Napoli, una storia lunga 88 anni:NapoliMania

venerdì 1 agosto 2014

Napoli, una storia lunga 88 anni

1/8/1926-1/8/2014: 88 anni di storia e amore per questa squadra. Verso questa maglia azzurra. 88 anni di gioie e dolori, passando da Ascarelli e Sallustro per arrivare al Comandante Lauro, ai grandi di allora Jeppson, Pesaola e Vinicio. Giocando allo stadio Collana per poi trasferirsi a Fuorigrotta al San Paolo (nel 1959: Napoli-Juve 2-1). Nel nuovo stadio hanno continuato la storia altri celebri campioni che hanno dato lustro al Napoli: Sivori, Altafini e Zoff ad esempio. 

Arriva l'era di Corrado Ferlaino "il Presidente" che ha dato tutta la sua anima e ha fatto in modo che per 7 anni i napoletani ogni partita potessero ammirare il Dio del calcio: Diego Armando Maradona. Prima di lui l'ingegnere aveva fatto già sognare Napoli ed i napoletani anche se il risultato finale fu diverso. Fu la prima società a spendere una cifra altissima, 1 miliardo di vecchie lire per un calciatore: Beppe Savoldi. In quel periodo il Napoli stabilì il record di abbonamenti venduti circa 71.000 tessere. In poche parole lo stadio era sempre colmo in ogni ordine di posto. Arrivarono secondi e terzi posti, campionati persi all'ultima giornata. Ai napoletani questo importava fino a un certo punto. L'importante era essere presenti allo stadio e sapere di essere alla pari con le corazzate del nord di allora. Negli anni '80 Ferlaino portò a Napoli altri campioni Krol, Diaz, lo sfortunato Direcu, Bertoni. Chi in una maniera chi in un'altra portarono gioia e classe agli occhi dei tifosi. 

Non c'erano solo campioni in campo. Ferlaino si circondò di personaggi che hanno fatto la storia del club azzurro, uno su tutti Italo Allodi. Nel 1984 la svolta per il club, l'arrivo di Diego, Giordano, Bagni, Carnevale, Garella. Arrivò il primo e sognato scudetto solo nel 1986. Ferlaino non si accontentò e arrivarono: Careca, Alemao, Francini, il giovane Ferrara dalle giovanili. L'apoteosi arrivò nel 1990, campionato e Supercoppa Italiana a discapito dei malcapitati bianconeri (5-3). Da aggiungere alla Coppa Uefa e all'altra Coppa Italia già in bacheca. Come sempre succede se non c'è una grande gestione e il sapere come continuare ad essere al vertice, il momento dei pianti e dei dolori non tarda ad arrivare. La prima retrocessione con 5 mesi di anticipo dalla fine del campionato. La risalita e di nuovo la caduta in B. 

Ai vertici della società non c'è più Ferlaino ma Corbelli e Naldi che non fanno altro che affossare il Napoli. I guai finanziari fanno si che si vada incontro al  fallimento e la caduta in  Serie C. Ecco che dalle ceneri risorge il Napoli. Alla guida societaria Aurelio De Laurentiis rileva tutto, ogni anno porta un tassello in più per riportare il Napoli dove merita. Ci riesce in tre anni. Una volta stabilizzatosi nella massima serie si fa in modo che il Napoli incominci a riassoporare il gusto di essere tra le grandi. Arrivano una vittoria in Coppa Italia, piazzamenti di assoluto spessore (quinto, terzo e secondo posto). Un'altra vittoria nella Coppa Nazionale, la partecipazione alla vecchia Coppa Campioni da protagonisti. Sul manto verde del San Paolo si vedono giocare fior fior di giocatori: Hamsik, Lavezzi, Cavani per finire ad Higuain e Callejon. Grandi allenatori ma soprattutto un'immensa folla azzurra che non è mai mancata a Fuorigrotta (e in trasferta). Il nostro sostegno non mancherà mai. BUON COMPLEANNO NAPOLI !

di Francesco Ricciuto

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