Napoli-Parma 2-0. Adesso bisogna battere la Juve:NapoliMania

venerdì 19 dicembre 2014

Napoli-Parma 2-0. Adesso bisogna battere la Juve

Notizia dell'ultima ora: sappiamo battere le piccole. Secondo scoop: sappiamo non prendere gol. Terzo: non battere questi cadaveri del Parma era un delitto. In una speciale classifica di non gradimento, mia personale, il Parma è inserito al terzo posto. Al primo posto la Juve, al secondo il Verona e poi via via tutte le altre. Non ho mai mandato giù il biscotto fatto un po' di anni fa tra il Verona ed il Parma che sancì la nostra retrocessione. Ogni anno lo stanno pagando con gli interessi. Meritate questo ed altro. 

Veniamo alla partita: Higuain in panchina per la quarta volta nelle ultime cinque partite a discapito di Duvan Zapata, ancora in gol. Guarda caso nelle ultime quattro partite in più votato come migliore in campo. Hamsik, Callejon e Mertens i compagni di reparto in attacco. Centrocampo con Lopez e Gargano, difesa senza Koulibaly, fuori per pericolo ammonizione che gli sarebbe costata la finale di SuperCoppa. In difesa Britos, Ghoulam ed Enrique. Da tanto tempo stiamo discutendo del "problema" Hamsik, fuori ruolo, lo schema non va bene per lui etc etc...Ieri sera tre volte stava da solo sul secondo palo e Callejon prima (per due volte) ed Higuain dopo hanno pensato bene di fare tutto da soli. Bastava metterla al centro e il capitano stava la! C'è un particolare. Se i due sbagliano Marek li rincuora. Se viceversa Hamsik non passa la palla, viene mandato con biglietto di sola andata al suo paese...Insomma non funziona così. Mister Benitez deve lavorare anche su questo e darsi una piccolissima regolata su quanto dichiarato a proposito della gara di lunedì sera: "sarà la partita più importante del 2014"...caro Rafa lunedì bisogna vincere perché BISOGNA VINCERE. Ma la partita più importante per il tuo lavoro era quella di settembre con il Bilbao, anzi la doppia partita andata e ritorno. Entravano soldi, acquisti, si disputava la Champions. Invece sappiamo tutti come  è andata. Stasera il Napoli ha provato le sue geometrie, grazie anche al Parma che a parte il palo di Lodi non ha fatto nulla. Parma allo sbando sia in campo che a livello societario. Danno l'impressione di essere tutti rassegnati, a sei punti dalla terzultima in classifica la vedo dura risalire la china. Problemi loro, noi abbiamo i nostri. 

Gli azzurri hanno chiuso la partita già nel primo tempo andando in gol con Zapata, bravo a difendere il pallone spalle alla porta, girarsi e in mezzo a tre avversari e mettere in rete di sinistro, e con il rigore di Mertens (fallo su Callejon) e per poco Mirante, portiere parmiggiano non intercetta. Allo scadere del primo tempo Britos poteva portare a tre i gol del Napoli se non avesse sprecato in malo modo di testa, da solo, un comodo pallone a tu per tu con il portiere. Partita in cassaforte, si nota che non si corre il rischio di rimonte come contro il Palermo o il Cagliari, troppo scarsa la squadra allenata dal mai amato Donadoni. Unico guizzo, al 72' con un tiro a giro di Lodi che colpisce in pieno il palo. L'unico tiro in porta degli emiliani degno di nota. Il Napoli può dilagare ma l'eccessivo egoismo di Higuain, entrato nella ripresa e di Callejon, fanno si che nelle marcature non si iscriva Hamsik. Capisco che l'argentino viva del gol ma se ogni tanto passasse il pallone a chi è posizionato meglio sarebbe cosa buona e giusta. Così anche per l'ala spagnola che ha tirato anche dagli spogliatoi pur di segnare senza guardare chi era libero. Situazione che Benitez ha accennato in conferenza stampa, riportando i suoi richiami di maggiore collaborazione in attacco per arrivare al terzo gol. Comunque sia, dopo tanti pareggi ed una sconfitta più brutta che mai a Milano, il Napoli si riprende il terzo posto, seppur momentaneamente. I pensieri sono rivolti alla finale di lunedi (18.30 raiuno..se non cambiano ancora) a Doha. Battere la Juve in primis, riportare la Coppa a Napoli che manca da un bel po' di tempo e sperare che a gennaio qualcosa migliori per colmare il gap con le prime in classifica.
Francesco Ricciuto

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