La cultura dell'alibi non appartiene al vincitore:NapoliMania

domenica 23 marzo 2014

La cultura dell'alibi non appartiene al vincitore

La cultura dell'alibi non appartiene al vincitore
Dopo il giovedì portoghese, sento ancora dire: “Se avessimo segnato 3 golSe in Portogallo avessimo segnatoSe in Champions avessimo preso qualche gol in meno". E' vero uscire con 12 punti è inaudito,se si pensa che anni addietro chi realizzava 12 punti (anche meno) quasi sempre stava almeno nella finale della coppa più prestigiosa. Sta succedendo la stessa cosa anche in campionato: Bologna, Chievo, Sassuolo, Atalanta, Parma. Punti sicuri alla nostra portata, aggiunti a quelli che già abbiamo, avrebbero fatto in modo che gli "oltre-Pò" non sarebbero cosi sicuri di vincere il terzo campionato di seguito.

Mi pongo una domanda: se da giovedì scorso, dopo aver perso in Portogallo, sapevamo che DOVEVAMO fare due gol, mi fate capire la scelta scriteriata di tenere in panchina il 50% dell’attacco: Hamsik e Callejon? Vorrei capire, non fraintendetemi non critico Benitez. Se si presentasse alle Primarie con Renzi, voterei al 75% lo spagnolo! Detto questo cosa può darci Henrique? personaggio emblematico anni ’70, uscito dalle figurine Panini, capellone, un poco di barba ,ci manca solo che sotto la maglia di gioco, porti la canotta di lana con tanto di pacchetto di sigarette sotto la spallina: perchè preferirlo al brasiliano Jorginho? Lo so sto parlando dell’ovvio e già sapendo il risultato finale della doppia sfida europea ma chi di voi non ha fatto lo stesso pensiero?

Bentitez ha una mentalità europea, gioco offensivo per 90 minuti…in Italia non funziona così. Qui si guarda come fregare l’avversario con il minimo sforzo e se si sta in giornata (non sempre, quasi mai) seppellire di gol gli avversari. A Napoli ancora meno, tolto il reparto di attacco, da centrocampo ad andare indietro, siamo una squadra piena di dubbi, piena di insufficienze e senza carattere, escluso Albiol. Basti pensare al gol di Quaresma: saltare tre avversari, metterla all’incrocio degno gol da rivedere nella rubrica di Mai dire gol.
Ho il sospetto, mi sembra anche fondato visto il divario con la capolista, che si siano tirati i remi in barca. Puntare al secondo posto, EVITARE I PRELIMINARI e soprattutto ricordarsi che in caso di arrivo alla terza posizione avremmo problemi seri con i preliminari poiché quest’anno ci stanno i mondiali in Brasile e se tutto va bene, avremo 6-7 nazionali che non torneranno prima di settembre. In che condizioni? E con chi giochiamo i preliminari? Revellier?Dzmaili? Henrique? Fernandez?

De Laurentis non deve fare spese folli: otto giocatori di qualità ci sono, prenderne tre di valore non è impresa impossibile, se lo si vuole. I soldi spesi ritorneranno raddoppiati se non di più . Abbiamo una finale di Coppa Italia da vincere, un secondo posto da conquistare. Noi napoletani siamo esigenti, vogliamo di più. Abbiamo vinto  anni addietro e sappiamo quanto è bello ..sappiamo cosa significa. Forse ai vertici non lo hanno ancora capito.

di Francesco Ricciuto

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