Napoli, il futuro è qui e comincia adesso :NapoliMania

lunedì 24 marzo 2014

Napoli, il futuro è qui e comincia adesso

Napoli, il futuro è qui e comincia adesso
Gli obiettivi europei non sono stati raggiunti. Ora anima e corpo verso l'ingresso alla Champions attraverso la porta principale. E l'aver perso contro la Fiorentina ieri, non deve far pensare che tutto ormai sia scritto. Bisogna provarci fino alla fine.
Che l'uscita dalle competizioni europee abbia influito sullo stato d'animo dei calciatori del Napoli e della Società tutta, non è certamente un mistero. Credo che ora sia arrivato il momento in cui si debbano vedere le capacità, ovviamente indiscusse, dell'allenatore, nel tenere tutta la squadra (titolari e riserve) pronta dal punto di vista psicologico. Quest'aspetto, allo stato attuale, sarà di sicuro il valore aggiunto che permetterà a tutti coloro che saranno chiamati in causa, di affrontare i propri avversari senza timori reverenziali, e con la giusta concentrazione per tutta la durata delle partite che disputeranno.
Quindi: fari puntati verso il ruolo di vice Campioni d'Italia.

Secondo posto in classifica, che è l'ingranaggio principale che avvia un meccanismo molto più articolato, caratterizzato da tantissimi altri aspetti, ognuno di essi necessariamente complementare agli altri. In primis il principio cardine su cui è stata fondata la S.S.C. Napoli: regolarità finanziaria, sostenuta anche attraverso introiti monetari sotto forma di diritti d'immagine e premi e bonus che, a differenza degli scorsi anni, permette di gestire con serenità e serietà i risultati di bilancio. Soprattutto questo argomento sta tenendo banco nei salotti frequentati da esponenti sportivi e dell'informazione, nazionali ed esteri.

Non è un mistero che il dictat che circola è: "Senza le garanzie Champions è difficile accontentare Benitez". Questo si può e si deve considerare come valido spunto di riflessione, facendo attenzione a non cadere in affrettati giudizi dettati solo dal cuore sanguigno e passionale di noi napoletani, nessuno escluso. Piacerebbe a tutti noi un "Florentino Perez style" che compra Bale spendendo cento milioni di euro. Ma in Italia chi è che lo fa? Tra l'altro, squadre del calibro del Real Madrid, Barcellona, Bayer Monaco e così via, hanno un appeal tale da bruciare subito una serie di step che caratterizzano una trattativa.

La nostra forza, allo stato attuale, potrà essere la qualificazione diretta in Champions, poichè è chiaro a tutti che, al di là dei parametri imposti dal Presidente De Laurentiis, calciatori di alto profilo, tipo Skertel, Vermaelen, Mascherano e tanti altri, corteggiati da tempo dal Napoli, richiedano nelle clausole non scritte, palcoscenici che contano. Allora la mia riflessione fa qualche passo indietro: non sarebbe necessaria una riorganizzazione societaria? Con l'arrivo di Benitez, il Presidente è stato spronato a modificare alcuni atteggiamenti che meritavano per l'appunto una maturazione, ma è anche venuta a mancare quella che dovrebbe essere la figura carismatica del D.S., ruolo rivestito da Bigon. Voci di corridoio lo vedrebbero corteggiato dal Milan. Perchè no!? Non metto in dubbio il lavoro fatto, ma sono sempre stato affascinato dai risultati ottenuti da dirigenti come Pradè e Leonardi (quest'ultimo si è detto disponibile da subito ad accettare eventuali proposte del Napoli, definendole "Il coronamento di un sogno). Persone che hanno saputo imporsi sul mercato e che di certo non avrebbero permesso di bruciare giocatori/investimenti quali Edu Vargas e Duvan Zapata, per citarne solo alcuni. E' l'insieme di fattori ben concertati che portano i risultati desiderati".

di Luigi Vollero

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari