Al Tardini, il Napoli cerca la terza vittoria di seguito, dopo Catania e Juventus. E' sempre alla ricerca di quanti più risultati positivi possibili per cercare di stare aggrappati alla Roma sperando in passi falsi dei capitolini per agganciare l’ambito secondo posto.
Dal canto suo il Parma cerca di invertire la rotta negativa degli ultimi risultati, tre sconfitte di seguito.
Solito copione degli avversari degli azzurri: rinchiusi nella propria metà campo a difendersi con tutti gli 11 effettivi in campo. Solita partita del Napoli, possesso palla sempre superiore al 60 % ma poco incisivo verso la porta di Mirante. La cattiveria agonistica dimostrata contro i bianconeri, stasera è poca cosa. Al 10' il Napoli trova il gol con Fernandez in evidente fuorigioco, giusta la decisione di annullare la rete. Il Napoli, in avvio di gara, le prova tutte per scardinare la difesa del Parma trovando davanti un muro che respinge tutto. Dal 18 minuto in poi gli azzurri alzano la linea del centrocampo aumentando la pressione di gioco. Il tutto porta ad una serie di calci d’angolo e cross dal fondo ma non trovano mai l’uomo libero per mettere la palla in rete. Nell’attacco azzurro si nota la non tranquillità di Higuain che cerca il gol in maniera assidua non facilitando il gioco del centrocampo azzurro. Cercare sempre e solo l’argentino fa sì che l’attacco diventa molto prevedibile.
Il Secondo tempo inizia con il Napoli che intende aspettare il Parma e ripartire in contropiede ma non ha fatto i conti con il buon gioco degli esterni parmensi, che macinano metri su metri ed iniziano a mettere in difficoltà la retroguardia del Napoli. Come sempre succede, se non segni vieni punito. Azione sulla fascia del Parma, cross al centro per Schelotto che taglia furbamente portandosi dietro due difensori e lasciando Parolo completamente solo. Tiro perfetto sotto l'incrocio dei pali e Ducali in vantaggio.
Benitez decide che Higuain non può essere di aiuto alla squadra sostituendolo con Zapata e mettendo molto tardivamente Mertens. Il belga cambia il volto al Napoli con continui dribbling e passaggi smarcanti, prova a mettere gli attaccanti del Napoli in condizione di segnare ma nè Zapata nè Pandev (subentrato ad Hamsik), sfruttano gli assist. Al 37' minuto cross di Mertens e per poco Insigne non insacca e nell’azione successiva Bergonzi non fischia un chiaro rigore a Zapata atterrato in area da dietro. Il Napoli le prova tutte, il Parma non si fa sorprendere e resiste fino all’ultimo portando a casa una vittoria inaspettata. E forse anche immeritata.
Non sempre si può giocare contro la Juve, non sempre si vincerà un campionato se con le cosiddette piccole hai lasciato per strada 18 punti. A Benitez si potrà chiedere perché un giocatore così incisivo come Mertens debba giocare 25 minuti e non lo si butta prima nella mischia. Al Napoli, nella persona di De Laurentis si potrà chiedere fino a quando i tifosi avranno la pazienza di vivere con questi alti e bassi nei risultati.
di Francesco Ricciuto
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