Dopo 3 sconfitte solo una vittoria poteva riportare tranquillità nell'ambiente Napoli, non contava come, contava uscire dallo stadio del Crotone con i 3 punti. La vittoria è arrivata, per 85 minuti gli azzurri l'hanno gestita come sempre hanno fatto, cose buone e meno buone ma sempre in completa gestione gara, e senza essere offensivi, il Crotone è una squadra che a gennaio starà già in serie B e l'unico gesto atletico in possesso dei calabresi era azzoppare con i tacchetti i napoletani di turno.
Iniziano con Marek Hamsik, è il turno di Hysaj, di Allan, poi di Mertens e finiscono il loro tour esplorativo anatomico con Manolo Gabbiadini. La differenza tra i primi quattro citati e l'ultimo? Manolo, come un pollo è caduto nella trappola crotonese, reazione dura, scalcia platealmente, l'arbitro è a pochi metri e la frittata è fatta. Attenzione: non facciamo confusione, nessuno critica nessuno, si ragiona su un lasso di tempo di 5 minuti, dove, ad essere lucidi, poteva essere un toccasana per lui, per Sarri, e per noi tifosi. Adesso, non essendo noi psicologi, possiamo attribuirgli il momento no, la pressione, i gol etc.etc. ma tant'è, lui ha reagito in modo esagerato ad un fallo fatto da un caprone e chi pagherà le spese è solo lui, perchè beccherà non meno di 2 giornate di squalifica, e perchè,non ci giriamo intorno, la situazione è quella che è: con l'infortunio di Milik, tu Manolo stai in un vortice di pressioni non indifferente,sei fuori ruolo, pochi gol, non è un centrale di attacco e chi più ne ha più ne metta, butti all'aria tutto con un gesto da...pollo. Lasciamolo in pace. Meno parleremo di lui meglio sarà per tutti.
A dire la verità, uscito lui, nessuno si è accorto che la squadra era in dieci uomini, anzi se vogliamo dirla tutta, hanno giocato anche bene,la mia è cattiveria? Può darsi, ma la partita così è andata e così la racconto, è vero che parliamo di una squadra pessima, il Crotone, anche in superiorità numerica se ne stava nella propria area, gli azzurri hanno aperto tutto il campo e l'uomo più in forma del momento Mertens ha fatto quello che voleva.
Il belga è una spanna sopra tutti, un diavolo in campo, un trascinatore per i compagni, ieri gli è mancato il gol, ma da lui partono le nostre azioni offensive, è sempre incisivo, rincorre tutti in fase difensiva, ogni giocata, a differenza di altri anni, è prima per la squadra e poi per se stesso.
Ieri l'esordio di Diawara titolare è stato più che positivo: veloce, attento, preciso, passaggi massimo con un tocco e tanti di prima, prima che gli arrivi il pallone già sa a chi appoggiarlo, trasmette sicurezza, la sensazione è che sia un giocatore esperto e navigato, invece ha 19 anni. Adesso il mister azzurro avrà non poche difficoltà a non schierarlo tra gli 11 titolari. Non sappiamo se è una dote sua naturale o una dritta data da Sarri, quella di smistare subito la palla, ma, gli avversari che lo dovevano fermare, anche stavolta in due, non lo prendevano mai mentre, con Jorginho, braccato lui il gioco ne risentiva, con il ragazzino il centrocampo del Napoli è stato quasi sempre attivo. Abbiamo un'arma in più.
In positivo ieri Callejon e Hamsik , quest'ultimo applaudito da tutto lo stadio alla sua uscita dal campo così come per Mertens , simpatie azzurre da parte dei crotonesi? Speriamo, visto l'indole bianconera dei meridionali non tifosi del Napoli.
Tutto bene quello che finisce bene...quasi. Con l'ennesimo infortunio difensivo a 4 minuti dalla fine, Koulibaly è sotto la linea difensiva non meno di 1 metro e mezzo, lasciando in gioco il romano e sottolineo romano Rosi che insacca facile. Dopo De Rossi e Parades , anche lui, nell'unico momento di gloria che ha avuto, forse l'ultimo, ci tiene a farsi riconoscere dai supporters azzurri, mimando il gesto con le mani dietro le orecchie e va ad esultare sotto la curva napoletana. Capisco che voleva vendicarsi di una reazione fatta nel lontano 2005/6 da Pocho Lavezzi in risposta ad un fallo vigliacco suo, ma appare esagerato, anche perchè mentre tu, caro Rosi, hai girovagato in serie b e squadre medio basse di A, noi siamo cresciuti,abbiamo vinto qualcosa e di te nessuno si ricorderà.
Pepe Reina para. Una notizia, ha parato e sventato una clamorosa azione gol calabrese, continua a non uscire, ma già che sappiamo che si muove e para stiamo più tranquilli, e tranquillo sempre in modo sornione, lento e con tutta la calma dovuta, Maksimovic si sta ambientando al centro della difesa, ieri ha segnato anche, come ha fatto lo sa solo lui, ma tutte notizie buone per il mister azzurro, sta facendo esordire tutti i nuovi acquisti, manca solo Rog, il toscano ha detto aspettate, noi ci fidiamo. Mercoledì sera con l'Empoli sarebbe l'occasione giusta, ma aspettiamo. Con calma. Con fiducia.
Francesco Ricciuto
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