Udinese-Napoli: vince la noia. La superficialità dei partenopei costa un altro pareggio.:NapoliMania

sabato 19 aprile 2014

Udinese-Napoli: vince la noia. La superficialità dei partenopei costa un altro pareggio.

Inizia la 34^giornata di Campionato. Ormai siamo quasi ai titoli di coda e tutti si aspettano che oggi si possano stabilire definitivamente le gerarchie in questa classifica. La squadra si presenta allo stadio Friuli con la tegola dell'assenza di Higuain, causata da un infortunio durante gli allenamenti. Altra assenza illustre, ma in questo caso nelle fila dell'Udinese, è quella di Totò Di Natale. L'arbitro Calvarese cerca di dare da subito l'idea di quelli che saranno i suoi parametri di giudizio, ammonendo Pinzi per un fallo da tergo ai danni di Ghoulam, dopo appena 20 secondi dal fischio di inizio

Durante i primi dieci minuti del primo tempo si sono viste due squadre pronte a fronteggiarsi a viso aperto, alternando azioni da una parte e dall'altra ma senza impensierire particolarmente i due portieri. Da lì il match si trasforma in uno spettacolo a dir poco privo di emozioni, probabilmente viziato dall'intenzione di entrambe le squadre di non scoprirsi troppo. Al minuto 22 il primo vero squillo è dell'Udinese, con BADU che si inserisce sulla corsia destra ma che viene poi fermato in angolo, con non poche preoccupazioni.  Al 24' del primo tempo, anche il Napoli cerca di spaventare la difesa friulana avviando un 'azione di contropiede ed arrivando in porta con un colpo di testa di Hamsik, fermato poi da Scuffet. Passano appena 5 minuti e gli azzurri ci riprovano di nuovo col capitano che, dalla corsia sinistra, passa un invitante pallone a centro area per l'ultimo tocco di Insigne, il quale, però, non impatta favorevolmente tanto da mandare la sfera alle spalle del portiere avversario. Al minuto 38 la realizzazione di quello che è stato un po' il trend degli ultimi minuti, con Callejon che sblocca la partita con un gran diagonale, dopo aver ricevuto l'assist da Zapata. Udinese 0 Napoli 1. Il primo tempo termina senza alcun recupero. 

La seconda frazione di gioco inizia con l'Udinese che si porta in attacco. La retroguardia azzurra riesce a chiudere sufficientemente gli spazi. La mancanza di Higuain si manifesta maggiormente quando Zapata, al minuto 49, non sfrutta favorevolmente un'azione di contropiede, arrivando troppo lentamente davanti alla porta dell'Udinese e non gestendo con lucidità la palla, che gli viene subito tolta da Danilo. Altro clamoroso errore, questa volta di Insigne, che, dopo aver dato sfoggio delle proprie qualità stoppando un pallone difficilissimo in arrivo dalla trequarti crossato da Callejon, al minuto 51, il magnifico cerca di spiazzare Scuffet da pochi metri di distanza, la sfera però finisce di poco a lato. A conferma del detto "gol fallito gol subito", dopo due minuti ,precisamente al 53', Reina commette un'altra delle sue ingenuità passando maldestramente il pallone a Behrami, anticipato da Pinzi che scarica subito per il suo compagno di squadra Fernandes, il quale non può fare altro che calciare in porta. Nulla da dire in merito alla fattura del gol, peccato che fosse in nettissimo fuorigioco e che il guardalinee non fosse dello stesso avviso.  Al 66° Benitez sostituisce un impalpabile Zapata con un più esperto Pandev, che, dopo appena tre minuti dal suo ingresso, viene trattenuto in area da Domizzi, richiedendo un chiaro rigore negatogli dall'arbitro. Per riuscire a vedere una nuova azione d'attacco degna di nota bisogna aspettare il minuto 80, quando, dopo una meravigliosa triangolazione con Hamsik, Lorenzo Insigne calcia in porta con un tiro a giro, tipico dei suoi, ma che passa di poco alto sulla traversa. Altra occasione sprecata. La ciliegina sulla torta, per finire, è l'espulsione di Federico Fernandez per somma di ammonizioni dopo il fallo su Gabriel Silva al limite dell'area di rigore. Salterà la sfida con l'Inter. 

Il Napoli compromette il risultato, come già accaduto diverse volte durante questo Campionato, a causa della superficialità con cui vengono gestite certe occasioni e dimostrando di non aver ancora la maturità giusta per gestire bene il vantaggio. Comunque Forza Napoli!

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