Napoli manca poco:NapoliMania

martedì 3 maggio 2016

Napoli manca poco

Prima di ogni cosa: sono troppo contento per la favola del Leicester di Ranieri. L'anno prima quasi retrocessi, e l'anno dopo campioni d'Inghilterra,come minimo devono essere nominanti baronetti dalla Regina. Ogni tanto nel calcio accade che l'impossibile diventa possibile e ti da una piccola speranza nel credere che tutti possono ambire al successo facendo sacrifici, usando il cuore e  senza cercare streghe o fantomatici " palazzi " da combattere. Questa è la classica storia che verrà raccontata ai nipotini": c'era un operaio ed un gruppo di amici che vinsero contro tutto e tutti ..." Torniamo nella nostra realtà italiana, triste realtà, prima del Napoli vorrei spendere un paio di considerazioni su Genoa - Roma. Accusiamo la Juve di essere favorita dagli arbitri, da poteri occulti e da chi gestisce la stanza dei bottoni, ma adesso voglio essere spiegato da un allenatore di calcio o da chi ne capisce di calcio il pareggio della Roma con Totti, lo avete visto? Purtroppo io si. Ditemi quale mente malata a 15 minuti dalla fine commette un fallo subito fuori l'area sapendo che tra le file avversarie ci sono non meno di 5 cecchini che vivono di punizioni. Può capitare che nel difendere ad oltranza si commettano errori stupidi, ci può stare. Secondo indizio: avete visto la barriera genoana? Sei uomini schierati, in mezzo a questi baldi salami si mettono Dzeko e Najngolaan; di solito siamo abituati a vedere che i difensori usano modi cavernicoli nel mandare via chi osa mettersi in barriera, i due romani sotto il controllo del monumento vivente del calcio  e nonché prossimo imperatore a vita, si mettono come vogliono. Terzo indizio: parte Totti , i suoi compari di fronte a lui si aprono con una FACILITÀ ESTREMA e la palla passa giusto là, si insacca in rete senza che nessun rossoblu faccia il minimo sforzo per non far prendere tutto questo VANTAGGIO. Schema? Forse, se di questo di tratta,  a Gasperini devono stracciare la tessera di allenatore e i suoi giocatori devono cambiare mestiere. Su questo vorrei che si focalizzasse l'attenzione di chi parla di complotti e aiuti senza avere in mano nulla, l'episodio del pareggio romano è da vedere e rivedere e farsi una ragione su quanto succede in campo tra i giocatori, situazioni visibili alla luce del sole, altro che aiuti arbitrali , stendo un velo pietoso sul terzo gol romano... dopo che hai cambiato, tu Gasperini, un centrocampo intero e ti sei chiuso dietro alla mercè giallorossa non potevi che perdere. Napoli! Vittoria doveva essere e così è stato, monumentale Higuain alla nona doppietta stagionale,sale a 32 gol in questa stagione doppiando i secondi nella classifica marcatori, sfruttando al massimo i pochi palloni ricevuti ieri, ha messo in mostra ancora una volta la sua classe. Uno dei due gol è merito del nostro capitano Hamsik ieri premiato da Vinicio e Bruscolotti per aver raggiunto 400 presenze in maglia azzurra. Arrivó da noi ragazzino, adesso è un uomo, un capitano e soprattutto, un napoletano acquisito che ama Napoli. La partita .. c'è stata anche quella, gli azzurri hanno fatto quello che volevano dell'Atalanta del sempre amato Reja, potevano prenderla a pallonate e allo stesso tempo buttare via tutto negli ultimi minuti. Siamo sempre troppo spreconi, ieri dopo 10 minuti di gioco avevamo già 12 palloni persi, una mole così elevata di gioco merita più soddisfazioni. Mi farò nemici ma preferisco sempre dire ciò che penso:  Insigne non merita in questo momento di essere tra gli 11 titolari, egoista esasperato, cerca numeri da circo, più di una volta voleva passare in mezzo a 5-6 difensori ed Higuain era libero, il pubblico lo ha beccato di continuo...ma fare cose facili no? Sostituito da Mertens dimostratosi più concreto del napoletano, ha fatto due azioni personali puntando la porta e per poco non segnava, poi ha cercato sempre l'argentino in area. Bene come sempre Callejon è un continuo andare su e giù per il campo e solo la sfortuna non gli permette di segnare di più; delizioso l'assist per il Pipita nel raddoppio. Non facendo tesoro delle ultime esperienze, nel rimanere concentrati fino all'ultimo minuto, alla prima disattenzione subiamo gol, è una cosa incredibile. Ad un certo punto arretriamo il baricentro del centrocampo e ci chiudiamo là dietro come se di fronte avessimo il Real Madrid! Perchè? Adesso pensiamo al Torino, partita non facile, tutt'altro, dovrebbe essere l'ultimo ostacolo duro da superare, noi non molliamo niente siamo vicini ai ragazzi, loro dal primo all'ultimo minuto devono dare il massimo. Vogliamo la Champions! E per la porta principale, lo meritiamo.
Francesco Ricciuto

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