Poco più di ventiquattro ore. Cresce l'attesa per la partita di ritorno di Europa League contro il Porto. Lunghissime file ai botteghini del San Paolo sia ieri che oggi. Merito anche dei prezzi popolari che la Società ha deciso di adottare per l'occasione. Un incentivo in più, non che ce ne fosse bisogno per la verità, per invogliare i tifosi ad accompagnare gli azzurri in quella che è una "finalina" d'Europa League. Facile quindi prevedere lo stadio di Fuorigrotta pieno in ogni ordine di posto.
Una partita difficile. E non solo per lo svantaggio dell'andata. Il risultato, come più volte ripetuto da calciatori ed allenatore, non è impossibile da rimontare. Gli azzurri ci credono davvero. Bisognerà però essere perfetti. In difesa. A centrocampo. In attacco. Tutto dovrà filare liscio per raggiungere la qualificazione ai quarti. E non è cosa semplice. Contro c'è una squadra in salute. Organizzata tatticamente. Con individualità di rilievo. Determinata a proseguire il cammino fino alla finale. Ed alzare la coppa. Mancheranno diversi giocatori. Questo è vero. Causa infortuni e squalifiche. Ma a maggior ragione bisognerà non perdere la concentrazione. Chiunque giocherà darà il massimo.
Il Napoli dovrà essere propositivo. Creare gioco fin dal primo minuto. Troppe volte quest'anno gli azzurri hanno regalato l'intero primo tempo agli avversari. E' successo anche nella gara d'andata contro il Porto. L'intensità chiesta da Rafa Benitez dev'essere intesa per tutti e 90'. Più recupero. E' così che si mette in difficoltà una squadra organizzata come quella di Castro. Per quanto forte, non è imbattibile. Basti pensare alle tre clamorose occasioni create - o meglio sprecate - ad inizio secondo tempo allo Stadio do Dragao. In una gara giocata fondamentalmente male dagli azzurri, sono riusciti comunque in tre occasioni a sfiorare il gol.
Pensiamo cosa può succedere se gli azzurri giocano così l'intera partita...Forza Napoli, puoi farcela!
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