Ci risiamo. Come ogni estate spunta il problema rinnovo di Insigne. O meglio di adeguamento dello stipendio. Si perchè il problema è sempre quello: i soldi. I calciatori ne vogliono di più ed il presidente ne vuole spendere meno possibile. E per come stanno le cose al momento, difficile intravedere una soluzione che possa andare bene ad entrambe le parti. Lorenzo vuole essere protagonista in questa squadra. Ed il prestigio di un calciatore, ormai si misura in miliardi. Gira voce addirittura che il suo procuratore vorrebbe per il suo assistito lo stesso stipendio che De Laurentiis elargiva a Higuain. Fantascienza. Il presidente sta ancora festeggiando per aver depennato dal bilancio la voce più onerosa nella sezione dei costi fissi per la squadra. Figuriamoci se pensa anche solo lontanamente a reinserirla. E poi, con tutto il rispetto ma credo che una leggera differenza tra i due calciatori ci sia. Ma non è questo il punto. Sempre per voce dei suoi rappresentati, Insigne ha fatto sapere che è pronto a togliere il disturbo qualora non dovesse essere accontentato. I "cinguettii" nel web si sono fatti più insistenti negli ultimi giorni. E sebbene il calciatore non si sia ancora espresso direttamente, dobbiamo ritenere che lo staff che ne cura gli interessi personali abbia la piena fiducia di Lorenzo e pertanto abbia la facoltà di "cinguettare" al suo posto. Altrimenti ci sarebbe un problema di fondo.
Club interessati a lui effettivamente ce ne sono. L'Inter pressa forte. Ma anche all'estero hanno puntato gli occhi sullo scugnizzo di Frattamaggiore. Inghilterra e in Francia in primis. Come andrà a finire lo scopriremo solo vivendo. La mia impressione è che il presidente alla fine incontrerà il procuratore, fisserà la cifra massima che intende spendere dopodichè come sempre sarà il calciatore ad avere l'onere di accettare (a malincuore) un irrisorio aumento di stipendio oppure passare per il solito mercenario che si è venduto al migliore offerente. Un film già visto.
A volerla dire proprio tutta, io non ce l'ho nemmeno con Insigne. Non approvo queste pretese di adeguamento degli stipendi o degli ingaggi quando c'è ancora un contratto valido in corso d'opera, sia chiaro. E non mi va nemmeno a genio che il talento di un calciatore venga misurato in miliardi. Insigne vale molto più di qualsiasi ingaggio o stipendio miliardario. Mi preoccupa questo malcontento generale che serpeggia in casa Napoli dovuto ad un unico elemento che li accomuna tutti: la società che fatica a diventare vincente. O lo è solo di facciata. Higuain è scappato da Napoli (nel peggiore dei modi possibili, leggi qui), Koulibaly è sul piede di guerra, Gabbiadini attende di capire se la società intende puntare su di lui, poi c'è il caso Insigne...Ma in precedenza c'erano state già delle avvisaglie. Vedi Paolo Cannavaro o l'emblematico caso Zuniga per citarne solo alcuni a titolo esemplificativo. Insomma, si vive in un clima di insoddisfazione generale che di certo non aiuta a sentirsi parte in causa di un progetto che punterebbe a diventare grande.
Non voglio ripetermi ma al momento questo fantomatico progetto vincente non c'è ancora. C'è solo troppa tensione. Come si può pensare di rifiutare le offerte di grandi club che puntano a vincere tutto, per restare dove non si viene considerati (non nella giusta maniera almeno). Dove non c'è coesione tra i giocatori e la società che dovrebbe rappresentarli. Dove c'è un malumore generale per rinnovi contrattuali, ingaggi, diritti di immagine e tutta la burocrazia che di frequente fa saltare le trattative con nuovi potenziali acquisti.
Stiamo corteggiando Icardi da mesi. Gli abbiamo promesso mari e monti. Gli abbiamo concesso cose che invece a chi veste la maglia azzurra da anni non è dato avere. Stiamo pregando lui e la sua compagna/procuratrice di venire a Napoli...ma Icardi ha capito che non è Maradona?!
Presidente ma non è che per caso il calciatore dell'Inter ci sta usando per farsi aumentare ingaggio e stipendio?! E già che ci siamo... abbiamo in rosa un Gabbiadini che (seppur con un ruolo diverso) è molto più forte di lui...e lo stiamo mortificando tenendolo in standby da un anno e mezzo ormai. Non sarebbe il caso di valutarne un possibile utilizzo, magari facendo la mezza punta alle spalle di Milik visto che anche il mister non ha che parole d'elogio per Manolo?!
Sono solo idee. Pensieri. Insigne è l'ultimo in ordine cronologico ad aver fatto emergere un malcontento che è forte all'interno dello spogliatoio azzurro. Si, i procuratori in molti casi hanno contribuito a rendere il calcio un business più che uno sport. E penso anche che eliminando queste figure le cose potrebbero andare molto meglio. Però io immagino che una Società che si rispetti debba sapere come comportarsi con loro ma prima ancora con i calciatori. Se si arriva sempre e solo ai toni forti da "prendere o lasciare" si dimostra soltanto debolezza e questo colosso che si intenderebbe costruire per arrivare alla vetta del mondo in realtà si rivela solo un castello di carta che al primo soffio di vento va a terra. Basta il capriccio di un bambino che si lagna per far tremare le pareti, figuriamoci cosa succederebbe se arrivasse una bufera vera e propria.
di Giuliano Bara
Nessun commento:
Posta un commento