Non voglio entrare nel merito del tifo. Ognuno si piange i "guai" suoi. Quello che mi preme sottolineare è invece quest'altra parte dell'intervista pubblicata sempre dal giornale di Torino. "La cosa che ci fa più arrabbiare è il fatto di non essere considerati napoletani solo perché abbiamo scelto di tifare la Juventus: ma cosa c’entra? Noi amiamo la città e guai a chi ce la tocca, ma siamo anche juventini e questo non incide sulla nostra napoletanitudine". Ecco. Qui c'è il nocciolo della questione. Miei cari sostenitori bianconeri di Cercola, il problema è proprio che buona parte di quei vostri colleghi tifosi odiano voi (napoletani) e la vostra "amata" città. Vi augurano di essere "lavati col fuoco". Vi chiamano colerosi. Terroni. E tanti altri simpaticissimi nomignoli che conoscete bene. Siete derisi e odiati dai vostri stessi "simili". Quelli che portano in alto il nome della vostra AMATA squadra del cuore. O pensate che siccome sostenete la stessa squadra allora le offese per voi non valgono?!
Nessuno ha mai negato che siete napoletani. Lo siete. Ma fate parte di quella ristretta cerchia di napoletani stupidi. Purtroppo quelli ci sono ovunque. Noi però con quelli non ci immischiamo. Li lasciamo crogiolare nelle loro ferme convinzioni. Basta che non vi lamentate però! Siete a Napoli! E fortunatamente tutto il resto della popolazione (quella intelligente) tifa Napoli!!! Se non vi sta bene potete sempre farvi un bell'abbonamento in Curva allo Juventus Stadium e quando si giocherà Juve-Napoli ci canterete insieme ai vostri simili "Vesuvio lavali col fuoco".
La cosa che mi fa più vergognare e' che non si rendono conto che ormai da tempo siamo andati molto oltre il fatto di tifare per una o per altra (anche se vedo assurdo tifare per quella avendo IL NAPOLI che trasuda ciò che senti e pensi sin dalla nascita) ma che non facciano niente per cambiare questo comportamento schifoso dei loro colleghi verso i napoletani veri, mi viene da dire che io mi sento umiliato da loro stessi e vorrei che la loro napoletanita' non si confondesse con la mia. Mesi fa il giornalista rai deficiente e' stato licenziato. Perché non se ne vanno anche loro?
RispondiEliminaLa cosa che mi fa vergognare ancora di più è che non si rendono conto che noi, in quanto persone molto più intelligenti, siamo andati decisamente oltre al fatto "di chi tifa per una e chi per l'altra" (anche se io non riuscirò mai ad accettare una realtà del genere avendo a due passi IL NAPOLI che trasuda ciò che loro hanno respirato e vissuto sin dalla nascita) ma non posso che sentirmi offeso e umiliato da chi non fa niente per provare anche solo a limitare quello schifo che si deve sentire ogni settimana, indipendentemente da chi fossero gli avversari, provocato dai loro cari colleghi, mentre invece si lamenta di come vengono giudicati a Napoli. Si sentono stranieri in casa loro. Dal momento che si sentono indenni dalla lava del Vesuvio, non vedo perché debba considerare che Napoli sia ancora casa loro.
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