Continua la non chiarezza da parte degli organi federali del calcio. "Il pugno duro da attuare velocemente in modo totale ed assoluto, contro le frange delle tifoserie oltraggiose va messo in pratica subito". Queste le parole di Tosel, Renzi ed ultimo in ordine di apparizione Blatter. Bisogna capire a quali tifoserie applicare queste leggi già esistenti però. Si, perché, domenica pomeriggio allo stadio Olimpico di Roma (sempre lo stesso di sabato scorso) durante Roma-Juventus, i "civili" tifosi giallorossi, 2.000 circa, cifra stimata da Tosel, hanno esposto striscioni e intonato i cori più beceri, il peggio del peggio: "Vesuvio lavali con il fuoco", "10,100,1000 Raciti", "Forza Daniele" e “napoletani Infami”.
Secondo Tosel, i cori non si sentivano bene in tutto lo stadio e gli striscioni non erano visti dagli organi da lui preposti per sorvegliare. Atteggiamenti vandalici che sono stati notati invece dagli esponenti della polizia. In tutto questo la società Roma calcio è stata multata di euro 50.000, niente settore chiuso, niente stadio chiuso. La domanda di noi tifosi azzurri, ma non solo, è: cosa ci sta di diverso dalla sanzione applicata al Napoli? Fa più male una maglietta che striscioni e cori vigliacchi?
Il sindaco della città di Napoli, De Magistris, invita, non c’era bisogno mio personale pensiero, i tifosi del Napoli ad essere superiori. Non rispondere a queste vili provocazioni e andare allo stadio, in casa ed in trasferta, unicamente per incitare i nostri beniamini. Viene da chiedersi: cosa possiamo fare quando "pseudo-tifosi" avversari ci vengono incontro cercando la rissa, lanciando petardi e bombe carta, e arrivano perfino a sparare senza che ci sia ombra di forze dell'ordine nei paraggi? Preghiamo la Madonna che ci vada bene...? Ultima nota stonata è opera del C.T. della nostra Nazionale: Cesare Prandelli. Giorgio Chiellini squalificato per 3 giornate, reo di aver colpito Pijanic con una gomitata, verrà convocato nella rosa dei 30 papabili per Brasile 2014, il codice etico da lui tanto acclamato...dove sta? quando lo applica ma soprattutto a chi lo applica?
Parliamo dei nostri beniamini. Note positive e qualcuna negativa. Partiamo da quest’ultima. Marek Hamsik, risulta dagli esami effettuati in mattinata, ha riportato una forte distorsione alla caviglia, ne avrà per non meno di 20 giorni. A lui vanno i nostri auguri per vederlo più forte di prima e di mettere da parte questo finale di campionato non all’altezza delle sue prestazioni. Proprio ora che si stava riprendendo totalmente dall'infortunio, torna in infermeria. Magari con la sorte potrebbe anche farci due chiacchiere il nostro capitano. E non solo lui.
Lorenzo “il Magnifico” Insigne, è trepidante per la chiamata in Nazionale. Dopo le ultime prestazioni, ha dimostrato che può essere di aiuto ai colori azzurri. Domenica a Genova, ha mostrato segnali di crescita in fase realizzativa, non usando il suo tiro a giro ma tirando un bolide dritto per dritto. L’unico che è andato a giro è stato il portiere blucerchiato.
Per quanto riguarda il mercato. Sembra fatta per il gigante francese Koulibaly. 21 anni, gioca nel Genk, manca solo l’annuncio ufficiale per essere il nuovo difensore del Napoli. Si seguono sempre N’Koulou, difensore del Marsiglia, il belga Vermaelen dell’Arsenal e il danese Agger del Liverpool. Ed infine c’è sempre un sogno da coronare: Mascherano. Non ha rinnovato con il Barcellona, sarebbe l’uomo ideale per Benitez. Da trovare un accordo per il suo alto ingaggio. Insomma la strada non è semplice ma tentarci fino all'ultimo sarebbe la cosa giusta da fare. E’ spuntata l’idea Iturbe, l'argentino in forza al Verona che sta facendo un buon campionato. Ma siamo in pieno "fantamercato" e qualcosa di più certo si conoscerà solo più avanti.
di Francesco Ricciuto
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