Il Napoli ragala un punto anche al Livorno, un altro pareggio contro una piccola

Pareggio tra Livorno e Napoli. Ormai non è neanche più una novità purtroppo. Mertens realizza dagli undici metri e porta in vantaggio il Napoli. Rigore netto per fallo di Ceccherini su Pandev. Dopo il gol gli azzurri continuano a macinare gioco ma sbagliano, nuovamente, tante occasioni da gol. Troppe. Poi la sfortuna ci ha messo del suo e a meno di dieci minuti dall'intervallo il Livorno trova il pari. O meglio. Il Napoli confeziona l'autogol che regala l'1-1. Uno sfortunatissimo Reina intercetta un pallone vagante nell'area piccola ma poi gli scivola e rotola lentamente in fondo al sacco.

Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta la reazione immediata degli azzurri. Che arriva. Ma dura circa dieci minuti. Poi più nulla. A testa bassa provano a riversarsi nell'area di rigore del Livorno. Mertens e Pandev provano a costruire qualcosa. Ma niente, Bardi riesce a salvare i suoi. 

Quindi il blackout del Napoli. La difesa inizia a traballare. Britos fa correre diversi brividi lungo la schiena dei tifosi azzurri. Mediani e trequartisti non indovinano più un passaggio. E Reina si vede costretto a compiere un altro miracolo quando blocca la conclusione ravvicinatissima di Paulinho. Nel finale la disperazione porta il Napoli a provarci in qualche modo. L'occasionissima capita sui piedi di Zapata che però colpisce male il pallone servito rasoterra al centro dell'area di rigore da Mertens. Anche il Livorno ha potuto beneficiare delle opere di bene fatte dagli azzurri alle piccole di Serie A. 

Non era una gara facile nonostante la classifica potesse far credere il contrario. La stanchezza, le assenze pesanti, la scarsa vena realizzativa degli azzurri...tutti fattori che indubbiamente hanno contribuito. E per di più questa volta la sfortuna ci ha messo anche del suo. Ma c'è anche un fattore mentale sul quale bisognerebbe intensificare gli allenamenti. Una grande squadra che ha ambizioni europee e non solo, deve chiudere la partita prima possibile. Una volta passati in vantaggio bisogna andare immediatamente a replicare e chiudere la sfida. Se non chiuderla almeno metterla in condizione che poi la si può comandare. Soprattutto una squadra che ha nelle ripartenze veloci la sua arma migliore, deve far in modo che gli avversari si trovino in condizione di doversi sbilanciare all'attacco per forza. Così si può ripartire in contropiede e punirli ancora con quella che è l'arma migliore della squadra.  Benitez questa cosa l'ha specificata più volte. Ma a quanto pare non riesce ancora bene ai suoi calciatori ed allora bisogna intensificare gli sforzi.