Un brutto Napoli conquista i tre punti a Genova:NapoliMania

lunedì 1 settembre 2014

Un brutto Napoli conquista i tre punti a Genova

Napoli: Rafael 6, Maggio 5.5, R.Albiol 5, Koulibaly 6, Zuniga 5.5,  Inler 5.5, Jorginho 5, Callejon 6 (dal 60' Mertens 6), Hamsik 5 (dal 70'  De Guzman 6.5), Insigne 6 (dal 75' Michu sv.) , Higuain 6. All. Benitez 6.  

Sono arrivati i tre punti (per fortuna) ma c'è tanto da lavorare. Innanzitutto sul nervosismo. Troppo. Da Higuain, passando per Callejon, fino a Insigne. La tensione è ancora alta. Inutile ribadire parole sulla sciaguarata esibizione nel Preliminare di Champions. Non è più tempo di pensare a quello. Ora c'è il campionato e tutta una nuova stagione davanti. Arrabbiarsi ancora per quanto accaduto in quei 180' è inutile. Gli azzurri stasera hanno giocato i primi dieci minuti e gli ultimi quindici. Nel mezzo un Genoa caparbio che, soprattutto con Pinilla, è andato diverse volte vicino alla marcatura risultando immarcabile sia ad Albiol che a Koulibaly. Non deve sorprendere più di tanto il 5 allo spagnolo in quanto, a differenza del compagno di reparto, non è riuscito mai a prendere le contromisure agli avversari. Il "gigante buono" ha strappato un 6 proprio perchè nonostante l'errore suo e di Maggio in occasione del pareggio (nemmeno a dirlo di Pinilla), è risultato l'unico capace di opporre resistenza agli attacchi rapidi dei grifoni. Sugli esterni decisamente non ci siamo. Dalla fascia destra direi che sono tre anni che non riusciamo a mettere un cross al centro. E stasera Maggio non si è smentito. Per un terzino è abbastanza importante credo. Dall'altra parte Zuniga. Già averlo visto in campo, dopo un anno, è una notizia! Sulla prestazione non penso possiamo ritenerci soddisfatti. Qualche accelerazione (poche) e tantissima fase difensiva (affannando).

I mediani. Il reparto più delicato della formazione. E' tornato Inler e per 10' gli azzurri hanno giocato quasi bene. Poi è sparito dal campo e lo si è visto solo quando non riusciva a passare più il pallone ai compagni distanti un metro da lui. Jorginho è il futuro. La promessa. Forse la speranza. Ma il presente no di certo. E' giovane e pretendere da lui che faccia reparto da solo, quando l'intera squadra non gira, è un'eresia. Ha provato a costruire gioco e recuperare palloni ma non appena il buon Gasperini ha bloccato il gioco del Napoli andando a pressare lui ed Inler, in campo s'è visto solo il Genoa.
Passando al reparto offensivo: nel complesso male ma almeno Callejon ha ritrovato il gol. Ha fatto solo quello ma almeno l'ha fatto. Lo spagnolo è tra quelli che ancora non si è messo l'anima in pace per la vicenda Champions ed è troppo nervoso. A parte il gesto di stizza quando Benitez l'ha fatto accomodare in panchina, anche durante la gara ha rimproverato a muso duro i compagni che sbagliavano un po' troppo. Per la verità lui non è che avesse fatto molto di più. Al centro Hamsik...che dire. Si è illuminato poco. Pochissimo. Come il resto della squadra d'altronde. Ed essendo stato sostituito prima del gol della vittoria (proprio del suo sostituto), non ha preso nemmeno parte agli ultimi quindici minuti buoni del Napoli. Dal capitano ci si aspetta di più. Dovrebbe essere lui a prendere per mano la squadra nei momenti di difficoltà ed invece è il primo che va in sofferenza. Capitolo Insigne. Il 6 potrebbe risultare eccessivo considerando il gol che è riuscito a sbagliare poco prima di essere sostituito. Ad ogni modo un passo in avanti rispetto alle ultime apparizioni lo ha fatto. Soprattutto in fase di copertura lo si è visto di più. E meglio. Non poteva essere altrimenti visto che il Genoa attaccava prevalentemente sugli esterni. Se riesce a gestire la lucidità e quindi risultare determinante SEMPRE anche in fase d'attacco, sarà davvero l'arma in più per il Napoli. Per ora però Mertens è ancora la prima scelta rispetto a lui. Infine Higuain. Lui ci prova sempre. Combatte. Recupera palloni, come nel caso del gol di Callejon serve i compagni. E' il fuoriclasse. E su questo non ci piove. Come per Callejon però il nervosismo sta giocando un ruolo determinante. Prima di tutto Gonzalo è meglio capisca che in Italia, il 90% delle partite che disputerà si troverà a ricevere gomitate. Ginocchiate. Raddoppi di marcatura. Entrate al limite del regolamento. E raramente gli arbitri le puniranno. Mi spiace dirlo ma in Serie A il catenaccio e lo 0-0 a oltranza sono ancora una roccaforte difficile da espugnare. Soprattutto per le squadre medio/piccole che puntano alla permanenza in A. Non mi riferisco al Genoa, sia chiaro. Parlo in generale della mentalità che c'è ancora nella Serie A. Questo per dire che la sua vita da "bomber" sarà già complicata per questo motivo, lo diventerà ancora di più se a questo va ad aggiungerci anche nervosismo dovuto all'eliminazione dalla Champions, per i mancati acquisti, o per qualsiasi altra ragione. Gonzalo...stai sereno e vedi che questa stagione prenderà il verso giusto!

Per concludere una parentesi sul nuovo acquisto De Guzman: entra a 10' circa dalla fine della partita, con uno scatto dietro i difensori taglia tutta l'area di rigore e realizza il gol vittoria. Non male come inizio! 

Giuliano Bara

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