Riprendere
a parlare delle logiche secondo le quali Napoli ed i napoletani siano
sempre i responsabili di qualunque evento negativo accada in
Italia (anche se esso si verifica a latitudini ben diverse da quelle
che ci appartengono), rischierebbe di essere troppo ripetitivo e noioso alla luce di quanto siamo stati costretti a
subire ed ascoltare soprattutto nelle ultime settimane. Però ciò da
lo spunto giusto per fare un parallelo tra quanto viene giudicato
come "atto
scandaloso se fatto o annunciato dai napoletani"
e ciò che viene liberamente
concesso, come se fosse un diritto inalienabile, a determinate figure
che, in questo paese, fanno sempre finta di non sapere cosa sia la
vergogna.
La licenza poetica consente, talvolta, dei sillogismi molto adatti e
di cui noi napoletani siamo maestri. Per l'appunto, il parallelo
prima citato permette di porre a paragone un tanto criminalizzato
"Genny
a' carogna"
a quello che, dopo determinate frasi, mi piace definire "Pepp
o' sciacall".
Perchè tutto ciò?! Se pur discutibili, gli atteggiamenti del tifoso azzurro di cui si è tanto parlato sono stati il giusto pretesto per
essere sottoposto alla gogna mediatica, risultando essere la notizia
che ha aiutato tanti pseudo-giornalisti a riempire le pagine dei
propri giornali, amplificando la gravità di alcuni gesti
sottilineandone il soprannome. Ma se il degrado socioculturale la fa
da padrone in alcune zone popolari presenti in tutta Italia, di
certo, i quartieri bene del paese e le stesse persone che li
affollano non meritano attestati di stima.
In un periodo storico come
quello che stiamo vivendo, che vede gli italiani colpiti da una
tremenda crisi economica, flagellati anche da un numero smisurato di
evasori fiscali, e che sollecita la fuga dei nostri cervelloni verso
paesi esteri, il tanto acclamato A.D. della Juventus, Giuseppe
Marotta, invitato a Varese presso la facoltà di Economia Carlo
Cattaneo di Castellanza, in un suo intervento a dir poco discutibile,
ha sottolineato che:
"Negli ultimi 20 anni in Italia lo scudetto è stato vinto da chi aveva il bilancio peggiore. Club con i bilanci virtuosi come Napoli e Lazio non hanno ancora dato soddisfazione piena ai tifosi".
Intanto, la politica aziendale di Aurelio De Laurentiis è sotto la
lente di ingrandimento del mondo intero per gli ottimi risultati
ottenuti a livello sportivo e per l'esempio dato come Società pulita
e senza debiti. I risultati (meritati), se pur a ritmi diversi,
stanno arrivando in maniera sempre più costante. L'appeal verso
calciatori di altissimo livello prende sempre più piede. Allenatori
delle varie nazionali tengono sempre più d'occhio i calciatori
azzurri. Secondo il mio punto di vista, non è assolutamente vero che
i tifosi non sono soddisfatti, e già tutto ciò è una grande
vittoria. Porre, tra l'altro, come esempio per chi sarà futuro
responsabile di qualche azienda o comunque un dirigente, la
possibilità di essere vincenti se pur con debiti, mi spaventa
innanzitutto come cittadino italiano, mentre come amante dello sport
e tifoso del NAPOLI, sostengo che i nostri trofei sono puliti, onesti e meritati. Sono sempre più convinto: "Pepp o sciacallo" gli calza a pennello! Forza
Napoli e forza Ciro!
di Luigi Vollero
Nessun commento:
Posta un commento