Germania Campione del Mondo 2014. Questo il verdetto finale. L'Argentina si è arresa a sette minuti dai calci di rigore. Una sostituzione quanto mai "azzeccata" quella di Loew. Goetze, infatti, entrato a due minuti dal 90' al posto di Klose è stato l'autore della splendida rete che ha proclamato i tedeschi vincitori del Mundial. E, ironia della sorte, il cross gli è arrivato dall'altro calciatore entrato in corso d'opera: Schurrle. La Germania raggiunge dunque quota 4 campionati del mondo al pari dell'Italia. Solo il Brasile ne ha conquistati cinque. Ma dei verdeoro torneremo a parlare più avanti. Questo per loro, come vedremo, è stato senza dubbio il peggior torneo di sempre. Nulla da dire, la Germania (unita) conquista il suo titolo mondiale con merito. Ha saputo sfruttare almeno una delle occasioni create. Poi c'è stato un palo a fine primo tempo, diverse occasioni sciupate negli ultimi venti metri. Una straordinaria fase difensiva che, eccezion fatta per alcune sbavature dei centrali, ha saputo arginare gli attacchi argentini. Uno Schweinsteiger in forma smagliante e un Neuer eletto (non a caso) miglior portiere della competizione. Un cammino lineare dalla fase a gironi fino alla finalissima di ieri. Complimenti davvero a loro!
L'avevamo detto (leggi qui), la Germania si è dimostrata squadra compatta ed organizzata in ogni reparto. All'Argentina sarebbe servito il miglior Messi ed una prova assai diversa rispetto a quella contro l'Olanda per giocarsela almeno alla pari. Per quanto riguarda quest'ultima, ad onor del vero, c'è stata. La "seleccion" ci ha provato. Ha costruito gioco. E' arrivata diverse volte alla conclusione. Grinta e cuore. Ma non è bastato. Troppi errori in attacco alla fine si pagano. A memoria ricordiamo le occasionissime di: Higuain, Messi e Palacio. Giusto per citare quelle più eclatanti. E poi non è bastato anche perchè è venuto a mancare l'altro elemento fondamentale: il miglior Messi. Non vogliamo scaraventare tutte le colpe su un singolo giocatore, sarebbe stupido. Non era lui da solo che poteva o doveva risolvere tutte le partite dell'Argentina. Ma dare il suo contributo si! Ci si aspettava che superasse quella tensione che lo aveva paralizzato quattro anni fa quando, ancora una volta, il mondo intero si aspettava di vedere l'extraterrestre che aveva ammirato con la maglia blaugrana. Ed invece quella maledetta tensione emotiva ha prevalso di nuovo. A parte qualche "occasionale" numero durante i gironi, Leo Messi è stato in ombra per quasi tutto il Mondiale. A complicare il tutto poi, probabilmente, è stata la condizione fisica non eccellente. Ad ogni modo...non è stato il Mondiale di Leo Messi questo.
Terza classificata di questo Mondiale brasiliano è l'Olanda. Sfortunata sicuramente per come è andata a finire la lotteria dei calci di rigore contro l'Argentina. Magari potevano provare a fare qualcosa in più, durante i tempi regolamentari e poi i supplementari invece di bivaccare in mezzo al campo aspettando che il pallone entrasse da solo nella porta argentina. La rosa era davvero competitiva e conquistata la finale poi sarebbe potuto succedere qualsiasi cosa. Ed invece siamo qui a parlare dei se e dei ma. Ad ogni modo l'Olanda si è trovata a dover affrontare uno dei gironi più "tosti" (Spagna, Australia e Cile), agli ottavi ha preso il Messico, quindi il Costa Rica ai quarti...ed infine Argentina in semifinale...insomma, un cammino pieno di insidie che l'ha costretto ad un dispendio di energie considerevole. Resta il rammarico per il modo con cui gli orange hanno affrontato la semifinale, per il resto è stato un buon campionato del Mondo.
Veniamo infine al Brasile. La squadra che in assoluto ha deluso di più. Medaglia di legno e bordate di fischi come raramente è successo. Peggior difesa del torneo (basta leggere le dieci reti subite nelle ultime due partite per rendersene conto), stile di gioco scandaloso che niente ha a che vedere col calcio "bailado" tipico del Brasile. Una squadra estremamente dipendente dal suo fuoriclasse Neymar. Al quale rinnoviamo i più sinceri auguri di una pronta guarigione. Aiutato in più occasioni da favori arbitrali (potranno ostinarsi in eterno a negarlo i rappresentanti della FIFA e gli addetti ai lavori ma è successo esattamente questo!) senza i quali i verdeoro non avrebbero passato nemmeno il girone. Ed infine l'allenatore, Felipe Scolari. Nulla di personale contro di lui, sia chiaro. Però io non posso pensare che il tecnico della squadra più forte al mondo (stando ai cinque titoli conquistati, più di chiunque altro) e che per di più si trova ad ospitare la competizione nel proprio paese, si presenti in campo senza idee, senza gioco, senza schemi, senza tattica. Senza niente!!! Unico obiettivo: passare palla a Neymar. Non me ne vogliano i brasiliani, sono davvero dispiaciuto per loro che ci credevano in questo Mondiale, ma...non posso che pensare: il quarto posto del Brasile è addirittura eccessivo. Non lo merita neanche.
Brasile, Italia e Spagna sono state sicuramente le nazionali che hanno fatto la peggior figura in questo Campionato del Mondo. Ci sono quattro anni di tempo per lavorare e tentare di ricostruire qualcosa che, evidentemente, si è rotto (meglio ancora se si riesce a fare qualcosa di DECENTE per i prossimi Europei). E' il caso allora di mettersi subito all'opera...
di Giuliano Bara
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