Dopo la partita di ieri contro la Juventus sono ormai certo: in Italia non c'è nessuna squadra più forte del Napoli. NESSUNA. Si, la coferma l'ho avuta proprio ieri con la sconfitta allo Juventus Stadium. Per quanto "qualcuno" si può gasare per aver ottenuto i tre punti, la realtà è che non c'è stata una squadra più forte dell'altra. E se questa volta la fortuna ci ha girato le spalle all'88', non possiamo di certo prendercela con Sarri o il Napoli in generale. Tanto meno possiamo inchinarci alla nuova capolista che non aveva alcuna intenzione di vincere la partita. Lo dimostra, anche, il fatto che nel finale Allegri ha inserito un uomo di copertura togliendo una punta. Chiudere col 5-4-1 non direi sia un segnale di voler vincere a tutti i costi. Se a questo aggiungiamo che i bianconeri hanno difeso ad oltranza nella loro metà campo per tutta la partita, per poi ripartire in contropiede...il quadro diventa ancora più chiaro. Per cui, in tutta onestà non mi sento di "onorare" gli avversari che hanno avuto il solo merito di trovare una sfortunata deviazione di Albiol a due minuti dalla fine. Per tutto il resto della partita è stato un non volersi scoprire. Lo 0-0 per loro era un risultato più che buono.
E, a onor del vero, anche a noi non andava male. Bisogna infatti riconoscere che nemmeno il Napoli ha fatto la solita partita. D'altronde, non si può nemmeno andare a Torino contro la Juventus e attaccare dall'inizio alla fine. Sarebbe da incoscienti, a mio modesto parere. Si rischierebbe di prendere la goleada. Questo però non significa che gli azzurri hanno demeritato. Tutt'altro. Hanno difeso bene rischiando poco o nulla. Eccezion fatta per la conclusione di Dybala finita sopra la traversa, non mi pare gli juventini abbiano creato tantissime altre occasioni da gol. Forse le migliori sono capitate, nel primo tempo, a noi. Il miracolo di Buffon su Albiol e l'intervento altrettanto prodigioso di Bonucci sul cross dalla fascia diretto a Higuain pronto ad insaccare di testa. Queste le più clamorose. Per il resto era uno 0-0 già scritto e che accontentava tutti. Paradossalmente se la partita si fosse conclusa a reti inviolate avremmo avuto noi qualcosa da recriminare non loro. Ma va bene così.
La fortuna ha assistito (ancora una volta) i bianconeri e gli ha regalato i tre punti. Non si può dare la colpa a Sarri, che al contrario ha preparato la partita splendidamente, e nemmeno ai calciatori. Si, qualcuno ha sentito di più la partita e non ha reso al massimo. E si può lavorare su questo aspetto. Ma un'autorete a due minuti dalla fine non è colpa di nessuno. Essere sfortunati per una partita non è colpa di nessuno. Bisogna ripartire dalla consapevolezza di essere andati a Torino ed aver giocato alla pari con gli avversari. E' già tempo di mettersi alle spalle questa gara per pensare a quella di giovedì contro il Villareal. Quindi al Milan. E così via. Con la sicurezza dei propri mezzi perchè lo ripeto: in Italia non c'è nessuno più forte del Napoli. Lo dico dall'inizio del campionato quando tutti erano scontenti dell'arrivo di Sarri e dei nuovi acquisti da lui portati: non pensiamo allo scudetto o alla Champions. Pensiamo a giocare ogni partita e alla fine vedremo dove saremo arrivati. Ero di questa idea quando il mister e i calciatori ci hanno portati in vetta alla classifica e lo sono ancora adesso dopo aver perso il primato. Ci sono ancora 13 battaglie di campionato e l'Europa League che ci attendono, abbiamo ancora molto tempo per divertirci.
di Giuliano Bara
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