Napoli: Rafael, Zuniga, Albiol, Koulibaly, Britos, Gargano, David Lopez, Insigne, Hamsik, Callejon, Higuain. Benitez mette in campo i quasi titolari, siedono in panchina Inler e Jorginho. Centrocampo tutto muscolare con Gargano e Lopez. In attacco fiducia ad Insigne, chiaro l'utilizzo del napoletano lontano dal San Paolo. In attacco si aspetta il gol del Pipita, da un po' di tempo a secco. C'è da sperare che in difesa Britos e Albiol non commettano i soliti errori.
Prima nota positiva: la maglia azzurra! Basta con il mercato dello sponsor. Pronti via: il Napoli mette in chiaro subito che il gioco fisico la farà da padrona. Al terzo minuto contropiede del Napoli, Higuain punta dritto alla porta, tre contro due, allarga a Callejon che invece di tirare mette al centro per Hamsik. Tiro debole in mano al portiere del Sassuolo. Higuain scatenato, è dappertutto, ruba palla, propone per i compagni, solo la fretta non gli permette di arrivare al gol. Il Napoli ha voglia di fare bene, gli azzurri pressano, corrono...ricordiamoci che è sempre il Sassuolo la squadra avversaria. Eusebio Di Francesco intuisce che il Napoli vuole chiudere la partita ed ordina ai suoi di rintanarsi in area. Non ha fatto i conti con Higuain. Un diavolo, gioca fuori dall'area per dare spazio ai compagni. Al 27° minuto l'argentino mette Callejon in condizione di gonfiare la rete. Cross che taglia tutta l'area e arriva allo spagnolo: gol! Vantaggio meritato per concentrazione di gioco e voglia di fare, componenti che nelle ultime uscite azzurre erano state inesistenti. Il Sassuolo non riesce a rendersi pericoloso, Zaza non allunga la sua squadra, troppo solo davanti. Sembrava strano che per 42 minuti di gioco la dietro, nel cuore della nostra difesa, non succedesse nulla. Solito svarione di Albiol nei pressi dell'area, Zaza può puntare dritto Rafael, Koulibaly salva in exstremis. Disattenzioni che possono costare caro. Finisce il primo tempo, il Napoli visto fino a questo momento è andato meglio, molto meglio delle ultime partite. Gargano e Lopez danno sicurezza a centrocampo. La differenza la sta facendo Higuain, non ha segnato, ha fatto segnare ed è l'anima della squadra.
Inizia il secondo tempo, il Sassuolo scende in campo un tantino nervoso. Chiede falli inesistenti in area o nei pressi della stessa. Non ha la forza giusta per superare i difensori napoletani. Il Napoli è concentrato, non cade in questi tranelli anzi ci va a nozze con Gargano capo banda. Al 15° Benitez effettua il primo cambio: De Guzman per un sempre più spento Hamsik (deve ritrovarsi e sopratutto deve ritrovare la voglia di giocare). Lorenzo Insigne inizia ad essere una spina nel fianco degli emiliani, non salta l'uomo come vorrebbe Benitez e noi tifosi, ma cerca sempre il compagno con passaggi di prima. Seconda sostituzione: Zapata per Higuain, l'argentino non sembra contento ma in silenzio accetta. Con questo cambio il Sassuolo inizia a spostare il suo baricentro più avanti. L'opera si completa con il cambio Gargano-Jorginho. Gli azzurri da questo momento in poi perdono sicurezza, come una perfetta provinciale si chiude in difesa ed inizia a soffrire. Jorginho si fa ammonire dopo 2 minuti dalla sua entrata. Zapata non torna dietro a dare una mano come faceva il Pipita. Negli ultimi minuti riaffiorano un pò le incertezze difensive, Rafael non esce manco a pagarlo. Non da sicurezza anzi mette fin troppa ansia ai compagni di reparto. Albiol un paio di volte si lascia superare con facilità da Zaza e Sansone. Vuoi per la mediocrità del Sassuolo, vuoi perchè la dea bendata (visto che giocava solo il Napoli), si è girata dalla nostra parte, riusciamo a mantenere il risultato in nostro favore. Finisce la partita, seconda vittoria esterna in campionato, 7 punti in classifica, forza e coraggio che il campionato è lungo.
Prima nota positiva: la maglia azzurra! Basta con il mercato dello sponsor. Pronti via: il Napoli mette in chiaro subito che il gioco fisico la farà da padrona. Al terzo minuto contropiede del Napoli, Higuain punta dritto alla porta, tre contro due, allarga a Callejon che invece di tirare mette al centro per Hamsik. Tiro debole in mano al portiere del Sassuolo. Higuain scatenato, è dappertutto, ruba palla, propone per i compagni, solo la fretta non gli permette di arrivare al gol. Il Napoli ha voglia di fare bene, gli azzurri pressano, corrono...ricordiamoci che è sempre il Sassuolo la squadra avversaria. Eusebio Di Francesco intuisce che il Napoli vuole chiudere la partita ed ordina ai suoi di rintanarsi in area. Non ha fatto i conti con Higuain. Un diavolo, gioca fuori dall'area per dare spazio ai compagni. Al 27° minuto l'argentino mette Callejon in condizione di gonfiare la rete. Cross che taglia tutta l'area e arriva allo spagnolo: gol! Vantaggio meritato per concentrazione di gioco e voglia di fare, componenti che nelle ultime uscite azzurre erano state inesistenti. Il Sassuolo non riesce a rendersi pericoloso, Zaza non allunga la sua squadra, troppo solo davanti. Sembrava strano che per 42 minuti di gioco la dietro, nel cuore della nostra difesa, non succedesse nulla. Solito svarione di Albiol nei pressi dell'area, Zaza può puntare dritto Rafael, Koulibaly salva in exstremis. Disattenzioni che possono costare caro. Finisce il primo tempo, il Napoli visto fino a questo momento è andato meglio, molto meglio delle ultime partite. Gargano e Lopez danno sicurezza a centrocampo. La differenza la sta facendo Higuain, non ha segnato, ha fatto segnare ed è l'anima della squadra.
Inizia il secondo tempo, il Sassuolo scende in campo un tantino nervoso. Chiede falli inesistenti in area o nei pressi della stessa. Non ha la forza giusta per superare i difensori napoletani. Il Napoli è concentrato, non cade in questi tranelli anzi ci va a nozze con Gargano capo banda. Al 15° Benitez effettua il primo cambio: De Guzman per un sempre più spento Hamsik (deve ritrovarsi e sopratutto deve ritrovare la voglia di giocare). Lorenzo Insigne inizia ad essere una spina nel fianco degli emiliani, non salta l'uomo come vorrebbe Benitez e noi tifosi, ma cerca sempre il compagno con passaggi di prima. Seconda sostituzione: Zapata per Higuain, l'argentino non sembra contento ma in silenzio accetta. Con questo cambio il Sassuolo inizia a spostare il suo baricentro più avanti. L'opera si completa con il cambio Gargano-Jorginho. Gli azzurri da questo momento in poi perdono sicurezza, come una perfetta provinciale si chiude in difesa ed inizia a soffrire. Jorginho si fa ammonire dopo 2 minuti dalla sua entrata. Zapata non torna dietro a dare una mano come faceva il Pipita. Negli ultimi minuti riaffiorano un pò le incertezze difensive, Rafael non esce manco a pagarlo. Non da sicurezza anzi mette fin troppa ansia ai compagni di reparto. Albiol un paio di volte si lascia superare con facilità da Zaza e Sansone. Vuoi per la mediocrità del Sassuolo, vuoi perchè la dea bendata (visto che giocava solo il Napoli), si è girata dalla nostra parte, riusciamo a mantenere il risultato in nostro favore. Finisce la partita, seconda vittoria esterna in campionato, 7 punti in classifica, forza e coraggio che il campionato è lungo.
Francesco Ricciuto
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