Con un gol per tempo il Napoli batte il Palermo e rimane al 2°posto con 21 punti e a due punti dalla capolista Roma; anche i romani conquistano la quinta vittoria di seguito ma con molti più gol subiti rispetto agli uomini di Sarri: 21 gol fatti, 8 subiti, 6 vittorie di cui 5 di seguito non male per una difesa che,lo scorso campionato,era tra le più battute del campionato. Fa bene mister Sarri a tenere la squadra con i piedi per terra ed evitare in qualsiasi modo che si pronunci la parola scudetto. Non era facile la partita ieri sera, i siciliani sono una squadra con uno schema di gioco ben preciso, tutti a difendere la propria area e pronti con due o tre uomini a colpire in contropiede ed una volta andati in vantaggio è dura per tutti sfondare il muro palermitano. Ma non a Napoli! Un meccanismo di gioco sempre più preciso, marcature e raddoppi atti a sfiancare il gioco avversario, costretto a cedere palla e rintanarsi nella propria area. Lopez prima e Allan e Jorginho dopo, sono i principali mattatori, basta guardarli a fine gara, sono sfiniti all'inverosimile, la loro maglia non è più azzurra ma essendo bagnatissima di sudore, va più sul nero. Con il 4-3-3 tutti i giocatori del Napoli vanno a nozze: il possesso palla fatto in spazi ristretti, utilizzando più uomini e variando sempre la zona del campo, non dando mai punti di riferimenti agli avversari creano non pochi problemi alle altre squadre. Una sorte di turnover il tecnico toscano/napoletano lo attua: Chiriches al posto di Koulibaly, Lopez per Allan, rimane invariato il fronte dell'attacco e Reina ancorato in porta. Poteva far rifiatare sia Higuain che Insigne invece li tiene ancora in campo, finche vince ha sempre ragione il tecnico. Grazie al lavoro di Sarri stiamo ammirando il miglior Gonzalo Higuain, è un moto perpetuo là davanti l'argentino: recupera palloni in ogni zona del campo, sempre pronto per un assist per i compagni e non più inefficace solista, ed è sempre più preciso nell'indirizzare la palla in porta, anche ieri un missile terra-aria al 39' porta il Napoli in vantaggio e se non ci fossero stati una serie di legni colpiti...altro che un gol solo realizzato. Senza esagerare, dopo il vantaggio azzurro la partita era finita, i siciliani rinunciano, grazie anche al pressing asfissiante dei napoletani, a giocare e Mertens realizzando il raddoppio chiude tutti i giochi. Forse l'unica nota stonata della serata sono stati i due folletti azzurri :Insigne e Mertens , al momento della sostituzione combinata l'uno per l'altro si nota in tutto lo stadio il gesto di stizza verso Sarri da parte del napoletano e il non esultare come sempre dopo il gol da parte del belga. Sarri da buon saggio ai microfoni di Sky dice: " arrabbiati per la sostituzione? se i risultati sono un gol ed una grande prova, va bene così, daranno conto ai propri compagni del loro comportamento". Più chiaro di così il tecnico non poteva essere. L'impressione che si ha verso Insigne è sempre la stessa: sta giocando bene, ha tutto per crescere ancora ma gli rimangono ancora atteggiamenti infantili che lo fanno sembrare un elemento di disturbo. Non è così e noi lo sappiamo, ma deve iniziare a capire che fa parte di un sistema di gioco dove tutti sono utili ma nessuno è indispensabile, per diventare un campione vero c'è tempo, prima di tutto umiltà e mettersi al servizio della squadra.
Francesco Ricciuto
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