Il lunedì, per tradizione, dopo che il Napoli ha perso, la giornata inizia pesantemente: piove e fa pure freddo. Pensi alla partita di ieri ed avendo più lucidità, ti accorgi che seppur in dieci uomini potevi vincerla e pure in scioltezza per la mole di gioco creata. Poi, per quieto vivere, non ascolti le interviste del dopo partita, non vai a leggere articoli dei giornali per scovare ulteriori dettagli o aneddoti. Cerchi di restarne fuori o almeno questo è il tuo proposito. Però qualcosa sempre ti arriva all'orecchio.
Il tifoso vuole certezze. Vuole essere tranquillizzato. Vorrebbe sentir dire al Patron: "cari tifosi miei, non vi preoccupate, è il primo anno di Don Rafaè, l'anno prossimo gli compro 2-3 campioni veri e vi faccio divertire" Ed invece apri twitter e trovi un "cinguettio" del presidente che parla ancora del Porto. Ti aspetti che El Mister Benitèz (a Napoli l'accento sulla è, ci vuole) ti dica: "tifosi cari non vi preoccupate che ci sto provando, el padron mi ha assicurato che l'anno magnano me compra 2-3 jugador e vamos a ganar" Ed invece, ascolti l'intervista e lo senti dire che la sua squadra sta all' 85% , che abbiamo dominato (vero) ma per una disattenzione difensiva (ancora più vero, e per l'ennesima volta aggiungerei anche) abbiamo preso un gol evitabile.
Ci manca sempre il centesimo per completare il milione di euro!! Sono andato a rivedere le statistiche dell'inizio del campionato in corso: Hamsik giocava sulla mediana, dove poteva permettersi di tagliare in due le difese avversarie ed andare in porta ed il più delle volte farsi trovare alle spalle dei difensori e fare gol. Callejon sulla fascia destra o sinistra, convergendo a centro vedeva la porta con più continuità e serviva tante volte gli attaccanti in area, grazie ai suoi guizzi improvvisi.
Inler con Dzmaili non puo giocare, ha bisogno di Bherami, un muscolare che gli copre le spalle. All'inizio si spingeva anche in attacco ora ci pensa bene due volte prima di muoversi, ed adesso che al suo fianco opera Jorginho, penso che costruirà una casa nel cerchio del centrocampo.
Insigne vive di luce propria. Si intestardisce con questo suo fantomatico tiro a giro. Non penso che nelle giovanili non gli abbiamo detto che in porta si può tirare anche di punta, di tacco, con l'orecchio, con il naso...basta fare gol. Cerca sempre le giocate con dribbling continui quando basta alzare la testa e vedere i compagni in area.
Tante piccole cose che ti fanno capire perchè stiamo a meno 6 dalla Roma (con la partita da recuperare contro il Parma) a meno 20 dai primi e più 7 dalla Fiorentina. Paradossalmente andavamo meglio all'inizio che eravamo pochini, e quelli eravamo, che non adesso che abbiamo trenta di giocatori. L'infortunio a Mertens non ci voleva proprio. Giocatore con due spanne in più di Insigne, giocate semplici per la squadra e buona propensione al gol. Speriamo che sia solo una forte distorsione e torni presto in campo.
Considerazione finale su Vincenzo Montella. Buon allenatore, ma quando si presenta in sala stampa con quell'aria di chi sa che ha fatto un colpaccio di quelli grossi ma mantiene l'aria fredda e distaccata da Lord e lo senti dire: "abbiamo avuto pazienza per tutta la partita, alla fine siamo stati premiati " eh si, dopo questo ti iniziano a girare le...idee !!! Adesso il catenaccio si chiama pazienza?!...11 uomini dietro la linea della palla, uomo in più per 60 minuti, errore difensivo...e lui ? "Abbiamo avuto pazienza"?!
Il patron Nereo Rocco questo schema della PAZIENZA lo attuava già 60 anni fà!!
di Francesco Ricciuto
Nessun commento:
Posta un commento