco libero di agire con gli inserimenti dettati dalla sua intelligenza tattica. Credo che il modulo più congeniale allo Slovacco sia il 4-3-3. Al pari del capitano azzurro, lo stesso Lorenzo Insigne, in settimana, ha espresso perplessità sul ruolo che il mister gli chiede di interpretare, costringendolo a sacrifici che non sono nelle sue corde. 

Dobbiamo prepararci a qualche cambiamento doloroso?
Se porta a qualcosa di grande, ovviamente, "La maglia prima di tutto", però non dimentichiamo il patrimonio che abbiamo!

                                                                                 

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