La soddisfazione della vittoria è innegabile, ci regala il secondo posto. La soddisfazione di vincere in trasferta e non subire gol è grande. Ma volete mettere la soddisfazione di vincere a Verona, quando tutto lo stadio inneggia al Vesuvio e al colera, riempiendo di insulti Lorenzo Insigne e lo stesso li castiga segnando il gol del vantaggio? Non ha prezzo! Ritorniamo all'inizio gara: squadre schierate in campo, nello stadio echeggia la Marsigliese in onore di chi ha perso la vita negli attentati a Parigi, emozionante, tutti applaudono, tutti commossi, ti fa ben sperare per il futuro sempre più nero per la nostra civiltà...Dura due minuti! Al termine dell'inno francese, lo stadio e non solo la curva, lo stadio intero rivolge ai napoletani un caloroso benvenuto, dove nel concetto più semplice si chiedeva al Vesuvio di eruttare. Siamo abituati, ci fa male ogni volta, ma siamo abituati, perchè non succede solo a Verona. Siamo abituati ad ascoltarli in ogni stadio e anche quando non giocano gli azzurri, tipo a San Siro domenica sera, quando i tifosi interisti hanno cantato a più non posso cori contro Napoli e napoletani inizi a domandarti: come possiamo essere solidali con il mondo se in casa nostro regna l'odio, il razzismo e l'ignoranza? Chi dovrebbe condannarli, riportando ciò che succede, li difende o quasi, che speranza abbiamo che cambi qualcosa? Se avete avuto la possibilità di ascoltare la Sig.ra Ilaria D'Amico a Sky Sport quando il giornalista Condò denunciava che non ha nessun senso cantare la Marsigliese e dopo inveire contro i napoletani, la nota giornalista" mi aspetto che la curva veronese ritorni a darci cose belle" Cosa? A memoria d'uomo non ricordo nulla di buono dei veronesi nei nostri confronti,sempre razzismo in ogni occasione. Ipocrisia allo stato puro negli stadi italiani. Ritorniamo alla partita: Reina sta cercando nuove occupazioni durante i 90°di gioco, nuove amicizie o giochi da tavolo. Albiol, Ghoulam, Chiriches, Koulibaly, Hjsay sono noiosamente perfetti, ogni tanto qualcuno di loro sbaglia di proposito cercando di impensierire Reina ottenendo scarsi risultati visto la mediocrità degli avversari annullati dal primo minuto. Hamsik, Allan e Jorginho: il primo segna di meno è vero, ma è una macchina perfetta negli inserimenti e scatti tra le linee mettendo in crisi gli avversari, il secondo arriva ad un certo punto che pur di togliere palla a qualcuno pressa anche i suoi compagni di gioco e riparte, l'italo brasiliano è il metronomo di Sarri , organizza, gestisce, recupera, riparte, propone, tira, dribbla..lo stavamo vendendo. Veniamo al trio d'attacco : Callejon, Higuain e Insigne. Lo spagnolo ha perso la via del gol continuo, come Hamsik, ma su quella fascia, la sua fascia di campo, non si passa e quando riparte mette ansia agli avversari, ritornasse anche al gol sarebbe il nuovo acquisto del Napoli. Il Pipita: segna, corre, difende, fa assist, ripiega, recupera e riparte, la soglia dei "Vaffa.." verso compagni e mister è calata di tanto, mai stato così in forma, gioca senza fermarsi da giugno scorso, qualcuno di noi lo ha notato? A proposito: Ride. Lo scugnizzo per eccellenza, in tutto e per tutto, a volte amabile, a volte irritante, da coccolare in occasioni di belle giocate da schiaffi nelle stesse, partita per partita si sta ritagliando il suo spazio, sempre più incisivo, sempre più la maglia azzurra cucita sulla pelle, un napoletano che castiga i veronesi è il massimo che si può chiedere. Sarri uomo di altri tempi, mai una parola fuori posto o al di sopra delle righe, sempre attento ai particolari, sempre concentrato anche quando la partita ti permette di stare più sereno. Ha reso Napoli una macchina perfetta per qualsiasi corsa, da registrare mano mano e fare piccole modifiche per far sì di tenere sempre il passo delle altre avversarie. Della partita contro il Verona non voglio scrivere nulla, non lo meritano, darei importanza all'ignoranza, darei importanza a chi merita nulla in tutti i sensi. Giovedi ci aspetta l'impegno in Europa League con il Bruges, siamo già qualificati come primi del girone, preoccupa solo se si disputerà la gara visto che l'allarme attentati non scende sotto la soglia della tranquillità. In ogni caso sono stati venduti 1.300 tagliandi per i tifosi azzurri, la squadra come sempre non sarà sola. Queste sono le preoccupazioni di una partita di calcio: la paura che possa succedere qualcosa di grave per attentati infami e non l'inciviltà dei veronesi. A proposito, spero che gli stessi tifosi gialloblù abbiano capito il coro dei napoletani, cantato nella nostra madre lingua italiana, a scanso di equivoci riporto le testuali parole così che, se qualcuno dei veneti sappia leggere faccia passaparola ai suoi simili " E tanto già lo so che l'anno prossimo giochi di sabato" traduco " caro veronese noi napoletani sappiamo già che l'anno futuro giocherai all'orario programmato dalla Lega B, il sabato alle ore 15:00"
Francesco Ricciuto