Riscaldamento
leggero, corsa, e poi subito le terapie di routine. Questo è il responso dei
medici del Napoli che hanno preferito far sostenere un programma personalizzato
per l’asso argentino, che non vede l’ora di essere il protagonista indiscusso
dell’attesissima sfida di Coppa Italia, di sabato 3 maggio contro la
Fiorentina.
Dubbi, dunque, per le condizioni di Higuain ma tra lo staff medico azzurro regna ottimismo. Le possibilità di vedere il "Pipita" titolare
ci sono, come pare ci sia anche la possibilità, nel caso in cui il dolore alla tibia dovesse persistere, di farlo giocare con una
protezione. Adesso non resta che
attendere le prossime ore per meglio valutare le condizioni dell’attaccante,
che intanto dimostra la sua voglia di voler scendere in campo a tutti i costi,
trattenendosi anche ieri pomeriggio a Castel Volturno, per proseguire il suo
recupero con qualche giro di campo con le scarpette da ginnastica e con un
timido approccio con il pallone.
Intanto
è notizia ufficiale che alla vigilia del match, a mezzogiorno, una delegazione di Napoli, Fiorentina, Figc
e Lega verrà ricevuta in udienza da Papa Francesco. Beretta porterà in dono
al Santo Padre, una riproduzione del trofeo ed il pallone della finale che sarà
arbitrata da Orsato. Higuain sarà in prima fila per ricevere la
benedizione del Papa, perché a Roma ci sarà sicuramente, a prescindere dalle
sue condizioni che destano ancora preoccupazioni. D'altronde il forte attaccante azzurro farà di tutto
per scendere in campo, perché, l’obiettivo
è contribuire ad alzare il primo trofeo dell’era Benitez e porre la propria
firma nel tabellino dei marcatori della finale, che si prospetta avvincente,
emozionante e spettacolare sia per i 30 mila tifosi azzurri previsti allo
stadio, che per i supporter che invece seguiranno e sosterranno la propria
squadra del cuore da casa.
di Salvatore Cappiello
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