Ormai è diventata un'abitudine. Triste a mio modestissimo parere. Il Napoli non vince e diventa tutto da buttare. Allenatore, calciatori, presidente, staff tecnico...tutti incompetenti, incapaci, colpevoli. Ma ha senso tutto questo?! Onde evitare facili critiche da parte di chi, evidentemente, non la pensa come me specifico subito una cosa. E' logico che c'è amarezza per l'ennesimo pareggio contro una squadra che, oggettivamente, poteva e doveva essere battuta dagli azzurri. Così come era capitato in precedenza con tutte le altre "piccole" alle quali il Napoli ha regalato punti. Inutile ripetere il lungo elenco, lo conosciamo bene. E su questo siamo tutti d'accordo.
Quello su cui io sono in disaccordo invece è il fatto che a causa di una brutta prestazione, un'altra brutta prestazione, automaticamente ci si scaglia senza pietà su tutta la Società Calcio Napoli e su tutto quello che ha fatto finora. Diventa tutto marcio, da cestinare. "Benitez e con lui la squadra non deve pensare solo alle Coppe" ha titolato un noto quotidiano questa mattina. Altri giornali, e qualche tv, invece hanno messo sotto accusa i preparatori atletici definendo inadeguata la condizione fisica degli azzurri "già spompati". Accuse da tutti i fronti contro De Laurentis. Ma questa non è una novità. Per finire poi con processi nei confronti di singoli calciatori. Mertens è egoista, Callejon non brilla più, Zapata cosa lo abbiamo comprato a fare, Britos è goffo, Pandev non serve, Higuain si è fatto squalificare di proposito contro il Genoa e poi non abbiamo battuto il Livorno e così via. E la cosa più triste è che la maggior parte di queste critiche ce le "spariamo addosso" da soli. Provengono, in gran parte, da media o tifosi del Napoli.
La domanda che mi pongo io è: ma tutto questo aiuta il Napoli? Fossero critiche costruttive, le capirei anche. Ma nella maggior parte dei casi sono inutili se non controproducenti. L'allenatore che tanto si sta criticando negli ultimi tempi è lo stesso che in Champions League ci ha fatto conquistare 12 punti in un girone infernale. E dal quale siamo usciti soltanto per differenza reti. E' la stessa persona che ha portato un tipo di gioco spettacolare che a Napoli, e in Serie A, non eravamo abituati a vedere. Si diceva che Napoli, Fiorentina e Roma avessero il gioco più bello. Erano queste le squadre che non ci si annoiava nel vederle. Almeno così dicevano stampa e tifosi all'inizio del campionato, di questo campionato (una vita fa). Bel gioco che produceva anche risultati. Tutto fantastico. Callejon si era rivelato un degno acquisto alla pari, o quasi, di Higuain. Mertens ed Insigne completavano un reparto d'attacco fortissimo. Bigon era riuscito a portare a Napoli calciatori che Marino non avrebbe mai portato.E tante altre cose che però poi sono state dimenticate. Perchè adesso sono arrivati i problemi.
Tutto questo dunque non vale più. Perchè ci sono delle difficoltà ed i risultati non arrivano sempre. Quindi giù a criticare e sfasciare tutto quanto. E qual è il risultato? Che le cose si complicano ancora di più. Lo ripeto. Non sto dicendo che allenatore, presidente o altri dello staff non abbiano commesso errori. E non è mio intento difenderli a spada tratta. E non intendo nemmeno dire che prestazioni come quella di Livorno, per citare l'ultima, "possano starci" per una squadra che punta a diventare tra le grandi d'Europa. Assolutamente no. Aggiungo anche che, probabilmente, prima di sventolare ambizioni da scudetto (ad inizio campionato) o Champions League, magari ci si poteva fermare un attimo di più a riflettere.
Benitez è al primo anno a Napoli e sta rivoluzionando il modo di giocare e anche di pensare dei calciatori per far si che maturino quella mentalità vincente che è indispensabile a certi livelli. Ci sta mettendo più di quanto pensava? La Società ha puntato troppo in alto per questa stagione? Mancano ancora calciatori per essere competitivi su tutti i fronti? Probabilmente si. Ma il lavoro che sta facendo l'allenatore e con lui l'intera SSC Napoli è enorme ed è tangibile nonostante le ripetute battute d'arresto contro le "piccole". Se non si intende supportarli, almeno si potrebbe evitare di mettergli il bastone tra le ruote e lasciare che risolvano i problemi che incontrano lungo la strada. Perchè indicare il problema è facile, risolverlo è più complicato.
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