Insigne: "Benitez sa come si vince":NapoliMania

giovedì 24 luglio 2014

Insigne: "Benitez sa come si vince"

In sala stampa a Dimaro si presenta  Lorenzo Insigne, tranquillo più che mai, più sicuro rispetto agli anni passati. Gli viene posta subito una domanda sul mondiale che non lo ha visto protagonista "Il Mondiale? E' stata una grande esperienza, sono stato contento di aver fatto parte di quel gruppo, anche se non è andata nel migliore dei modi. Le parole di Buffon e Prandelli? So di alcune dichiarazioni sui giovani, che Prandelli si aspettava di più da me, ma credo che si perda e si vinca insieme, come gruppo". Non si sbilancia il buon Lorenzo, si vede che vorrebbe dire di più, ma si mantiene sul vago, la teoria dei panni sporchi che si lavano in famiglia l'ha fatta sua. Inevitabilmente gli riportano le parole di De Laurentiis, vincere lo scudetto "De Laurentiis vuole vincere lo scudetto? Sono d'accordo, dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo iniziato a fare l'anno scorso col mister. Anche i nuovi arrivi, dobbiamo integrarli subito e creare una mentalità vincente per vincere lo scudetto. Se il Napoli è più forte dello scorso anno? Molti sono ancora in vacanza dopo i Mondiali, è presto per dirlo, ma partiremo con una mentalità diversa dall'annno scorso"

Deciso come non mai, si nota subito che vuole essere protagonista quest'anno, mettersi al servizio della squadra per arrivare tutti insieme all'obiettivo finale. "Il mio obiettivo è continuare a lavorare, migliorare e vincere qualcosa col Napoli nella prossima stagione. L'interesse dell'Arsenal? Se ne occupa la società,  sono lusingato ma per ora sto bene qua e voglio vincere con il Napoli, quest'anno voglio aiutare la squadra facendo più gol e vincere qualcosa di importante. In Italia ci sono tanti giovani, le società italiane devono puntare su molti giovani presenti in Italia, che sono molto bravi ma ai quali non viene data la fiducia che meriterebbero". Gli viene posta la domanda sull'attuale posizione in campo, se gli è congeniale "per ora sto bene così, quando non mi starà bene la posizione in campo parlerò col mister, ma per ora sto bene in campo e darò il massimo in quella posizione. Sia a destra che a sinistra il ruolo è uguale, non cambia nulla. Rispetto al modulo col quale giocavo, ad esempio, nel Pescara con Zeman, ora mi sacrifico un po' di più ma l'importante è dare una mano alla squadra. I tifosi amano l'attaccante che fa gol, ma personalmente anche se il gol non arriva, l'importante è che dia una mano alla squadra".

L'ultima domanda che gli viene rivolta riguardo ai nuovi acquisti ed al primo turno peliminare di Champions "Koulibaly e Michu? Ci daranno una mano importante in campionato e nelle coppe. Ci sono tanti giovani bravi, come Romano, mio fratello Roberto, altri ancora, ma devono fare esperienza in C e in B per mettersi in mostra e poi arrivare in serie A. La concorrenza aiuta a crescere, chi va in campo sa che deve lottare, perchè c'è qualcun altro pronto a subentrare, dobbiamo farci trovare tutti pronti a dare una mano alla squadra. Preliminare di Champions? La prima partita sarà fondamentale, dovremo restare coesi e poi dare il massimo anche nella gara di ritorno per conquistare la Champions". L'ultimo pensiero di Lorenzo Insigne va a Pepe Reina "Se peserà la mancata conferma di Reina? Sì, è un portiere d'esperienza che ci ha dato sicurezza, ma Rafael anche se è giovane, ha già tanta esperienza. E' un grande portiere e ci farà stare tranquilli". Tranquillo lui, tranquilli noi.
di Francesco Ricciuto

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