Non risparmia nessuno Rafa Benitez. Mette in fila dal primo all'ultimo giornalista e tira fuori tutto il suo dissapore per le troppe, ed inutili, chiacchere che gli addetti ai lavori hanno fatto rendendo il clima irrespirabile a Napoli. Inizia spiegando la sua assenza: "Ho saputo che qualcuno è rimasto sorpreso della mia assenza, ma se hai una famiglia lontano e hai trascorso un'estate lontana da loro, è giusto tornare a Liverpool per stare con loro. Il nostro non è un momento delicato. Parlo coi miei calciatori ogni giorno. Il capitano deve avere fiducia nel suo staff e nel momento delicato io sono qui". Per la serie "informatevi e poi scrivete". Presi contro tempo, i presenti vanno subito al sodo (sempre secondo loro). Gli viene posta la domanda sulla fiducia o non fiducia che De Laurentiis ha nei suoi confronti. "Mi ha sorpreso sentir dire che non ho un buon rapporto con lui. E' un uomo di cinema, ma nel calcio sta facendo benissimo. Abbiamo avuto una riunione come tante, abbiamo parlato molto della squadra e della Supercoppa soprattutto. Rinnovo contrattuale? Lui andrà negli Stati Uniti, appena tornerà ne parleremo e vedremo se sarà possibile continuare insieme. Stiamo preparando la squadra per gennaio e per il futuro" .
Ed ancora hanno continuato a cercare un argomento su cui poterlo attaccare, ma Benitez in forma smagliante, ha ribattuto colpo su colpo, senza risparmiarsi. Mister lo scudetto? " Non abbiamo paura di pronunciare la parola scudetto" ha spiegato Benitez. "Dobbiamo andare avanti insieme, voi giornalisti e tutti i tifosi che vogliono vincere. Se i tifosi non ci saranno perderemo il 20%. La squadra ha dimostrato che fino alla fine vuol vincere le partite. Ho fatto cambi per vincere, non per pareggiare a Genova. Sappiamo che qualche società è più forte di noi, ma dobbiamo viaggiare tutti nella stessa direzione"...In sala sembra di essere protagonisti di un esame universitario. Uno parla e tutti zitti, farebbe comodo questa situazione per tutto l'anno. L'attenzione poi si sposta alla partita di domani contro il Chievo Verona "Il Napoli sta bene come stava bene a Genova. Abbiamo sofferto in alcune circostanze, ma vedere Michu, de Guzman e altri in panchina mi fa pensare che la rosa sia forte. Abbiamo fatto un mercato fantastico, perchè la storia del Napoli lo dice. Il presidente ha fatto un miracolo, ha portato la società dalla C alla Champions utilizzando determinati parametri. Il lavoro di Bigon a gennaio è stato ottimo, è arrivato il centrocampista che serviva. Chi è andato via non ha giocato contro Juve, Roma e le gare più importanti perchè erano riserve. Se Jorginho passa su Behrami è un problema di Behrami. Noi abbiamo fatto ciò che volevamo fare. La nostra squadra è forte". Disarmante la facilità e l'autorevolezza di Benitez nel non nascondersi dietro un dito. A ruota libera. Solo chi è sicuro di se, pulito dentro l'anima ed intelligente può permettersi di affrontare a viso aperto chiunque. Gli viene fatto notare che la gente, il pubblico sta tutto dalla sua parte, come non è mai accaduto nella storia del Napoli. "Io simbolo del Napoli? Credo che i tifosi napoletani siano intelligenti e i calciatori napoletani sono i più bravi. Qui c'è un calcio fatto di sentimento. Perchè Immobile deve lavorare a Dortmund? Perchè Insigne viene fischiato? Vogliamo crescere, vogliamo essere più forti. Un giornalista che lavora a Torino fa un titolo contro il Napoli, ma un giornalista che lavora a Napoli deve pensare prima di scrivere e creare casini. La nostra voce dev'essere unita, Io abito qui, lavoro sedici ore al giorno. Non devo fare ulteriori precisazioni. Voi non sapete come abbiamo lavorato durante, prima e dopo l'estate. Proviamo a fare il meglio, l'abbiamo fatto, per capire che abbiamo una squadra fortissima". Arriva la fatidica domanda che da due anni sta assillando, tifosi, giornalisti e chiunque segui il Napoli. La posizione in campo di Marek Hamsik."Ho pensato di farlo giocare terzino sinistro così arriva da dietro, scherzo. Quando il Napoli attacca viene attaccato da cinque pedine avversarie. Ha fatto benissimo al fianco di Cavani perchè il Napoli giocava di ripartenza. Il Napoli è diventato più offensivo. Hamsik non trova spazi, per questo va in difficoltà. Non c'è spazio". Ultima domanda riguardante il valore della difesa, se Benitez è contento degli uomini che ha disposizione. "Ogni giorno lavoriamo su tutto. Non è difficile sapere cosa ha fatto bene la squadra e cosa ha sbagliato. Non è semplice cambiare tutte le cose in un anno, lavoriamo sodo e la squadra ha dimostrato che sa cosa fare". Dalla parola di Benitez, andiamo in pace e Forza napoli Sempre!
Ed ancora hanno continuato a cercare un argomento su cui poterlo attaccare, ma Benitez in forma smagliante, ha ribattuto colpo su colpo, senza risparmiarsi. Mister lo scudetto? " Non abbiamo paura di pronunciare la parola scudetto" ha spiegato Benitez. "Dobbiamo andare avanti insieme, voi giornalisti e tutti i tifosi che vogliono vincere. Se i tifosi non ci saranno perderemo il 20%. La squadra ha dimostrato che fino alla fine vuol vincere le partite. Ho fatto cambi per vincere, non per pareggiare a Genova. Sappiamo che qualche società è più forte di noi, ma dobbiamo viaggiare tutti nella stessa direzione"...In sala sembra di essere protagonisti di un esame universitario. Uno parla e tutti zitti, farebbe comodo questa situazione per tutto l'anno. L'attenzione poi si sposta alla partita di domani contro il Chievo Verona "Il Napoli sta bene come stava bene a Genova. Abbiamo sofferto in alcune circostanze, ma vedere Michu, de Guzman e altri in panchina mi fa pensare che la rosa sia forte. Abbiamo fatto un mercato fantastico, perchè la storia del Napoli lo dice. Il presidente ha fatto un miracolo, ha portato la società dalla C alla Champions utilizzando determinati parametri. Il lavoro di Bigon a gennaio è stato ottimo, è arrivato il centrocampista che serviva. Chi è andato via non ha giocato contro Juve, Roma e le gare più importanti perchè erano riserve. Se Jorginho passa su Behrami è un problema di Behrami. Noi abbiamo fatto ciò che volevamo fare. La nostra squadra è forte". Disarmante la facilità e l'autorevolezza di Benitez nel non nascondersi dietro un dito. A ruota libera. Solo chi è sicuro di se, pulito dentro l'anima ed intelligente può permettersi di affrontare a viso aperto chiunque. Gli viene fatto notare che la gente, il pubblico sta tutto dalla sua parte, come non è mai accaduto nella storia del Napoli. "Io simbolo del Napoli? Credo che i tifosi napoletani siano intelligenti e i calciatori napoletani sono i più bravi. Qui c'è un calcio fatto di sentimento. Perchè Immobile deve lavorare a Dortmund? Perchè Insigne viene fischiato? Vogliamo crescere, vogliamo essere più forti. Un giornalista che lavora a Torino fa un titolo contro il Napoli, ma un giornalista che lavora a Napoli deve pensare prima di scrivere e creare casini. La nostra voce dev'essere unita, Io abito qui, lavoro sedici ore al giorno. Non devo fare ulteriori precisazioni. Voi non sapete come abbiamo lavorato durante, prima e dopo l'estate. Proviamo a fare il meglio, l'abbiamo fatto, per capire che abbiamo una squadra fortissima". Arriva la fatidica domanda che da due anni sta assillando, tifosi, giornalisti e chiunque segui il Napoli. La posizione in campo di Marek Hamsik."Ho pensato di farlo giocare terzino sinistro così arriva da dietro, scherzo. Quando il Napoli attacca viene attaccato da cinque pedine avversarie. Ha fatto benissimo al fianco di Cavani perchè il Napoli giocava di ripartenza. Il Napoli è diventato più offensivo. Hamsik non trova spazi, per questo va in difficoltà. Non c'è spazio". Ultima domanda riguardante il valore della difesa, se Benitez è contento degli uomini che ha disposizione. "Ogni giorno lavoriamo su tutto. Non è difficile sapere cosa ha fatto bene la squadra e cosa ha sbagliato. Non è semplice cambiare tutte le cose in un anno, lavoriamo sodo e la squadra ha dimostrato che sa cosa fare". Dalla parola di Benitez, andiamo in pace e Forza napoli Sempre!
Francesco Ricciuto
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