17 Maggio 1989: il Napoli di Maradona alza al cielo la Coppa Uefa

Correva l'anno 1989, il 17 Maggio il Napoli alzò la sua Coppa Uefa!  Era il Napoli di Maradona, Ferrara, Careca, Alemao per citarne alcuni. Il trionfo arrivò nella competizione europea dopo una cavalcata trionfante iniziata ai Trentaduesimi di finale eliminando il Paok Salonicco (and. 1-0; rit. 1-1) quindi fu la volta, ai sedicesimi, dei tedeschi del Lokomotive Lipsia (and. 1-1; rit. 0-2) agli ottavi gli ostici francesi del Bordeaux (and. 0-1; rit. 0-0). Ai quarti l'immancabile Juventus. La prima a Torino, fu una debacle per il Napoli. Messi sotto per tutta la partita, con due gol al passivo difficili per quei tempi da rimontare. Anche se in squadra c'era il Re del calcio. Invece, come in tutte le storie a lieto fine, al ritorno a Napoli in un San Paolo gremito in tutti gli ordini di posto ed oltre, riuscì con una partita tutta cuore a ribaltare il 2-0 dell’andata. Il primo tempo più bello a memoria di tifoso azzurro: primo gol su rigore di Maradona, poi al 46' staffilata di Carnevale da fuori area e fu 2-0!

Dominio azzurro anche nel secondo tempo. Ma il terzo gol non arrivò. 114' di sofferenza poi il San Paolo finalmente esplose. Cross di Careca, dopo una ribattuta da calcio d’angolo, palla in area, tra tre difensori bianconeri spuntò la testa riccioluta di Renica che insaccò e fece venir giù il San Paolo. Avevamo già vinto! Non la partita ma la Coppa Uefa. Fu quella caparbietà, quella convinzione, quella forza, a far capire che non ce n'era per nessuno. L’ardore dei nostri beniamini non trovò più ostacoli.

Semifinali con il Bayern Monaco (and. 2-0; rit. 2-2). Surclassati al San Paolo, gestisti in casa loro come solo Diego e compagni potevano fare. Napoli in finale con lo Stoccarda con il "paisà" Gaudino. L' andata a Napoli non iniziò nei modi migliori. Tedeschi in vantaggio proprio con Gaudino al 17° minuto. Pareggio di Maradona su rigore al 60° e gol decisivo di Careca all' 87°. Il ritorno in casa dei tedeschi fu il tripudio del calcio sudamericano. Maradona, Careca e Alemao erano onnipresenti. Li trovavi dappertutto. Vantaggio di Alemao al 18°, pareggio di Klinsmann. Poi il gol di chi non ti aspetti Ciro Ferrara su assist di testa di Maradona al 39°. Terzo gol ad opera di Careca (con 38 febbre, non doveva nemmeno giocare). Le due reti dello Stoccarda, furono quasi un regalo di Nando De Napoli, due avventati passaggi a ritroso che consentirono ai tedeschi di pareggiare, ma poco importa. Il Napoli alzò al cielo la Coppa U.E.F.A. regalando la più grande gioia ai tifosi partenopei.

Ricordi indelebili. Non nascondo che rivedendo le immagini l’emozione ancora mi avvolge in un istante. 

di Francesco Ricciuto