Quel fenomeno di nome Higuain:NapoliMania

lunedì 21 dicembre 2015

Quel fenomeno di nome Higuain

Gonzalo Gerardo Higuain : un fenomeno! Si parla dei numero 9 più  forti al mondo, il nostro azzurro, Sanchez del Barcellona e Lewandoski del Bayern Monaco, tenendo presente che il Napoli non ha lo stesso spessore tecnico/tattico delle due superpotenze europee, Pipita non ha nulla da invidiare ai suoi rivali: 16 gol realizzati su 17 partite giocate, metteteci che ha segnato nel campionato italiano dove le difese non sono di burro come negli altri campionati esteri, parliamo di un fenomeno vero e proprio. Ieri a Bergamo , trasferta sempre ostica per gli azzurri, non ha disputato la sua miglior partita, era visibilmente stanco, giù di corda ed è apparso a tratti svogliato, eppure ha realizzato una doppietta nei momenti caldi della partita. Dopo il rigore segnato da Marek Hamisk , con grande dose di fortuna, l'Atalanta pareggia, due minuti dopo,e il Napoli subisce anche la veemenza fisica dei bergamaschi; gli azzurri erano visibilmente stanchi e non facciamo torto a nessuno, sopratutto a Maurizio Sarri, se diciamo che i giocatori in campo per la prima volta hanno dato impressione di non avere più benzina nelle gambe e speravano che la partita finisse il primo possibile. C'è un particolare che hanno dimenticato: Higuain! Dal 17' in poi,l'argentino, decide che il Natale lo si deve festeggiare con una vittoria ed il secondo posto in classifica. Da un calcio d'angolo di Jorginho, l'argentino seppur braccato da De Roon, insacca di testa, 2-1. Da quel momento in poi i nostri beniamini stringono la cinghia, tirano fuori tutti gli attributi e quel pò di energia rimasta ed iniziano a giocare convinti di portare a casa i 3 punti. L'Atalanta dal canto suo continua a cercare di nuovo il pareggio, il tridente argentino dell'attacco atalantino crea non pochi problemi alla retrovia azzurra, continue scorribande di Papu Gomez e Moralez mettono in pericolo il risultato , ma nulla possono contro i super poteri del numero 9 azzurro, trascina lui la squadra, inizia il suo lavoro ai fianchi, arretra, recupera, propone continui uno/due con i compagni e da un azione di pressione con palla recuperata da Hamsik lo stesso lancia Higuain in contropiede , da solo davanti al portiere Bassi e con Paletta che arrancava dietro, deposita il 3-1 con un grande diagonale. Partita e chiusa e tanti saluti alla tifoseria atalantina sempre razzista e becera nei cori. Poteva essere più ampio il punteggio se Hamsik non spediva in curva il secondo rigore (giusto): rigore tirato malissimo, come il primo realizzato sempre da lui. Si vede che siamo a Natale: primo rigore dato al Napoli, primo gol realizzato di testa, Sarri che non aveva mai battuto Reja, Higuain capocannoniere, cosa vogliamo di più? Veramente, per chiudere  in bellezza, la classifica non ci da tanta soddisfazione: per regole un pò complesse pur avendo battuto la Fiorentina nello scontro diretto, avendo noi la miglior difesa, siamo terzi e, se finisse adesso il campionato noi saremmo ai preliminari e loro direttamente in Champions League. Hanno segnato due gol in più del Napoli, 33 reti contro 31 degli azzurri, personalmente non mi piace tanto ma queste sono le regole e devono essere rispettate( discorso non valido per gli juventini che vaneggiano 35, 36 scudetti o giù di li) . Benedetta sosta, checchè ne dica il robot Sarri, arriva al momento giusto, i ragazzi ieri erano a terra e giocare a Bergamo non è facile, basta vedere Jorginho e Allan : il primo espulso per doppia ammonizione per falli da dietro ed il secondo che arrancava in campo, ci hanno abituati ad altre prestazioni. Un plauso in particolare a Callejon , non segna come prima, ma il suo lavoro sulle fasce è grandioso, chiude tutti gli spazi, dalle parti sue non si passa. Albiol concentrato come non mai insieme al napoletano/spagnolo portiere del Napoli, idolo indiscusso delle folla azzurra, baluardo di una napoletanità smarrita negli ultimi anni, ad ogni gol della sua squadra,con il coraggio e la strafottenza che contraddistingue noi partenopei, esultava sotto la curva bergamasca, chi lo farebbe se non un folle innamorato di Napoli? Lo hanno accusato di poca sportività per questo, bene, quando le curve rivali inizieranno a tifare per i propri colori e non offendere sempre Napoli ed i napoletani, diremo a Reina di pensare solo a parare ma, fino a quando non accadrà, Viva Reina. 
Francesco Ricciuto 

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