Il Napoli che fa sognare, il Napoli dei tifosi :NapoliMania

lunedì 19 ottobre 2015

Il Napoli che fa sognare, il Napoli dei tifosi

La domenica perfetta: vittoria con la prima in classifica, 3 punti, 50,000 spettatori allo stadio, due calciatori azzurri in testa alla classifica marcatori; Higuain e Insigne  con 6 gol, ma soprattutto, è stato bello vedere che 20 minuti dopo il fischio finale della gara nessuno dei tifosi si era mosso dal proprio posto e la squadra era ancora in campo a festeggiare sotto gli spalti. Mettiamoci anche che è stata una partita giocata al limite della perfezione,questi sono tutti segnali che faranno sognare noi tifosi. Al limite della perfezione, si perchè non tutto è andato liscio come l'olio: nel primo tempo la Fiorentina era padrona del campo, una squadra che ha pressato fin dentro l'area napoletana, raddoppiava tutti i portatori di palla azzurri e a volte triplicava la marcatura, l'intensità degli uomini di Paolo Sousa è stata alta per tutta la partita ed il Napoli ne ha sofferto. Sarri per undici giorni ha dovuto fare a meno di tutti i nazionali impegnati in giro per l'Europa e si è visto chiaro che i meccanismi erano poco oliati. Il primo pericolo lo crea Kalinic e solo un grande intervento del numero uno azzurro Pepe Reina evita il peggio. Gli azzurri si fanno vedere nell'area viola 8 minuti dopo con una punizione dai 25 metri di Lorenzo Insigne, tiro a giro ma troppo debole e facile parata del portiere viola. Il Napoli non riesce ad imporre il proprio gioco, costretto sempre ad inseguire gli avversari. L'ultimo sussulto del primo tempo però lo creano gli azzurri: Allan ruba palla ad Astori e si invola sulla fascia, il difensore fiorentino lo trattiene volontariamente, il brasiliano comunque riesce a divincolarsi ed andare dritto verso l'area da solo, l'arbitro Banti ferma il gioco e ammonisce il viola, escludendo la regola del vantaggio e subendo l'ira degli azzurri. Termina il primo tempo con la certezza che di fronte il Napoli ha una signora squadra che merita il primo posto in classifica. L'intervallo viene d'aiuto ai partenopei che rifiatano e rimettono a posto un pò le idee. Così succede alla ripresa: 47 secondi di gioco, Marek Hamsik trova un corridoio impossibile tra la difesa viola, mette in moto lo scugnizzo napoletano che s'invola e con il suo oramai marchio di fabbrica, tiro a giro, insaccando nel palo più lontano del portiere viola e Napoli in vantaggio. Da questo momento in poi cambia la scena, si rivede la squadra azzurra che detta legge in campo, costringe i viola a perdere il possesso palla ed impone il proprio gioco. Allan e Jorginho sugli scudi, pressano, rubano palla, ripartono e fanno alzare sia la squadra che il ritmo di gioco, giocate fatte in un fazzoletto di campo con 3 o 4 uomini in meno di 10 metri. Le due squadre fanno divertire il pubblico accorso al San Paolo: mai un momento di gioco stagnante, sempre di corsa ad alti livelli. Gli azzurri possono raddoppiare in un paio di occasioni: colpo di testa di Albiol che va fuori di poco e con Callejon. Come sempre succede, se non realizzi vieni punito, nell'unica distrazione di stampo beniteziano, Kalinic sfrutta l'indecisione della linea difensiva azzurra, che rimane troppo alta e ferma, la infila per poi battere con un diagonale Pepe Reina. 1-1 e tutto da rifare, il pareggio potrebbe impaurire gli azzurri e farli accontentarsi del punto, ma dal gol viola in poi il Napoli cambia completamente faccia e sfodera i migliori 30 minuti finali: non perde più palla, il duo brasiliano a centrocampo innalza una diga con l'aiuto di Hamsik e Callejon che,oltre a difendere bene il suo lato inizia a proporsi sulla fascia e a creare grattacapi ai fiorentini Da una caparbia azione del Pipita Higuain  nasce il raddoppio del Napoli :recupera palla a centrocampo  punta dritto alla porta, uno due con Mertens, subentrato ad un'affaticato Insigne, e solita palla ad incrociare nella porta avversaria. Tripudio sugli spalti ed in campo,questo è il Napoli che noi tutti vogliamo, la certezza che in ogni momento la squadra può risolvere la partita, la certezza che i ragazzi sono sempre concentrati, che danno il 100%, si vede che il gruppo è più unito che mai, l'immagine a fine partita dell'abbraccio tra Sarri ed Insigne è l'emblema di questa squadra. Poi il coro finale dei tifosi fà sì che l'amore per il Napoli, semmai ci fossero stati dubbi, è sempre più forte.

"un giorno all'improvviso, m'innamorai di te
il cuore mi batteva non chiedermi il perchè
di tempo ne è passato ma siamo ancora qua
e oggi come allora difendo la città"
Francesco Ricciuto 

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